Riforma fiscale, Imu e Tari: sconto fino a 1000 euro addebito sul conto corrente

La proposta del governo contenuta nella bozza del decreto legislativo sulla riforma fiscale: sconto del 5% per un massimo di 1000 euro

Oltre alla riforma delle aliquote Irpef, che rappresenta indubbiamente la parte più importante della riforma del Fisco, sono allo studio del governo una serie di misure volte a semplificare e digitalizzare le pratiche burocratiche e incentivare i pagamenti tracciabili.

Tra questa, quella contenuta nel decreto legislativo sui tributi locali che fa parte della più ampia riforma a cui sta lavorando il viceministro all’Economia, Maurizio Leo. Nella bozza del decreto si prevede l’opzione di versare le tasse ai Comuni attraverso l’addebito diretto sul conto corrente, in cambio di uno sconto automatico sui tributi locali pari al 5%: vediamo di cosa si tratta.

Imu e Tari: sconto per chi sceglie addebito diretto

Nell’annunciare la riforma fiscale, alcuni mesi fa, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva affermato che era intenzione del governo, quella di “liberare le energie di questa nazione, per costruire un sistema più giusto, più efficace e più efficiente”. In un rinnovato rapporto tra contribuenti e Stato, “non più vessatore” rientra anche il tema della semplificazione.

Rientrano in questo ambito una serie di misure pensate dal governo, come quella che prevede, come già accennato, uno sconto sui tributi locali per chi sceglierà l’opzione dell’addebito automatico sul conto corrente.

A quanto pare però, saranno i singoli comuni a decidere se applicare lo sconto, introducendo questa possibilità nel proprio regolamento. In caso affermativo saranno i Comuni a indicare gli importi per via telematica. E il contribuente sarà libero di scegliere come pagare. Scegliendo l’opzione della domiciliazione bancaria potrebbe ottenere uno sconto pari al 5%, fino a un massimo di 1000 euro. Il condizionale è d’obbligo dato che, come già premesso, si tratta di una bozza di decreto legislativo.

Questo permetterà quindi ai Comuni di non ricevere i tributi in ritardo per tardivi o omessi pagamenti e allo Stato di incentivare anche in questo ambito i pagamenti tracciabili così come la digitalizzazione delle pratiche burocratiche.

Altre semplificazioni nei pagamenti

Sempre nell’ottica della semplificazione e digitalizzazione, rientrano altre ipotesi alle quali sta lavorando l’esecutivo. Come quella che prevede che la dichiarazione Imu possa essere effettuata solo per via telematica.

Sempre secondo la bozza di decreto legislativo inoltre, una volta entrata in vigore la Riforma del Fisco i contribuenti potranno accedere in maniera molto più agevole alle compensazioni tra diversi tributi locali, attraverso la presentazione del modello F24.

Con questa misura i contribuenti potranno dunque compensare debiti e crediti sempre all’insegna della semplificazione. Con un duplice effetto: ridurre l’esborso di denaro nei casi in cui il contribuente può contare su un credito, e ridurre il carico di lavoro dei vari uffici comunali che dovranno affrontare meno istanze di rimborso e riversamento.

Maggiore autonomia per i Comuni

Sempre dal punto di vista locale, nella legge delega si prevede una maggiore autonomia per i singoli Comuni che potranno decidere in modo totalmente autonomo se emanare “definizioni agevolate”. In sostanza, le amministrazioni locali potranno decidere di istituire sanatorie di cartelle e multe, anche se solo in caso di “esigenze straordinarie” che dovranno essere limitate nel tempo e verificate dai sindaci.

Novità anche per il bollo auto

Novità anche sul fronte del bollo auto, con l’ipotesi di un periodo di riferimento valido su tutto il territorio nazionale. I soggetti tenuti a pagare il bollo auto verranno quindi individuati nel corso del primo giorno del periodo tributario, non nell’ultimo valido per effettuare il versamento come avvenuto finora. Anche questa ipotesi, come le precedenti, è diretta a rendere quanto più semplice il pagamento per i contribuenti e il lavoro dell’amministrazione, anche al fine di avere pagamenti puntuali ed evitare lunghi contenziosi.

Vera Monti
Vera Monti
Giornalista pubblicista e precedentemente vice- presidente di un circolo culturale, scrivo di arte e politica - le mie grandi passioni - su varie testate online cercando sempre di trattare ogni argomento in tutte le sue sfaccettature. Ho intervistato vari personaggi della scena artistica nazionale e per Trend online mi occupo principalmente di politica ed economia
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