Robert Oppenheimer: chi era l’uomo che ha dato origine alla bomba atomica

Il nuovo film di Christopher Nolan ruota attorno alla figura più controversa della storia: chi era Robert Oppenheimer, padre della bomba atomica.

Scoprire pagine di storia è possibile non solo attingendo ai libri ma anche ai film che narrano le gesta di personaggi rilevanti nel mondo: questo è il caso di Oppenheimer, pellicola prossimamente in sala diretta da Christopher Nolan.

Molti però non conoscono il personaggio di Robert Oppenheimer, protagonista del film: scopriamo chi è e come ha contribuito alla costruzione della bomba atomica.

Oppenheimer: il film sul “padre” della bomba atomica

È intitolata Barbenheimer la sfida che prende avvio in America e che vede come protagonisti i due film del momento, destinati a scrivere un pezzo di storia: Barbie e Oppenheimer sono il fenomeno del momento e tutti ne parlano.

L’Italia in questo momento può solo aspettare per vedere il film diretto da Christopher Nolan, vista la data d’uscita di Oppenheimer, ma le prime recensioni fanno ben promettere, garantendo un successo di pubblico.

La storia ritorna protagonista delle pellicole, grazie al racconto della vita di uno dei personaggi più rilevanti di sempre, a molti ancora sconosciuto: parliamo di Robert Oppenheimer, l’uomo che ha contribuito alla costruzione della bomba atomica.

Robert Oppenheimer: chi era l’uomo che ha scritto la storia

Nato nel 1904 a New York in una famiglia di origini ebraiche, Robert Oppenheimer dimostra sin da subito una passione per la scienza, la fisica e la mineralogia, arrivando anche a tenere una lezione alla sola età di 12 anni.

La laurea in chimica arriva nel 1995 presso la prestigiosa università di Harvard, fin quando la passione per la fisica divenne così forte da portarlo a trasferirsi in Europa.

Diversi furono i contatti che permisero a Robert Oppenheimer di poter apprendere sempre più nozioni in questo campo, tra cui i premi Nobel John Thomson e Max Born, entrambi esperti nel settore della fisica.

Un’altra grande passione di Robert era rivolta al deserto e, proprio questo luogo, sarà fondamentale per sviluppare uno dei più grandi progetti di sempre.

La passione per il deserto e i primi passi verso la bomba atomica di Oppenheimer

Il New Mexico divenne così il luogo in cui Robert Oppenheimer potè sperimentare la passione per il deserto, il quale divenne l’ingrediente principale a cui unire l’altro suo grande interesse, ovvero la scienza.

Tutto cambia infatti nel 1942, quando a Robert venne affidato dal generale Leslie Groves l’incarico di costruire la bomba atomica, guidando illegalmente delle ricerche nella terra di Los Alamos.

Il 16 luglio 1945 sarà così un giorno destinato a restare nella storia a causa del grosso ordigno che esplose nel deserto del New Mexico.

Basterà aspettare il 6 e il 9 agosto dello stesso anno per assistere all’evento storico di Hiroshima e Nagasaki, in cui vennero sganciate due delle bombe a cui aveva contribuito nella realizzazione lo stesso Robert Oppenheimer.

Il passo indietro di Robert Oppenheimer: chi era l’uomo dalle mille sfaccettature

Dopo l’episodio di Hiroshima e Nagasaki, Robert Oppenheimer spinse per poter incontrare il prima possibile il presidente democratico Harry Truman, rivelando il suo pentimento e dichiarando di sentirsi le mani colme di sangue.

Inoltre, il fisico si oppose all’intenzione americana dello sviluppo di una bomba idrogeno ancora più potente: questo inevitabilmente lo portò ad avere numerosi nemici, ai quali si aggiunsero le teorie su una sua possibile simpatia per il comunismo.

La sua vita viene approfondita nel minimo dettaglio da Christopher Nolan che sceglie come interprete Cillian Murphy, il quale si vocifera possa aver ottenuto un guadagno tanto alto come quello di Margot Robbie e Ryan Gosling in Barbie.

Per conoscere meglio questo personaggio che ha dato origine a un elemento distruttore, sentendosi però distrutto dalla sua stessa invenzione, non resta che andare al cinema dal 23 agosto per assistere a un film destinato a restare nella storia.

Leggi anche: Interstellar: la trama del film di Nolan e la spiegazione del finale

Chiara Grassi
Chiara Grassi
Redattrice, classe 1999. Nata nella terra delle orecchiette, mi sono trasferita a Milano dove ho conseguito la laurea in Comunicazione, media e pubblicità presso l'università Iulm. La specialistica intrapresa in Televisione, Cinema e New Media è il frutto della mia passione per il mondo audiovisivo che coltivo da prima di averne memoria. L'unione a Trend Online, avvenuta precedentemente come stage curricolare, è un modo per trasmettere la mia dedizione verso la settima arte e il mondo dello spettacolo, fondatori del mio motto: Here's to the ones who dream
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