La tradizione del caffè alla napoletana è molto antica e prevede la lavorazione e la miscelazione di vari tipi di chicchi di caffè per ottenere un aroma particolare ed intenso. La preparazione del caffè a Napoli avviene tramite la moka o “caffettiera”, dove il caffè macinato viene posizionato. Scopriamo 5 trucchi per un caffè perfetto.
5 trucchi per un caffè alla napoletana aromatico e denso
Vediamo ora come preparare un caffè alla napoletana perfetto. In primo luogo, l’acqua viene fatta scaldare a parte e poi versata lentamente nella “caffettiera” fino quasi a riempirla. In secondo luogo il caffè invece viene fatto filtrare e raccolto in una piccola tazzina calda e generalmente accompagnato dal classico “fazzoletto”, un biscotto morbido tipico napoletano.
Il caffè a Napoli rappresenta un momento di piacere, di convivialità e di relax, in cui condividere un’esperienza con amici o godersi un momento da soli. La tradizione napoletana del caffè sospeso prevede che un cliente possa pagare un caffè in più, lasciandolo a disposizione di chi non può permettersene uno. Questa tradizione è nata molti decenni fa e rappresenta un vero e proprio patrimonio culturale della città.
Moka o cuccumella napoletana: differenze nella preparazione del caffè a casa
Altro trucco importante nella preparazione del caffè alla napoletana riguarda la scelta del tipo di caffettiera. Moka e cuccumella sono entrambe delle caffettiere utilizzate per preparare il caffè a casa, ma presentano alcune differenze. La moka è una caffettiera inventata da Alfonso Bialetti nel 1933, originaria di Brescia.
La moka si compone di tre parti: la base che contiene l’acqua, il filtro a imbuto che contiene il caffè macinato e il contenitore superiore dove viene raccolto il caffè preparato. La moka viene posizionata sulla fiamma del fornello e l’acqua viene portata a ebollizione, creando la pressione necessaria per far passare l’acqua attraverso il caffè e produrre il caffè espresso.
La cuccumella napoletana, invece, è una caffettiera tradizionale napoletana e in genere ha una forma a otto. È composta da due parti: il corpo inferiore in cui si mette l’acqua e il filtro con il caffè macinato, e il corpo superiore dove viene raccolto il caffè preparato.
A differenza della moka, la cuccumella napoletana non richiede l’utilizzo della fiamma. Il processo di preparazione del caffè avviene grazie all’evaporazione dell’acqua che sale dalla parte inferiore e passa attraverso il filtro, raggiungendo il contenitore superiore dove si raccoglie il caffè preparato.
Le miscele migliori
Il quarto trucco nella preparazione del caffè alla napoletana riguarda la scelta della giusta miscela. La tradizione napoletana prevede l’utilizzo di caffè tostato medio-scuro, composto principalmente da arabica e, in minor quantità, da robusta. L’importante è utilizzare caffè di alta qualità e macinato al momento.
Anche la preparazione del caffè alla napoletana richiede una certa maestria e cura nella dosatura e nella giusta temperatura dell’acqua. La miscela di caffè preferita dai napoletani è piuttosto particolare e contiene solitamente il 70% di arabica e il restante 30% di robusta. La qualità del chicco e il metodo di tostatura influiscono sull’aroma del caffè. L’arabica più utilizzata proviene dalla Colombia, Guatemala e Costa Rica.
Pazienza e fuoco lento
Il quinto trucco nella preparazione del caffè alla napoletana riguarda i tempi: un buon caffè richiede, infatti, pazienza e va preparato a fuoco lento. La preparazione a fuoco lento consente agli aromi del caffè di svilupparsi lentamente e completamente, migliorando il sapore e l’aroma complessivi.
In questo modo si evita che il surriscaldamento dell’acqua possa bruciare i chicchi di caffè e, infine, garantisce che tutti i chicchi raggiungano la giusta temperatura e consistenza. In conclusione, il caffè con il latte può essere un’ottima soluzione per una colazione nutriente.