Btp Valore 2024 vs Conto Deposito chi vince la sfida? Ecco quale conviene tra i 2

Ormai è cosa nota il Btp Valore 2024 è stato un grande successo: ma chi vince tra questa soluzione e il conto deposito? Ecco quale conviene tra i 2.

Da qualche giorno si è chiusa l’ultima emissione del BTP Valore 2024: la collocazione lanciata dal Mef è avvenuta dal 26 febbraio fino al 1 marzo 2024 ed è stata un incredibile successo.

Nella quinta giornata oltre 1,37 miliardi di euro e 56.191 contratti. Il titolo complessivamente è stato sottoscritto per un importo pari a 18,32 miliardi di euro  con 656.369 i contratti totali nei cinque giorni.

Ma in questo momento meglio sottoscrivere Btp Valore oppure conti deposito?

I piccoli risparmiatori sono sempre alla ricerca di soluzioni di investimento dai rendimenti sicuri: si sa investimenti sicuri al 100% non esistono ma tra i migliori al momento si collocano i Btp Valore di nuova emissione e il conto deposito: ma qual è il migliore e il più conveniente

Scopriamo insieme pro e contro dei due investimenti e quale conviene tra i due.

Btp Valore 2024 vs Conto Deposito: ecco quale conviene tra i 2

Gli italiani si sa non amano particolarmente gli investimenti e il rischio. In periodi come questo dove è molto difficile far quadrare i conti e mettere da parte qualche soldo sono pochi coloro che decidono di investire.

Prima di vincolare i propri soldi è opportuno capire dove investire e soprattutto qual è la soluzione migliore in termini di rischi e rendimenti.

Tutti vorrebbero rischi zero e rendimenti alti ma la realtà dei mercati è molto complessa: per ottenere qualche guadagno è necessario correre qualche rischio con la possibilità che l’investimento possa andare in negativo.

Va detto che l’investimento giusto non esiste, ma certamente ci sono soluzioni adatte per tutte le esigenze.

Al momento tra le più richieste ci sono i nuovi  Btp Valore 2024 e i Conti deposito che offrono rendimenti molto interessanti.

Si tratta di due soluzioni molto differenti ma adatte ai piccoli risparmiatori

Naturalmente i rendimenti dei conti deposito dipendono da molti fattori, dai vincoli temporali e dall’istituto in cui vengono sottoscritti.

Molte banche oggi offrono conti deposito con tassi differenti ad esempio Banca progetto offre il 4,75% a 5 anni mentre Banca Ifis e Cherry Bank il 4,5%.

Il Btp valore 2024 invece oggi offre tassi al 3,25% per il 1°, 2° e 3° anno e al 4% per i successivi tre anni.

Il confronto certamente non è alla pari perché i conti deposito hanno durata inferiore, e sul tasso lordo va applicata una ritenuta del 26% invece del 12,5%.

Ecco che il rendimento scende nei casi esposti al 3,51% e  al 3,33%. In entrambi casi siamo un po’ al di sopra del 3,2% netto del Btp Valore.

Btp Valore 2024 o conto deposito? Questa una simulazione

Ma quanto si guadagna investendo in Btp Valore 2024 o in conti deposito?

Se ipotizziamo di investire 30.000 euro in Btp Valore il guadagno netto complessivo comprensivo del premio fedeltà alla scadenza dopo 6 anni, sarà di 5.893 euro, con un guadagno medio annuale è circa 982 euro

Se invece investiamo in conto deposito non svincolabile a 5 anni è con un tasso di interesse lordo del 4,75% il guadagno su 30.000 euro sarà di 4.977 euro, per un risultato medio annuale di circa 995 euro. 

Se invece scegliamo di investire in un conto deposito svincolabile con tasso al 4,5% sempre con durata di 5 anni il guadagno sarà di  4.700 euro, con un risultato medio di  940 euro all’anno. 

Dal confronto sembra convenire più il conto deposito  non svincolabile ma va tenuto in considerazione che il Btp Valore dura un anno in più rispetto alla migliore proposta di conto deposito. 

Quale soluzione risulta conveniente?

La domanda è una sola: quale delle due soluzioni risulta più conveniente? Btp Valore o conto deposito? Dipende.

Il Btp Valore, avrà sicuramente un rischio più alto.

Il conto deposito, invece, garantisce un rendimento fisso prestabilito e una garanzia dal Fondo interbancario fino a 100.000 euro.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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