Wimbledon, ecco perché “panna e fragole” è il dessert ufficiale dell’evento

Una delle usanze di Wimbledon è che i fan mangino panna e fragole guardando gli incontri. Scopriamo come nasce questa strana tradizione.

Come gli appassionati di tennis di tutto il mondo sapranno Wimbledon, l’evento dell’anno, ha anche il suo dessert personale che sono le Strawberry and Cream.

Se la Serie A ci fa pensare al caffè Borghetti, gli inglesi, più chic di noi, hanno scelto di mangiare panna e fragole guardando la competizione.

Ma come è nata questa tradizione? Come mai proprio questo frutto è diventato simbolico rappresentante di un torneo di tennis? È quello che andremo a scoprire.

Come è nata la tradizione di panna e fragole agli incontri di tennis

La prima connessione tra fragole e tennis è nella stagionalità sia del frutto che dell’evento entrambi fenomeni estivi. Ma secondo quanto scoperto da The Independent la prima volta che questi frutti furono serviti con panna risale al regno di Enrico VIII, nel 1509, durante un banchetto organizzato dal Cardinale Wolsey. Da allora in poi ogni volta che un match di tennis si teneva presso l’Hampton Court Palace c’era la possibilità di questa scelta tra i dessert. 

Quando Wimbledon fu organizzato per la prima volta nel 1877, per altro tra giugno e luglio, quando il frutto fiorisce, pensare a strawberry and cream come dessert fu una conseguenza ovvia. 

Sull’anno esatto di quando queste apparirono al rinfresco all’evento c’è però disaccordo. The Independent sostiene che l’adozione a Wimbledon sia stata automatica e il dessert presente già dalla prima edizione del 1877.

Alcuni sostengono che sia possibile provare che fossero servite con certezza nel 1881 quando un giornalista del Telegraph avrebbe scritto sul suo blocchetto di appunti che esisteva un padiglione di fragole e panna.

Ovviamente, non mancano teorie alternative, che vogliono l’introduzione non così naturale ma fatta risalire al 1970. La verità resta un mistero! 

Quanto costa una porzione di panna e fragole Wimbledon

Veniamo alla fatidica domanda fatidica: quanto costa una vaschetta dipanna e fragole a Wimbledon? Per fortuna solo 2,50 £, il prezzo è stato volontariamente mantenuto identico senza variazioni dal 2010.

Durante il periodo del torneo aumenta incredibilmente il consumo di questa frutta in tutto nel Regno Unito. Ma gli inglesi sono tradizionalisti in tutto e anche la fornitura degli ultimi trent’anni è venuta sempre dallo stesso frutteto, rigorosamente britannico, che ha una storia di cinque generazioni alle spalle.

La vaschetta servita durante la competizione contiene una decina di fragole con panna, anche lei più britannica che non si possa, proveniente dalla Hinxden Farm Channel Island. 

Solo al torneo vengono venduti e consumati una media di 2 milioni di frutti e 7mila litri di panna.

Oltre a dessert e cocktail ufficiali la popolarità sia del torneo sportivo che dell’alimento ha fatto nascere molte variazioni, cioè torte e dolci dedicati a Wimbledon ormai tradizionali nella pasticceria inglese.

La BBC ha creato un blog apposito “Wimbledon recipes” con 80 ricette ovviamente tutte a base del dessert ufficiale.

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Oltre al dessert non potevano mancare i cocktail ufficiali, ovviamente a base di Gin

In UK oltre al tennis esiste un’altra grande passione che non è né il calcio né il rugby, ma il gin, prima fra tutti proprio la regina Elisabetta, che produce il suo brand personale da piante che si trovano nei suoi giardini.

In occasione dell’evento sportivo la London Dry Gin Company ha creato un distillato aromatizzato: il Sipsmith Strawberry Smash, che è anche la base per creare i cocktail uffciali serviti al torneo, ovviamente a base di frutta e gin.

Il primo è Strawberry Smash G&T ed è composto da 1 parte di Sipsmith Strawberry Smash Gin, 3 parti di acqua tonica e fragole a fette per guarnire.

Lo Strawberry Smash Club: 2 parti di Sipsmith Strawberry Smash Gin, ½ di dry vermouth; 1 di succo di limone; ½ di sciroppo ad uso alimentare, fragole, 1 uovo (o alternativa vegana) e granelli pepe nero per guarnire.

Abbiamo poi lo Strawberry Smash Spritz, che è uno spritz dove il gin sostituisce l’Aperol con aggiunta di succo di limone.

Infine il Wimbledon Collins: 2 parti di Sipsmith London Dry, succo di mezzo limone, ½ sciroppo alimentare, soda e fragole.

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Il Pimm’s N. 1 Cup, l’altra tradizione inglese che non può mancare ai grandi eventi

Se questi sono i tre cocktail inventati apposta per l’occasione, un altro drink inglese viene abbondantemente consumato: il Pimm’s N. 1 Cup. Anche questa è una bevanda antica che risale al 1823 popolare tutto l’anno nel Regno Unito è principalmente a base di gin e frutta, quindi perfetto da accompagnarsi a panna e fragole.

L’ingrediente base è il Pimm’s che è un tipo di distillato, poi si aggiunge frutta fresca, menta e Ginger Ale. È comunque un drink che potete consumare ovunque anche in Italia perché data la sua antichità e la sua popolarità è entrato nei menù di tutto il mondo. In UK è il cocktail ufficiale di molti eventi importanti come il Chelsea Flower Show, il Henley Royal Regatta e il Royal Ascot.

Alda Moleti
Alda Moleti
Collaboratrice di Redazione, classe 1984. Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.Il mio motto è? Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life"."
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