Conto deposito o conto corrente? Ecco la soluzione di investimento più conveniente

Conto deposito o conto corrente? Ecco le principali differenze tra le due soluzioni di investimento bancario.

Conto deposito o conto corrente, qual è la scelta più conveniente dove investire i propri risparmi?  Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle due soluzioni di risparmio e qual è quella più conveniente.

Quando si parla di risparmio e di liquidità subito si pensa alle banche e con essa al conto corrente e al conto deposito.

Si tratta di strumenti finanziari molto comuni usati sia da privati che dalle aziende ma molto diversi fra loro per funzionalità e gestione.

Oggi la crisi internazionale tra Russia e Ucraina sta avendo forti ripercussioni sull’intero sistema economico mondiale e anche bancario.

L’inflazione in Italia ha sfiorato l’11,6%, il dato è il più alto dal 1985. Ciò ha comportato come conseguenza una netta perdita del potere di acquisto delle famiglie italiane cosi da rendere difficile mettere da parte qualche soldo.

Ma nonostante tale periodo di crisi qualche fortunato ha messo da parte qualche risparmio. Ma depositarli su un tranquillo conto corrente è la scelta migliore o si potrebbe optare per un conto deposito?

Ecco tutti i pro e i contro delle due soluzioni di investimento e qual è la scelta ottimale.

Conto deposito o conto corrente? Ecco la soluzione di investimento più conveniente

Risparmiare non è facile in momento storico caratterizzato da un aumento inflazionistico che ha determinato una netta perdita del potere di acquisto dei risparmiatori italiani.

Ma coloro che ci sono riusciti a mettere da parte sono in dubbio se conviene investire in un conto deposito o utilizzare e depositare i propri risparmi su un tranquillo conto corrente.

Si intuisce molto facilmente che il conto deposito e il conto corrente si differenziano principalmente per l’operatività e per le finalità dei due strumenti finanziari.

Se teniamo in considerazione le finalità, il conto corrente è l’ideale per tenere depositati i propri risparmi e per gestirli in maniera quotidiana.

Il conto deposito, invece, è certamente più adatto a chi dispone di una somma di denaro che non utilizza e che perciò desidera investire in uno strumento con margini di rischio bassissimo.

Oltre alle finalità completamente opposte, diverse sono anche le funzionalità e l’operatività.

Il conto corrente da la possibilità di una maggiore operatività mentre per il conto deposito è molto più limitata e ristretta.

Differenti anche i tassi di interesse, assenti o inferiori allo 0,5% per quanto riguarda il conto corrente, molto più interessanti e “privilegiati” per il conto deposito.

Anche se in quest’ultimo caso molto dipende dalle somme depositate e dal vincolo temporale.

Conto deposito, queste le funzionalità

Il conto deposito è lo strumento di investimento a basso rischio tra i preferiti dagli italiani anche per il fatto che le somme depositate sono tutelate e garantite dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.

Questo conto deposito è vincolato necessariamente ad un conto corrente tradizionale definito conto di appoggio.

Si può decidere liberamente di associare un conto deposito ad un conto corrente fornito dalla stessa banca, oppure collegarlo a quello già aperto presso un istituto differente.

Per quanto riguarda l’operatività, le operazioni generalmente previste sono prelievi, versamenti e giroconti, solo in alcuni casi è possibile accreditare stipendi e pensioni.

E’ lo strumento ideale per chi vuole far fruttare le proprie somme di denaro garantendosi un rendimento minimo nel tempo.

Conto corrente, queste le sue funzionalità

Con l’apertura di un conto corrente si sottoscrive un contratto con un istituto di credito a cui si affida la custodia e la tutela dei propri risparmi.

Il titolare in virtù del contratto sottoscritto gode della possibilità di usufruire di una serie di servizi con il quale può disporre in qualsiasi momento della propria liquidità.

Infatti può fare bonifici, prelievi, addebiti automatici di bollette, rate del mutuo e altri pagamenti periodici, ma anche effettuare versamenti o disporre l’accredito di stipendio o pensione.

Di solito tutti questi servizi possono essere effettuati dietro pagamento di una una quota annuale o di un canone che varia a seconda della banca.

Tutte queste operazioni sono possibili grazie all’IBAN che viene associato al conto corrente che è un codice alfanumerico composto da 27 cifre che è necessario conoscere per effettuare accrediti o addebiti.

Conto corrente o conto deposito, dove far ricadere la propria scelta?

Una risposta valevole per tutti su quale sia l’opzione migliore non può essere data. Certamente una scelta consapevole tra un conto deposito o un conto corrente può essere fatta valutando l’effettivo bisogno dell’uno o dell’altro prodotto o di entrambi.

Ormai il conto corrente è divenuto uno strumento necessario per la gestione delle spese delle famigli e se ne fa uso quasi quotidiano, il conto deposito è il migliore strumento di investimento per chi vuole investire i propri risparmi in un prodotto sicuro e più redditizio dei tradizionali conti corrente.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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