Guida alle “escape room” migliori in Italia

L'Italia è uno dei Paesi con più escape room d'Europa e fra le 15 migliori in assoluto, ce n'è una che per grandezza e bellezza le batte tutte.

I giovani la adorano e spesso dedicano interi pomeriggi a tentare di uscirne, leggendo indizi e risolvendo grattacapi. L’escape room è forse l’esperienza più interattiva e divertente inventata negli ultimi anni e in Italia ce ne sono talmente tante che urge il bisogno di selezionare le migliori.  Vediamo dove si trovanon e qual è la più grannde e famosa.

Come funziona e quanto costa il biglietto per una escape room

È una stanza piccolissima dalla quale bisogna per forza uscire, ma poterlo fare in un tempo ristretto non è sempre così facile come si possa pensare. L’escape room è, infatti, molto più di un ambiente allestito a tema e chi vi entra ha già deciso di partecipare a un gioco di logica nel quale deve mettere il massimo dell’impegno.

Utilizzando ogni elemento presente nella struttura, si deve risolvere numerosi enigmi e rompicapi, decifrare codici e rispondere a indovinelli che possono consentire l’uscita nel tempo stabilito, ovvero in un’ora/un’ora e mezza.

L’obiettivo di questo passatempo decisamente fuori dal comune è quello di stimolare mente, intuito e team building del gruppo di partecipanti che per forza di cose, devono riuscire a collaborare attivamente e con spirito di squadra per poter completare con successo il gioco.

Sebbene questa nuova modalità d’intrattenimento sembri avere origini molto recenti, la nascita della prima escape room risale al 2008 grazie a Takao Katoe, un uomo che iniziò a diffonderne la cultura riempiendo di oggetti e indizi ogni angolo dei locali in cui si recava, portando così tra le persone il desiderio di poter vivere in prima persona le avventure meravigliose dei romanzi e dei manga che egli stesso leggeva da ragazzino.

Soltanto due anni dopo questo gioco diventa popolare anche nelle città di Pechino, Shangai e Singapore fino ad arrivare in ogni parte del mondo, anche in Italia.

Nel 2014  infatti, partendo da Firenze il gioco ha preso piede ed è diventato così famoso da dar vita a quasi 3.000 escape room i tutto il territorio, proponendo ai propri partecipanti luoghi immaginare sempre diversi quali: prigioni, uffici, manicomi e laboratori. Poiché ognuna di queste non dev’essere necessariamente collegata a un tema, i giocatori possono scegliere di entrare in:

  • una puzzle room

  • una thematic room

  • una narrative room

  • una hypernarrative room

Alcune di queste prediligono la presenza di coppie oppure gruppi di 8 persone e il tempo a disposizione per uscirne in media dura dai 30 minuti fino ad arrivare alle 2 ore, per le escape room più complesse e interessanti.

Solitamente il costo per i giocatori parte da un massimo di 22€ a testa fino a scendere a 10€ in caso di gruppi numerosi.

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Quali sono le escape room migliori in Italia?

Nel nostro Paese, da nord a sud, ve ne sono tantissime, per questo urge il bisogno di selezionare le migliori in assoluto.  Partendo da nord le escape room più belle si trovano a Trieste, Torino, Bologna, Milano, Voghera, Treviso e Padova esattamente in quest’ordine:

  • Trieste: “The Haunted hotel” l’albergo infestato dal fantasma di un pianista morto in una delle camere, deciso a non lasciare la struttura e a non far uscire gli ospiti a meno che non siano più intelligenti di lui e trovino l’uscita da sé.

  • Torino: “Il Giudizio Finale” una doppia escape room che mette alla prova le squadre in una sfida in cui potrebbero prevalere le virtù o i peccati.

  • Bologna: “Il testamento del nonno” la prova perfetta per gli amanti del giallo che in 60 minuti devono trovare il testamento di un ricco imprenditore, scienziato e viaggiatore del mondo prima dell’arrivo della polizia.

  • Milano: “La casa nel bosco” le ricerche di una bambina scomparsa hanno condotto gli investigatori a una casetta di legno situata nel bosco e una volta entrati tutto ciò che resta della città al di fuori sembra sparire nel nulla; “Mad Machine” i partecipanti entrano i queste macchine rivoluzionare che gli permetteranno di vivere esperienze fino a oggi impossibili e se l’uscita è impossibile in un’ora, gli ingegneri faranno il possibile per liberarli e riportarli alla loro dimensione.

  • Voghera: “L’ospedale psichiatrico” ambientato nel 1937 con più di 400 addetti che sorvegliano gli internati anche se solo uno di questo è riuscito comunque a fuggire e forse ha lasciato degli indizi per tentare di salvarsi entro l’alba.

  • Treviso: “Il Bunker” dove la missione è decifrare e rubare informazioni belliche riservate in 60 minuti di tempo prima di essere scoperti, stando ben attenti a non perdersi nei cunicoli del labirinto sotterraneo.

  • Padova: “L’inferno di Dante” Dante è l’unico a poter entrare e uscire dal mondo degli inferi e Cronos ha deciso di sfidarlo trovando altre persone che possano affrontare la battaglia tra il bene e il male senza lasciarsi corrompere dal Diavolo; “Tomba di Tutankhamon” Cronos decide di catapultare i giocatori nell’antico Egitto alla ricerca della chiave che custodisce la tomba di Tutankhamon.

A Lucca ve ne sono diverse ispirate a “Saw l’enigmista”, alla casa di “Alice nel Paese delle meraviglie” e al “Mistero dei Maya”. Arrivando a Roma, impossibile non provare “La stanza delle 50 sfumature” che nasconde i segreti di Christian Grey e Anastasia e permette ai giocatori di cercare tra i loro oggetti del desiderio gli enigmi di una vita all’insegna del mistero, o ancora più giù verso Napoli “Il Museo del sottosuolo” una stanza che sovverte il concetto di lavoro di squadra consentendo ai giocatori di cercare prima gli indizi per sé stessi e poi collaborare con il resto del gruppo per uscire entro 60 minuti.  

Celebre anche quella di Bari ispirata all’ “Ufficio del seriale killer” dove i partecipanti possono diventare agenti segreti a caccia di assassini seriali; di Caserta “Intrigo a Corte” dove gli invitati al gran ballo di corte si ritrovano a fare i conti con uno sconosciuto in maschera che compie un efferato delitto.

Qual è l’escape room più grande d’Italia?

La più grande e la più famosa d’Italia, un sogno per gli appassionati, si trova a Milano:  stiamo parlando del “Maniac Palace” è una struttura che si sviluppa su tre piani e oltre 4.000 mq di spazio di gioco. Con le sue 52 stanze è in grado di permettere l’esperienza thriller dal vivo a ben 20 giocatori, i quali hanno l’arduo compito di risolvere tutti gli enigmi presenti all’interno del vasto edificio entro un’ora e mezza, ossia il tempo messo a disposizione dal serial killer che li ha rapiti.

Poiché le scelte e il comportamento dei partecipanti sono gli unici fattori che influiscono sull’andamento del gioco, saranno loro stessi a stabilire la durata, il tipo di percorso, le scene e le interazioni al suo interno.

Il prezzo di gioco da 1 a 8 persone è di 240€ totali mentre, da 9 a 12 persone si riduce a 30€ ognuno.

È aperta 24 ore su 24 tutti i giorni e tramite il sito ufficiale è possibile prenotare la postazione inserendo il numero esatto dei partecipanti ed iscriversi compilando il form. Lo stabilimento abbandonato che ospita questa escape room da panico si trova in via giacomo Medici del Vascello al numero 26, non molto lontano dal paese di Rogoredo e l’esperienza è caldamente sconsigliata a chi soffre di allergia alla polvere o non è dotato di un buon auto – riscaldamento. 

Come vincere all’escape room: i consigli utili

In una escape room le probabilità di vittoria sono le stesse di quelle della sconfitta ma, se esistono dei consigli su come avere successo e uscire dalla stanza trovando tutte le soluzioni allora questo è il momento giusto per darli.

Senza scassinare lucchetti e senza chiedere aiuto a chi c’è già stato, la prima cosa da fare per assicurarsi la vittoria è collaborare efficacemente, ovvero parlare tra giocatori in modo da avere tutto sotto controllo. Poiché gli indizi sono tanti è facile perdere di vista gli sviluppi tanto quanto è facile ripete le stesse azioni più volte, rischiando di perdere del tempo prezioso.

La seconda cosa da fare è ragionare a voce alta consentendo a tutti di riflettere insieme e di convenire nella soluzione più rapida ed efficace per risolvere il problema. Dividersi i compiti e fare più giri di ricognizione senz’altro aiuta ad avere una visione più chiara della situazione ma il vero trucco è quello di tenere in ordine gli oggetti che si trovano perché spesso conducono a quelli che si stanno ancora cercando.

In caso di estrema difficoltà è consigliabile chiedere un aiuto al Game Master che può suggerire come andare avanti senza dare troppi indizi.

Un’altra cosa importantissima è tenere d’occhio il timer presente in ogni escape room per evitare di arrivare allo scadere del tempo senza nemmeno accorgersene  e rovinare la magia dell’esperienza.

Una cosa difficile se si segue la storia e si legge sempre tutto ma non così impossibile visto che le connessioni tra la storia, l’ambientazione, i codici e gli indovinelli sono numerose.

Poiché in ogni stanza sono presenti dei lucchetti, bisogna contare quanti ne restano da aprire ma senza fidarsi troppo del proprio istinto perché a volte non è detto che i lucchetti chiusi siano per forza collegati a qualcosa.

Ultimo ma non meno importante è il consiglio finale: mai arrendersi e spronarsi sempre a vicenda.

Questo è il segreto base per poter vincere la partita e uscire nel tempo predisposto. 

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