Pietro Beccari, classe 1967, originario di Parma, guiderà il nuovo corso di Louis Vuitton, in veste di nuovo presidente e amministratore delegato del più importante gruppo al mondo operante nel settore del lusso.
Cambio al vertice di LVMH
La notizia di un passaggio di testimone tra Michael Burke e Pietro Beccari è stata data dalla stessa LVMH, il più grande e importante gruppo al mondo nel settore del lusso.
Stando a quanto riportato, Pietro Beccari subentrerà a Burke nei ruoli di Presidente e Amministratore delegato di LVMH.
Chi è Pietro Beccari, vita e carriera
Beccari vanta un curriculum invidiabile oltre a quasi un ventennio all’interno del gruppo LVMH, con il quale ha iniziato a collaborare nel lontano 2006, dopo un passato in diverse compagnie tra cui Benckiser, Parmalat ed Henkel, rispettivamente in Italia, Stati uniti e poi Germania, prima di approdare alla maison francese fondata nel 1854.
Il primo incarico di Beccari in LVMH è stato quello di vicepresidente esecutivo marketing e comunicazione per Louis Vuitton. Negli anni Beccari ha ricoperto vari incarichi e ruoli chiave per il gruppo, assumendo la guida, in veste di CEO, prima di Fendi nel 2012 e poi di Christian Dior Couture nel 2018, entrambe maison di proprietà di LVMH.
Il lavoro svolto ed i risultati ottenuti, soprattutto negli ultimi anni, hanno portato alla naturale evoluzione della carriera di Beccari.
Il successo Dior
Il patron di LMVH Bernard Arnault ha commentato il lavoro svolto da Beccari negli ultimi cinque anni definendolo con termini di assoluta eccellenza, i risultati raggiunti sono ineguagliabili sottolineando che, gran parte della sua fortuna, è dovuta anche e soprattutto al lavoro di Beccari.
Lo scorso novembre 2022, Bernard Arnault è diventato, secondo Forbes, l’uomo più ricco al mondo, superando l’eccentrico Elon Musk. Questo risultato è raggiunto grazie alla combinazione di due fattori, da un lato il crollo del valore delle azioni di Tesla, che hanno eroso il patrimonio di Musk, e dall’altro, la crescita esponenziale del valore delle azioni di LVMH, crescita alimentata in parte dal Christian Dior Couture, il cui fatturato, grazie al lavoro di Beccari, è passato nel 2021 da 2,9 miliardi a 6,2 miliardi di dollari.
Questi risultati, definiti dallo stesso Arnault come eccezionali, hanno dato a Beccari la spinta necessaria affinché gli venisse affidata la guida dell’intera Holding, rispondendo direttamente ad Arnault.
Il lavoro svolto da Beccari in Dior, non può essere lasciato indietro, ragion per cui, alla guida del brand, dopo Beccari, Delphine Arnault, già vicepresidente esecutivo di Louis Vuitton dal 2013 e figlia di Bernard Arnault.