Caro energia 2022: nuovo credito d’imposta imprese! Per chi

Novità Decreto Ucraina con il nuovo credito d’imposta per imprese nel 2022: come funziona, quali sono le novità e quali sono i requisiti per poter accedere.

Per fronteggiare l’emergenza non soltanto economica ma anche umanitaria dovuta alla guerra che si sta tenendo nell’ultimo mesi tra Russia e Ucraina, la squadra del Governo italiano sotto la presidenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi ed il Sottosegretario alla Presidenza, Roberto Garofoli, ha preso la decisione di provvedere all’elaborazione di una serie di aiuti e di misure di carattere urgente.

Per questo motivo, sulla base del nuovo comunicato stampa numero 68 pubblicato da parte del Consiglio dei Ministri nella giornata di venerdì 18 marzo scorso, è stato effettivamente comunicato l’arrivo di un insieme di provvedimenti e di aiuti intrapresi al fin di fronteggiare la grave crisi che si sta manifestando anche in Italia con un incremento esponenziale relativo ai costi della benzina e del carburante.

A questo proposito, tra le varie novità che sono state inserite all’interno del nuovo Decreto Ucraina, ovvero il nuovo decreto-legge numero 67 pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella giornata del 21 marzo 2022, vi sono anche delle nuove misure in favore delle imprese. Si tratta, a questo proposito, di un vero e proprio credito di imposta a favore delle imprese e delle aziende che operano nel territorio nazionale, volto all’acquisto di energia elettrica.

Dunque, all’interno del seguente articolo, andremo ad approfondire più nel dettaglio tutte le caratteristiche e le peculiarità che attualmente contraddistinguono il nuovo Decreto Ucraina. In questo senso, successivamente saranno anche evidenziati a tutti gli effetti gli aspetti maggiorerete distintivi del credito di imposta per i costi di energia per le imprese nonché i requisiti per potervi accedere.

Nuovo credito di imposta per imprese: le novità ufficiali del Decreto Ucraina

È chiaro che la decisione che è stata approvata ed intrapresa nella giornata di venerdì scorso, 18 marzo 2022, relativa alla formulazione di un nuovo decreto-legge in materia di misure urgenti è stato ritenuto sia dalla maggioranza che dall’opposizione del Governo Draghi, una delle principali prerogative e dei punti fondamentali su cui era necessario discutere al più presto.

Per questo motivo, infatti, la squadra dell’esecutivo ha preso quindi la decisione importante di approvare e di introdurre una serie di nuovi aiuti e di nuove misure volte da un lato a contrastare gli effetti disastrosi sull’economia e sulla condizione sociale e di benessere della popolazione italiana, a causa della crisi in Ucraina.

Dall’altro, lato, si tratta anche di aiuti che sono stati formulati con l’obiettivo di aiutare sopratutto quelle micro, piccole e medie imprese che sono state già duramente colpite dalle conseguenze del Coronavirus e che si ritrovano ancora una volta ad essere interessate da una nuova problematica, quella del caro energia.

Nuovo credito di imposta per imprese 2022: i requisiti per averlo

Dunque, sulla base dell’introduzione del seguente articolo e del primo paragrafo, possiamo quindi comprendere chiaramente l’enorme importanza assunta immediatamente dal nuovo decreto-legge pubblicato soltanto nella giornata di lunedì 21 marzo di questa settimana per fronteggiare la crisi in Ucraina.

A questo proposito, quindi, l’articolo 3 del decreto-legge numero 67 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lunedì, è andato a prevedere l’approvazione e l’introduzione di un nuovo contributo economico che si presenta come credito di imposta e che risulta essere indirizzato verso quelle imprese che sono state maggiormente interessate dal problema del caro energia.

In questo senso, infatti, le imprese che potranno usufruire del credito di imposta al 12% sono quelle imprese che risultano essere dotate di contatori di energia elettrica con una potenza pari oppure superiore ai 16,5 kW. 

Dunque, si intendono quelle imprese diverse rispetto a quelle che invece risultano essere a forte consumo di energia elettrica, le quali possono già godere di una parziale compensazione relativa ai maggiori oneri sostenute per l’acquisto della componente energetica, secondo quanto predisposto da parte del decreto-legge del Ministero dello sviluppo economico del 21 dicembre del 2017.

Come funziona il nuovo credito di imposta per le imprese nel 2022

Il credito di imposta in questione predisposto da parte della squadra dell’esecutivo al fine di fronteggiare l’emergenza del caro bolletta conseguente alla crisi in Ucraina, spetterà quindi a condizione che il prezzo effettivo dell’energia riferita al primo trimestre dell’anno 2022 sia stato interessato effettivamente da un aumento del costo per kWh di almeno il 30 per cento rispetto al prezzo medio dell’anno 2019.

Inoltre, è necessario anche sottolineare che tale credito di imposta potrà essere utilizzato in compensazione entro la data effettiva del 31 dicembre 2022. Allo stesso tempo, occorre anche evidenziare che il credito di imposta in questione non andrà a concorrere alla formazione del reddito di imposta, ne tantomeno andrà ad incidere sulla base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive.

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