Cartelle esattoriali, nuova rottamazione! Come ottenerla!

Il Governo guidato da Mario Draghi ha deciso di andare nuovamente incontro ai contribuenti, grazie alla proroga della rottamazione delle cartelle esattoriali.

Il Governo guidato da Mario Draghi ha deciso di andare nuovamente incontro ai contribuenti, grazie alla proroga rottamazione delle cartelle esattoriali. Sarà, infatti, possibile richiedere nuove rate per le pendenze con il fisco: quanti siano decaduti dai benefici della rateizzazione a seguito degli stop lavorativi causati dal Covid 19, potranno presentare una nuova richiesta per dilazionare il pagamento delle cartelle esattoriali entro il 30 aprile 2022.

Questa è una delle novità più importanti introdotte dal Decreto Legge 228/2021, per il quale è già stata votata la fiducia alla Camera ed il cui testo dovrebbe passare entro il 28 febbraio anche al Senato. Saranno, quindi, riaperti i termini per rottamare le cartelle esattoriali, per quei carichi fiscali che prima dell’8 marzo 2020 o del 21 febbraio 2020 era intervenuta la decadenza del beneficio. Per queste cartelle esattoriali i contribuenti avranno la possibilità di presentare la richiesta di una nuova rottamazione entro il 30 aprile 2022: il pagamento potrà essere dilazionato fino ad un massimo di 72 rate mensili. Una delle altre novità in arrivo è anche lo slittamento dal 31 gennaio 2022 al 30 giugno 2022 del termine ultimo entro il quale restituire – senza dover pagare interessi o sanzioni – il saldo Irap 2019 ed il primo acconto Irap 2020, che erano stati sospesi dal Decreto Rilancio.

Rottamazione cartelle esattoriali: arriva la proroga!

Il Covid 19 negli ultimi ventiquattro mesi, purtroppo, ha condizionato la vita dei contribuenti. Le ripercussioni negative di questa pandemia continuano a farsi sentire ancora oggi: si sta continuando a pagare un pesante pedaggio sia dal punto di vista economico, che da quello delle relazioni sociali. Sono molti i contribuenti che devono convivere con minori entrate – sempre che non abbiano completamente perso il lavoro – e diventa sempre più difficile sostenere le spese quotidiane.

Se da un lato diventa difficile riuscire a far fronte alle spese quotidiane, dall’altro diventa quasi impensabile riuscire ad onorare le cartelle esattoriali pregresse. Poco importa che queste siano legate ad un debito contratto con l’Agenzia delle Entrate molto tempo fa: oggi mancano i fondi per saldare qualsiasi cosa, poco importa a quando risale la spesa. La nuova rottamazione delle cartelle esattoriali diventa importante per i contribuenti, che possono avere un po’ più di tempo per sanare la propria posizione. Ma cerchiamo di capire cosa sta accadendo in questi giorni.

Cartelle esattoriali: l’importanza delle scadenze!

È veramente importante che i contribuenti prestino la massima attenzione ai propri debiti erariali, ma soprattutto alle scadenze entro le quali li devono saldare. Anche perché l’Agenzia delle Entrate può diventare realmente pedante, quando si mette alla ricerca dell’evasore di turno. Ovviamente, poi, come ogni buon padre di famiglia mette a disposizione dei soggetti coinvolti delle opportunità per poter rientrare nei ranghi e saldare le cartelle esattoriali. Uno strumento molto importante in questo senso è costituito, appunto, dalla rottamazione Ter.

Sulla rottamazione Ter c’è poco da spiegare: riguarda le cartelle esattoriali notificate prima del 1° gennaio 2020. Questo importante provvedimento dà la possibilità, ai diretti interessati, di non pagare sanzioni ed interessi sui debiti maturati nei confronti dell’erario. Sarà possibile, in questo modo, andare a versare unicamente l’importo delle cartelle esattoriali che siano scadute nel corso del 2020 e del 2021 entro il 30 novembre 2021. Quali sono, invece, le scadenze a cui è necessario prestare attenzione per il 2022? Sono le seguenti:

  • 28 febbraio 2022: deve essere versata la prima rata;
  • 31 maggio 2022: deve essere versata la seconda rata;
  • 31 luglio 2022: deve essere versata la terza rata;
  • 30 novembre 2022: deve essere versata la quarta rata.

Cosa succede se non si paga a tempo ed ora?

Non sempre il contribuente è nella possibilità di riuscire a pagare nei tempi e nei modi previsti dalle varie agevolazioni le proprie cartelle esattoriali. Nel caso in cui non vengano rispettate le tempistiche concesse con la rottamazione Ter il diretto interessato sarà tenuto a pagare anche gli interessi e le sanzioni previste. Ma questo non basta: non avrà nemmeno la possibilità di accedere alla dilazione dei pagamenti delle cartelle esattoriali. A questo punto l’Agenzia delle Entrate potrà procedere con l’esecuzione forzata.

A dare un attimo di respiro ai contribuenti, nel 2022, dovrebbe arrivare la cosiddetta una nuova rottamazione. Questa dovrebbe coinvolgere tutte le cartelle esattoriali che siano state notificate a partire dal 1° gennaio 2022 e che, quindi, non hanno potuto beneficiare della precedente rottamazione. Al momento, comunque, è bene sottolineare, si tratta solo di ipotesi e non sono ancora disponibili informazioni certe in merito alla nuova rottamazione. Non resta pertanto che attendere e vedere se verrà o meno attuata e quando nel corso del 2022.

Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengo
Giornalista. Ho una laurea in Materie Letterarie, conseguita presso l'Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, fisco, tasse e tributi, diritto, economia e finanza.
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