“Paradise Beach”, trama, cast e storia vera dietro il film

Tutto sulla trama di Paradise Beach, il film horror con protagonista Blake Lively e uno squalo. Tratto da una storia vera? Scopriamolo in questo articolo.

Film del 2016 diretto da Jaume Collet-Serra, Paradise Beach – Dentro l’incubo è un film di genere horror di quelli “tratti da una storia vera, con protagonista Blake Lively, ex star della serie tv Gossip Girl e moglie di Ryan Reynolds. Scopriamo qualcosa in più sulla trama, il cast e qualche curiosità. Sapete, per esempio, dove è stata girata la pellicola? Ve lo diciamo noi!

Paradise Beach, la trama e cast

Paradise Beach è la storia della studentessa di medicina appassionata di surf Nancy Adams che, grazie all’aiuto di Carlos riesce a raggiungere appunto la spiaggia di Paradise Beach. L’uomo per via delle sue origini messicane è il giusto aggancio tra la ragazza e l’isola da cui è attratta, che si trova appunto proprio in Messico.

La sera Nancy si trova da sola su quella spiaggia paradisiaca e decide di fare un’ultima nuotata prima di tornare a casa. Improvvisamente viene attaccata da uno squalo bianco che le ferisce una gamba. Nancy riesce a trovare un riparo di fortuna lontana dalle fauci del grosso animale, prima sulla carcassa di una balena e poi, accortasi dell’instabilità dell’appoggio, su un piccolo scoglio isolato.

In quella posizione Nancy non può comunicare per chiedere aiuto e non può neanche cercare di tornare a riva, con lo squalo ancora nei dintorni. L’unica possibilità di salvezza per la ragazza è quella di raggiungere la boa di segnalazione più vicina, senza però attirare l’attenzione del predatore marino.

Il cast e la storia vera dietro al film

Oltre a Blake Lively, che come abbiamo detto è la protagonista assoluta del film interpretando Nancy Adams, fa parte del cast anche Oscar Jaenada, che interpreta Carlos e ci sono poi anche Brett Cullen e Sedona Legge. Per gran parte di Paradise Beach comunque, viene inquadrata esclusivamente la Lively in modo da far percepire allo spettatore la sensazione di isolamento provato da Nancy.

Ma veniamo alla curiosità principale che ruota intorno al film: quando si dice “tratto da una storia vera” bisognerebbe in realtà fare delle precisazioni, come in questo caso. Pare infatti si tratti di pura invenzione, frutto del lavoro di immaginazione fatto dai professionisti che hanno realizzato la pellicola. 

Ci sarebbe da dire però che ci sono stati fatti reali in cui una o più persone si sono trovate in una situazione di pericolo, isolate e senza la possibilità di chiedere aiuto e, allo stesso modo, ci sono stati dei casi in cui uno squalo ha attaccato un uomo. Si può pensare quindi che sceneggiatori e regista abbiano unito le due cose, per tirare fuori un prodotto carico di suspense come Paradise Beach.

Dove è stato girato Paradise Beach

Nel mondo del cinema succede che ci si possa ispirare ai luoghi in cui si svolge la storia che si vuole raccontare ma che si scelga di effettuare le riprese altrove per diversi motivi come budget non adeguato o permessi negati o, più semplicemente comodità. A tutto il resto, ci pensa la CGI.

Paradise Beach, come abbiamo detto all’inizio dell’articolo, è ambientato in Messico, ma il luogo delle riprese si trova in realtà da tutt’altra parte. Il film è stato girato nel Nuovo Galles, nei pressi di Port Macquaire tra l’Australia e la Nuova Zelanda, nelle immense acque del grande Oceano Pacifico.

La trama vi ha incuriosito e volete assolutamente recuperare Paradise Beach? Sappiate allora che potete trovarlo su RaiPlay e sulla piattaforma di streaming di Netflix.

Arianna Giago
Arianna Giago
Content editor, classe 1992.Sono nata nella caotica Milano e mi sono diplomata al liceo linguistico. In quel periodo hosviluppato una profonda passione per tutto quello che riguarda la comunicazione, che ho semprevisto come un'arte. Tutto quello che so sul mondo della scrittura web e cartacea l'ho imparato sulcampo. Ho infatti fatto la mia prima esperienza in questo mondo collaborando per un quotidianocartaceo e successivamente mi sono avvicinata al mondo della SEO e della scrittura webcollaborando con diverse realtà.Mi ritengo una persona creativa, a tratti anticonformista, ma che comunque si adatta bene alleregole.Il mio motto? Prendo in prestito un grande classico attribuito a Walt Disney per dire che... se puoisognarlo
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