Sigarette e tabacco: aumento del prezzo nel 2023. Ecco quanto arriveranno a costare

Sigarette e tabacco: aumento del prezzo nel 2023. Quanto arriveranno a costare e i dati relativi ai fumatori in Italia.

Brutte notizie per i fumatori: sigarette e tabacco subiranno un aumento del prezzo nel 2023. Ciò è dovuto a degli emendamenti contenuti nella Legge di Bilancio 2023, che hanno un solo scopo: rimodulare le accise fra i diversi prodotti attraverso la modificazione delle tassazioni.

Sigarette e tabacco: aumento del prezzo nel 2023. Ecco quanto arriveranno a costare  

Come dicevamo all’inizio, i fumatori di sigarette e tabacco vedranno aumentare il prezzo del proprio vizio nel 2023. Secondo le ultime novità, una norma che è stata aggiunta nella Legge di Bilancio 2023, approvata dall’Esecutivo guidato dal presidente Meloni, incrementa l’accisa specifica per le sigarette, che dal 1° gennaio 2023 registreranno un incremento di + 0.20 euro a pacchetto; aumento che cambierà a seconda della marca delle sigarette.

Ma non è tutto perché questo aumento relativo al 2023 per le sigarette, sarà ulteriormente incrementato nel 2024, di altri 0.10 o 0.15 euro; insomma, le sigarette dal 2024 potranno costare addirittura 35 centesimi in più.

L’aumento 2023 non si rivolge unicamente ai consumatori di sigarette, poiché riguarda anche coloro che fumano le sigarette elettroniche, con il tabacco riscaldato. Per questa tipologia di sigarette, però, l’aumento del prezzo sarà minore e si aggirerà intorno agli 0.08 euro per millilitro per le sigarette senza nicotina e arriverà a + 0.13 euro per quelle che, invece, ne contengono.

Recenti stime governative hanno stabilito che con le sigarette e tabacco con aumento del prezzo nel 2023, lo Stato italiano potrebbe arrivare ad incassare almeno 100 milioni di euro all’anno.

Sigarette e tabacco aumento del prezzo nel 2023, quanto costavano nel 2001

Abbiamo visto che sigarette e tabacco avranno un aumento nel prezzo nel 2023, ma quanto costavano nel 2021, con la nascita dell’euro? Oggi sul sito ufficiale dell’Agenzia Accise Dogane Monopoli di Stato è consultabile l’elenco dei prezzi delle sigarette, in cui sono presenti tutti i marchi venduti al pubblico, aggiornati al 24 novembre dell’anno corrente. Possiamo notare come il prezzo di un pacchetto di sigarette nel 2022 costi tra i 4,80 euro e i 6 euro.

Considerando l’aumento del prezzo nel 2023 di sigarette e tabacco, i pacchetti che costano meno potrebbero arrivare a costare 5 euro e quelli che costano di più addirittura 6 euro e 20 centesimi, ma quanto costavano le sigarette nel 2001? All’epoca il prezzo era di 2,17 euro per le MS, le Camel salivano a 2,48 euro, mentre le più rinomate Marlboro avevano il prezzo più elevato: 3 euro. Insomma, in 20 anni le sigarette sono aumentate di più di 2 euro.

Andiamo a vedere chi, in Italia, spenderà più soldi il prossimo anno con l’aumento del prezzo nel 2023 per le sigarette e tabacco.

Chi spenderà più soldi in sigarette nel 2023 in Italia

Analizzando i dati dell’Epicentro ISS riferiti al biennio 2020-2021, possiamo fare una stima delle Regioni italiane che il prossimo anno spenderanno più soldi per l’acquisto di pacchetti di sigarette e tabacco a causa dell’aumento del prezzo previsto per il 2023 dal Governo Meloni:

Dove si fuma di più in Italia? In testa alla classifica delle Regioni con le più alte quote di fumatori troviamo alcune zone del Centro-Sud, in particolare Abruzzo, Umbria, Campania, ma anche in Emilia-Romagna si denota un gran numero di fumatori.

Viceversa, le Regioni che risentiranno meno dell’aumento del prezzo di sigarette e tabacco nel 2023 saranno Puglia, Marche, Calabria e Friuli Venezia-Giulia.

I dati dell’Istituto Superiore di Sanità, in ogni caso, dimostrano come nel nostro Paese il 50% della popolazione non fumi, mentre il 24.5% consumi abitualmente sigarette.

Quanto guadagna lo Stato dalla vendita di sigarette e tabacco

Presa coscienza che sigarette e tabacco avranno un aumento del prezzo nel 2023, vediamo insieme quanto guadagna lo Stato dalla vendita delle sigarette. I dati (relativi al 2020), in questo caso, derivano dall’istituto di analisi demoscopiche Eurispes e mostrano come lo Stato ogni anno incassi dalla vendita delle sigarette circa 14 miliardi di euro.

Attenzione, però, perché se si tiene conto della spesa che lo stesso Stato affronta annualmente per sostenere la Sanità pubblica, per combattere le patologie strettamente correlate al consumo di sigarette e tabacco, ci si rende conto come il vero guadagno netto sia pari alla metà, dunque, circa 7 miliardi di euro.

 Leggi anche: Bonus affitto 2023, cancellato per chi ha il reddito di cittadinanza. Come cambia ora

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