Elden Ring: cita Berserk?

Elden Ring - l'ultima creazione di Miyazaki - è l'opera definitiva dei soulslike ma è vero che sarebbe un omaggio al manga Berserk? Scoprilo nell'articolo!

Elden Ring è l’ultimo chiacchierato gioco della fortunata serie dei Souls – vedesi Dark Souls e famiglia, sempre di produzione FromSoftware, In – che ha fatto parlare di sé, soprattutto per la collaborazione di George R.R Martin, scrittore di successo, conosciuto soprattutto per la fortunata e prolifica saga letteraria conosciuta col nome di “The Game of Thrones”.

Ma all’interno del gioco dai paesaggi mozzafiato e dalla difficoltà indubbia, ci sono stati degli omaggi che hanno provocato commozione nei più fedeli fan di un famoso seinen manga conosciuto col nome di Berserk.

Di seguito, tutto ciò che vi è da sapere sul fortunato e acclamato gioco Elden Ring e sulla correlazione più o meno evidente con Berserk.

Che cos’è Elden Ring?

Come precedentemente anticipato, Elden Ring non è null’altro se non un gioco per console – come PS4, PS5, PC e XBOX serie X/S e XBOX ONE – sviluppato dalla FromSoftware, Inc di genere GDR sia online che offline rilasciato il 25 febbraio del 2022.

Che cosa si intende con gioco GDR?

Nella sua accezione più “vetusta”, il termine GDR si riferisce al Giocare di Ruolo in presenza, con giochi come D&D dove un giocatore Master decide il mondo e le regole a cui gli altri giocatori impersonando un personaggio dovranno attenersi e in cui dovranno muoversi.

Il GDR online segue più o meno le stesse regole. Accedendo al mondo di Elden Ring si dovrà rispettare una trama iniziale – di seguito riportata – e impersonando un personaggio di nostra creazione e muovendolo attraverso questo mondo – con le sue regole specifiche – si dovrà concludere la trama, vincitori.

Nel caso di Elden Ring si impersonerà un “Senzaluce”, il quale dovrà conquistare l’Anello ancestrale per poter diventare lord dell’intero Interregno – il mondo in cui ci si muove all’interno di Elden Ring.

Tutta la trama si basa sulla progenie della precedente regnante – la regina Marika l’Eterna – la quale essendo una divinità riempirà il mondo conosciuto con la sua stirpe di semidei, i quali – una volta che l’Anello ancestrale si ruppe – decisero di lottare per ottenere i frammenti rimasti, conosciuti oramai col nome di rune maggiori.

La guerra derivata da questa corsa alle rune da parte dei semidei verrà definita come un conflitto il cui nome è “Disgregazione”, al termine del quale tutti i semidei verranno esiliati e privati della loro grazia.

Il giocatore vede spianarsi davanti a sé il gioco proprio dal momento in cui il semidio ha già perso la sua runa.

Come leggiamo a proposito di Elden Ring sul sito Bandai Namco: << Senza vita eppure vivente, avendo perduto la tua grazia da tempo, segui il sentiero verso l'Interregno oltre il mare nebbioso per apparire dinanzi all’Anello ancestrale.

E divenire il lord ancestrale. >>.

L’assonanza con tutti i precedenti Souls è assolutamente evidente, ma fin dall’uscita del trailer è diventato evidente per tutti gli appassionati del genere che Elden Ring aveva alzato l’asticella del livello, facendo tesoro di tutte le critiche ricevute su Dark Souls 3, creando così un gioco di una qualità grafica, qualitativa e con una trama addirittura superiore all’ultimo Dark Souls.

Per moltissimi, ciò che ha destato moltissima curiosità è stata l’aggiunta al team creativo del mostro sacro George R.R Martin.

Miyazaki e George R.R Martin: chi sono i “padri” di Elden Ring?

Il nome di Miyazaki non è assolutamente nuovo nelle produzioni dei Souls, Hidetaka Miyazaki, infatti, è il talentuoso autore di tutta la serie dei Souls, oltre a titoli come Bloodborne, Sekiro: Shadows Die Twice e ovviamente Elden Ring.

Dall’infanzia piuttosto travagliata, non ha mai rinnegato di aver preso spunto per i suoi videogiochi dalle sue letture e dai giochi a cui giocava in gioventù, come Dungeon & Dragons e Sortilegio.

Miyazaki è diventato famoso – soprattutto con i Souls – per la difficoltà di gioco, per il forte storytelling e per la cura dei dettagli narrativi – anche secondari e non necessari – presenti nei suoi videogiochi.

Quindi, quando a questo nome è stato affiancato quello di uno degli autori più discussi dell’ultimo decennio come George R.R Martin – autore di tutta la prolifica saga del Trono di Spade – moltissimi appassionati del fantasy si sono incuriositi ed avvicinati a questo titolo.

Ed infatti, Elden Ring non ha deluso, con uno storytelling appassionante – firma di Miyazaki – e una trama ricca di intrighi – tipico del nostro Martin.

Ciò è stato anche fonte di agitazione da parte di Miyazaki, che nelle opere di scrittori come Lovecraft, Stoker e George R.R. Martin aveva trovato ambientazioni e personaggi così affascinanti da trarne ispirazione per i propri videogiochi.

Sembrerebbe, quindi, che a Miyazaki sia stato concesso il lusso di pochi di poter lavorare spalla a spalla con uno dei propri idoli.

Ma, come vedremo a breve, per Miyazaki ci sono state forti influenze non solo da parte di libri famosi, ma anche da parte di manga come Devilman, Le bizzarre avventure di Jojo, Saint Seiya e dulcis in fundo Berserk.

Ma, in definitiva, come ha reagito il pubblico all’uscita di Elden Ring?

Elden Ring: uscita e reazione del pubblico

Al day one di Elden Ring – che come abbiamo potuto anticipare poc’anzi è stato il 25 febbraio 2022 – il pubblico si è rivelato davvero molto entusiasta.

Elden Ring è stato definito addirittura l’esperienza Soulslike definitiva, poiché Elden Ring ha preso tutti i pregi dell’ultimo Dark Souls e li ha migliorati in un gioco decisamente di fascia superiore.

Si può forse dare il merito alle moltissime classi di scelta presenti, che affronteremo a breve, ma rimane una grossa nota dolente: la versione di Elden Ring per PC.

Difatti, i grossi problemi di adattabilità e giocabilità della versione per PC di Elden Ring hanno portato ad una vera e propria review bombing, dove alla mezzanotte del 26 febbraio il sito Steam aveva ricevuto già 11 mila recensioni negative, tanto da portare la Bandai a cancellare le recensioni presenti sulla propria piattaforma.

Le recensioni erano arrivate addirittura al 42% negative, proprio perché la giocabilità non era ottimale per tutti i giocatori da PC.

La Bandai dopo un solo giorno ha rilasciato, infatti, un comunicato ufficiale, dichiarando di aver ascoltato le giuste lamentele dei giocatori e di essere già all’attivo con una patch aggiuntiva che aggiustasse i problemi più incombenti.

Malgrado ciò, l’idea che il gioco funzioni meglio per console come XBOX o PlayStation è rimasta, ma coloro che lo hanno giocato attraverso queste piattaforme lo hanno definito sublime.

Forse, proprio per quelle così variopinte classi giocatori di cui parlavamo prima?

Elden Ring: classi

Le classi giocatore sono importanti in qualsiasi GDR, ma a differenza delle 4 o 5 canoniche, in Elden Ring, troviamo ben dieci classi fra cui scegliere, le quali avranno dei valori differenti l’una dall’altro, facendo propendere il personaggio verso uno specifico stile di gioco.

I valori specifici sono vitalità, arcano, intelligenza, fede, forza, destrezza, mente e tempra.

Ma quali sono le classi?

Possiamo trovare il guerriero nomade – personaggio lesto e specializzato su destrezza e combattimento corpo a corpo -, il cavaliere errante – il personaggio che lotta con scudo e spada -, l’eroe – il personaggio che utilizza la forza bruta per combattere, con armi da sfondamento.

Il fuorilegge – personaggio che utilizza attacchi furtivi ed armi poco visibili -; o ancora personaggi in grado di utilizzare la magia come l’astrologo – che utilizza stregoneria, magia del sangue e incantesimi gravitazionali – o il profeta – che può utilizzare sia gli incantesimi che la lancia – o ancora il confessore – che utilizza incantesimi di fede e di magia sacra – se non il prigioniero – un personaggio in grado di usare sia la spada che la stregoneria.

Troviamo, ancora, personaggi come il samurai – un mix letale fra resistenza e destrezza – e il pover’uomo.

Quest’ultimo è il personaggio più difficile da giocare, a differenza degli altri parte da un livello 1, bassissimo, ha le statistiche dei valori specifici tutte settate uguali – per permettere al player di plasmarlo a proprio piacimento, ma il gioco con lui partirà unicamente armati di un randello e senza vestiti se non per pochi stracci sull’inguine.

Elden Ring è un omaggio a Berserk?

Berserk  – come molti sapranno – è un manga, ovvero un fumetto giapponese, scritto e illustrato dal mangaka Kentaro Miura.

Questo manga dai tratti horror fantasy e dai toni molto crudi è uscito nel 1996 ed ha ricevuto il favore del pubblico diventando ben presto un must del genere, conosciuto in tutto il mondo.

L’autore nel 2021 contava ben 50 milioni di copie nel mondo vissute.

È importante comprendere ciò per poter capire quanto Berserk sia radicato nella mente di molti giocatori videoludici e appassionati di anime e manga.

Fra questi vi è Miyazaki stesso, quindi non stupisce che – alla scomparsa di Kentaro Miura – Miyazaki abbia deciso di omaggiare un suo idolo con moltissime reference dal seinen Berserk, opera di spicco di Miura.

A notare queste evidenti citazioni sono stati i fan stessi che si sono spesso detti commossi nel vedere così tante reference e citazioni a un manga che purtroppo rimarrà eternamente incompleto.

Ma quali sono queste citazioni presenti?

Tutte le citazioni di Berserk presenti in Elden Ring

Possiamo notare la forte presenza di Berserk già dal logo di Elden Ring, dietro il quale si può notare il sigillo infuocato, ovvero il simbolo dei sacrificati durante l’Eclisse presente in Berserk.

Ma questo è solo uno dei numerosi rimandi, possiamo trovare delle fotografie bellissime all’interno di Elden Ring che quasi eguagliano la bellezza delle tavole dello scomparso maestro Miura.

Fra queste vi sono le varie visuali dell’Albero madre o di personaggi come il lupo con lo spadone o Gatsu  -il protagonista di Berserk – coperto interamente dalla sua corazza nera.

Ci sono giocatori che affermano che all’interno del gioco Elden Ring vi sia un personaggio che assomiglia spaventosamente a Gatsu stesso e non solo.

Vi sarebbe un’arma in grado di uccidere solo i demoni e non gli esseri umani – tipico dell’arma di Gatsu in Berserk – che come forma, descrizione e grandezza assomiglierebbe molto alla spada del protagonista di Berserk.

Le citazioni, dunque, non mancano certo, fra cui anche una chicca che ricorda il Trono di Spade di George R.R Martin, ovvero una spada fatta di spade che vi invitiamo a googlare per godere nella sua interezza.

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