Analisi finanziaria del certificato bonus cap su Renault

Analisi finanziaria del certificato bonus cap con codice ISIN DE000HC2V697 basato sul titolo Renault s.a.

In questa analisi finanziaria osserveremo il certificato Bonus Cap emesso da Unicredit Bank AG sulla base del titolo Renault s.a, quotato presso la borsa paneuropea Euronext di Parigi.

Il Certificato è un prodotto finanziario a se, dipendente dal titolo sottostante e dotato di un proprio codice ISIN corrispondente a DE000HC2V697 ed un proprio codice WKN corrispondente a HC2V69.

Si tratta di un certificato classificato come Bonus Cap, questo vuol dire che se durante il corso di vita del certificato, le azioni del titolo Renault abbiano soddisfatto determinate condizioni, alla scadenza prefissata del certificato verrà riconosciuto un bonus. Vedremo di seguito tutte le condizioni applicate a questo certificato per l’emissione di premi, bonus e liquidazione.

In questo articolo vedremo come è strutturato il certificato, da cosa si compone e quali sono i possibili margini di guadagno e di rischio ad esso legati.

Panoramica Renault s.a.

Renault s.a. è una holding automobilistica francese, fondata nel 1898 dai fratelli Louis, Marcel e Fernand Renault.

La società è quotata in borsa presso l’indice Euronext di Parigi con il codice ISIN FR0000121903, ed una capitalizzazione di circa 11,71 miliardi di euro.

Le azioni Renault hanno un valore medio di 38€ con un oscillazione su base annuale tra i 20,59€ ed i 39,65€.

Struttura del Certificato e strategie operative

Il certificato bonus cap su Renault s.a. è un titolo al portatore emesso da Unicredit Bank Ag al prezzo di 100€ , con un importo di liquidazione massimo di 114,5€, tuttavia, al momento della liquidazione finale, non è detto che si venga pagati l’importo massimo previsto. Potrebbero infatti verificarsi condizioni che possono limitare l’importo di liquidazione.

Il certificato ha una durata limitata di circa un anno, è emesso a partire da 29 dicembre 2022 ed ha come data di liquidazione finale il 21 dicembre 2023.

Per definire le varie componenti del certificato ed applicare i vari ed eventuali moltiplicatori o erogare i previsti premi e bonus, il certificato presenta alcune date chiave, queste sono la data di osservazione iniziale, fissata al 22 dicembre 2022, e la data di osservazione finale, fissata al 14 dicembre 2023.

Durante il periodo di osservazione, alla chiusura del mercato di riferimento, il valore corrente del titolo sottostante è comparato con il fixing iniziale o strike, pari a 31,21€, ovvero il valore del titolo sottostante registrato alla data di osservazione iniziale.

Oltre al valore di strike, il certificato prevede anche una barriera, fissata al 60% del valore iniziale del sottostante, ovvero 18,726€ , utilizzata per determinare se l’importo di liquidazione alla data di pagamento finale sarà il massimo previsto o vi saranno applicate delle limitazioni.

Sono previsti anche un bonus ed un cap, entrambi fissati al 114,5%, che verranno assegnati, alla data di pagamento finale, nel caso in cui vengano soddisfatte alcune condizioni che vedremo di seguito.

Barriera continua Intraday e assegnazione premi

Il certificato Bonus Cap su Renault, come abbiamo visto, di un meccanismo di verifica continua, definito Barriera continua Intraday. Questo significa che quotidianamente, alla chiusura del mercato di riferimento, il valore del titolo sottostante viene comparato alla barriera.

Se, durante il periodo di osservazione, il valore del titolo sottostante è sempre superiore alla barriera, allora, al momento della liquidazione, il titolo verrà liquidato per un importo pari all’importo massimo previsto, ovvero 114,5€ per certificato.

Se invece, durante una qualsiasi delle osservazioni giornaliere, il titolo sottostante avesse registrato un valore pari o inferiore alla barriera, allora alla data di liquidazione il certificato verrebbe liquidato per un importo pari al valore nominale, corrispondente al prezzo di emissione (100€) moltiplicato per il prezzo di riferimento alla data di osservazione finale e diviso per lo strike, fino ad un valore pari al massimo previsto per il certificato.

Questa eventualità potrebbe comportare la perdita parziale o totale del capitale investito.

Indicatore di Rischio

Il livello di rischio di un certificato è generalmente commisurato alle probabilità che il certificato possa rendere profitti elevati o comportare una perdita significativa di capitale. Per questo certificato emesso da Unicredit Bank sul titolo Unicredit, il livello di rischio previsto è classificato come 6 su 7 dove uno rappresenta il livello di rischio più basso e sette il livello più alto.

La classe di rischio 6 su 7 è la seconda classe più alta, ciò comporta un elevato livello di rischio che si traduce in alte probabilità di perdita totale o parziale del capitale investito, ma anche margini molto elevati in caso di risultati ottimali

Per chiarire i possibili esiti di questo certificato, l’emittente Unicredit ha prodotto una serie di simulazioni, sulla base di un investimento ipotetico da 10.000€ mostrando quattro possibili scenari, classificati come Stress, Sfavorevole, Moderato e Favorevole.

Nel caso di uno scenario Stress, è stata ipotizzata una perdita quasi totale del capitale per oltre il 99%, con una retribuzione effettiva di circa 194€ al fronte di 10.000€ investiti inizialmente.

Nel caso di uno scenario Sfavorevole è stata ipotizzata una perdita parziale del capitale investito con una retribuzione di circa 5.326€ contro i 10.000€ investiti.

Nel caso di uno scenario Moderato e nel caso di uno scenario Favorevole invece, è stata ipotizzata una retribuzione di cieca 11.242€ al fronte di un investimento iniziale di circa 10.000€. In entrambi i casi si avrebbe quindi un margine di profitto superiore al 12%.

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Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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