Novità: cosa significa fare SEO nel 2022? Come sopravvivere?

Novità 2022 in campo SEO: experienza dell’utente su tutti i fronti! Dal mobile al desktop i Core Web Vitals saranno gli indici di riferimento di quest’anno!

Inizia un nuovo anno e iniziano i buoni propositi. Anche professionisti e dirigenti sono alle prese con i programmi e progetti per il 2022. Chi si occupa di SEO deve fare i conti con nuove prospettive. 

Cosa significa fare SEO nel 2022? Questa è la grande domanda a cui numerosi esperti hanno cercato di rispondere in questi primi giorni dell’anno nuovo.

Come sempre, Google sta mettendo a punto nuovi algoritmi e nuove strategie ma senza troppe anticipazioni. Il vero segreto è capire ciò che è successo nel 2021 per poter essere pronti a ciò che ci si prospetta d’ora in avanti.

Infatti, nell’ultimo anno hanno avuto grande impatto gli elementi multimediali: immagini, video e pubblicità hanno influenzato la SEO da diversi punti di vista.

Innanzitutto, con l’introduzione dei Web Core Vitals, è stata richiesta una perentoria ottimizzazione del caricamento delle pagine e dei contenuti. Ma l’aspetto visivo è diventato fondamentale anche per la conversione dell’utente visto l’aumento dell’importanza delle immagini per le nuove modalità di consultazione delle informazioni e notizie introdotto da Google.

Sulla base di questi elementi e altri, Giorgio Taverniti ha elencati i suoi 9 buoni propositi in un video: “9 buoni propositi per vivere bene nell’ecosistema di Google”.

Cosa significa fare SEO nel 2022? Recap del 2021

È dal 2019 Google si concentra sull’ottimizzazione da mobile iniziando un percorso all’insegna del motto “MOBILE FIRST”.

Questo tipo di ideologia comporta la supremazia della versione mobile del sito web, considerata “primaria” rispetto alla versione desktop. Questa domanda deriva dal fatto che il 73% degli utenti utilizza principalmente i propri telefoni cellulari per accedere a Internet.

Nel 2021 sono stati introdotti definitivamente dei criteri di monitoraggio a favore della strutturazione dei siti web per la velocità: Core Web Vitals. Parliamo di nuovi fattori di ranking che hanno sconvolto numerosi siti web comportandone pesanti diminuzioni di visualizzazioni.

La SEO si sta naturalmente orientando verso l’efficienza energetica sui dispositivi mobili e una navigazione più “piatta” rispetto al passato. 

Cosa sono i Web Core Vitals? Spiega it.semrush.com:

“I Web Vitals sono parametri standard per misurare la qualità dell’esperienza di navigazione di un utente su un sito web. Tra questi ce ne sono tre chiamati “Core” ritenuti fondamentali da Google e consistono in metriche e indicatori legati alla velocità, al tempo di risposta e alla stabilità del layout di un sito web.

Questi sono i tre fattori principali:

1. LCP: Largest Contentful Paint – Velocità di caricamento (loading)

2. FID: First Input Delay – Interattività della pagina (interctivity)

3. CLS: Cumlative Layout Shift – Stabilità visiva del caricamento (visual stability)

Sostanzialmente sono dei parametri che misurano la velocità di caricamento di tutti gli elementi di una pagina web al fine di garantire la massima esperienza dell’utente.

SEO 2022 all’insegna dei Core Web Vitals: cosa sono?

Si parla dei Core Web Vitals già dal 2020. Cosa sono? Parametri che misurano l’esperienza dell’utente su un determinato sito internet. Come viene misurata esattamente questa “esperienza”? Attraverso tre indici:

Largest Contentful Paint (LCP): consiste nel tempo che l’elemento grafico più grande dell’area di visualizzazione ci mette a caricare. Ovvero, la performance di rendering. Tale valore, per essere ottimale, deve essere inferiore ai 2,5 secondi. Quali elementi sono considerati? Img, image, svg, video, url(), block-level, ecc;

First Input Delay (FID): consiste nel tempo che intercorre tra la prima interazione dell’utente e la risposta effettiva del browser. Ovvero, la qualità di interattività del sito. Tale valore, per essere ottimale, deve essere inferiore ai 100 ms. Su questo indice pesano tutti gli elementi della pagina che rallentano il suo caricamento;

Cumulative Layout Shift (CLS): misura la stabilità visiva di una pagina web. Ovvero, quantifica la frequenza di cambiamenti di layout imprevisti. Tale valore, per essere ottimale, deve essere inferiore a 0,1. Ciò che influenza questo indice è l’asincrono caricamento degli elementi di una pagina web che comporta lo spostamento visivo dall’area di visualizzazione degli elementi che sono già stati caricati.

Ma non solo! Per definire la valorizzazione di una pagina web, ai fini di determinare la qualità dell’esperienza degli utenti, sono importanti i Core Web Vitals sopra descritti e anche la visualizzazione mobile friendly, il protocollo di sicurezza HTTPS e i pop-up.

Perché sono stati inventati i Core Web Vitals? Google cerca sempre di migliorare il proprio algoritmo di ranking al fine di offrire agli utenti del web la migliore esperienza possibile.

Ecco che sul sito ufficiale, Google afferma che da maggio 2021 vengono ufficialmente lanciati i Core Web Vitals:

“Aggiornamento del 15 giugno 2021 : l’aggiornamento dell’esperienza della pagina viene distribuito a tutti gli utenti a livello globale. Sarà completato entro la fine di agosto 2021.”

Parrebbe dunque che, per fine agosto 2021, Google abbia integrato definitivamente i Core Web Vitals all’interno degli algoritmi di valutazione e ranking dei contenuti presenti sul web ai fini di elaborazione della SERP.

Per alcuni, però, i veri problemi sono sorti successivamente, in autunno verso novembre. Come mai?

Google stesso segnala:

“2021

June 29 – November 1

Search Console was overcounting mobile Page Experience data during this period. On November 1 you should see a return to correct data.

2021

29 giugno – 1 novembre

Search Console ha sovrastimato i dati relativi all’esperienza della pagina mobile durante questo periodo. Il 1° novembre dovresti vedere un ritorno ai dati corretti.”

Per questo motivo, i siti internet che hanno una maggioranza del traffico proveniente da mobile non hanno riscontrato grossi problemi fino a novembre 2021, quando la risoluzione di questo problema di conteggio errato dell’esperienza degli utenti sulle pagine da mobile è stato risolto.

Cosa aspettarsi dalla SEO 2022!

Innanzitutto i Core Web Vitals continuano ad avere grande importanza e verranno impiegati anche per la valutazione delle pagine da desktop.

Grande novità per il 2022, pertanto sarà la page experience che approda anche da desktop!

Questa è una questione importante perché, seppur molti siti internet abbiano ancora problemi con questi parametri da mobile, dovranno velocizzare la risoluzione e applicarla anche sull’esperienza desktop.

Inoltre, è plausibile immaginare che l’influenza delle pubblicità e degli elementi disturbanti su mobile sia ridotta visto lo spazio limitato di visualizzazione. Fattore non presente su desktop che fornisce maggiore margine di manovra per i pop up e altro.

Infatti, come anticipato precedentemente, i Core Web Vitals non guardano solo al mero caricamento degli elementi presenti sulla pagina, ma, nella valutazione di un contenuto ai fini di esperienza dell’utente e ai fini di ranking SEO si guarda altri fattori come l’accessibilità, la sicurezza, la privacy e soprattutto quanto viene infastidito l’utente.

Quest’ultimo è il parametro più difficile da valutare e risolvere perché, come ben sappiamo, le pubblicità e i pop up sono spesso fondamentali per il sostentamento economico di una pagina web. Allo stesso tempo, però, potrebbero decretarne la rovina se non si verrà a compromessi tra advertising e SEO.

Google, nel voler garantire una massima esperienza ai propri utenti andrà sempre più a penalizzare le pagine web che renderanno difficoltosa la lettura dei propri contenuti a causa di eccessive pubblicità.

Come risolvere questo problema? Le eventuali soluzioni sono in corso di studio, ma per ora ne è stata evidenziata una molto importante: fornire il pop up al momento giusto!

Cosa significa? È inutile inondare l’utente di pubblicità appena approda sulla pagina in quanto questa pratica penalizzerà molto la sua esperienza e penalizzerà la tua valutazione SEO.

Al contrario, potresti proporre l’invito all’acquisto o all’iscrizione alla newsletter al termine dell’articolo quando l’utente ha concluso il suo percorso e soddisfatto le sue necessità.

Ovviamente, da questo punto di vista è necessario prestare molta attenzione al contenuto che deve mantenere l’utente sulla pagina ed evitare le uscite premature dal sito.

Se la pubblicità non può essere più impattante nei primi secondi di sessione, dovrai puntare sempre di più sulla qualità del contenuto per mantenere il tuo lettore il più possibile sulla pagina e proporgli tutti quegli elementi pubblicitari che ti servono per sostentarti.

Prospettive SEO 2022: multimedialità e immagini!

Abbiamo già visto che un punto cardine della SEO 2022 prevede l’importanza di una gestione corretta degli elementi multimediali presenti sulla pagina. 

Se prima si parlava di tempi di caricamento e quindi di elementi tecnici, le immagini avranno sempre più importanza anche dal punto di vista dell’utente.

Sarà fondamentale studiare una strategia delle immagini ad hoc al fine di dare al lettore un’effettiva rappresentazione del contenuto.

Oltre a ottimizzare il comparto tecnico sarà da ottimizzare anche il comparto estetico della strategia multimediale, soprattutto inerente alle immagini.

Anche per i video si sta assistendo ad un fenomeno simile. Spiega nomesia.com:

“L’uso dei video è estremamente vantaggioso, non solo come una delle migliori nuove tendenze SEO, ma i contenuti video ti aiutano anche a essere visto come una fonte autorevole e utile. Funzionano bene su piattaforme di social media come YouTube e Facebook che hanno adottato gli ultimi aggiornamenti dalle modifiche all’algoritmo di Google.”

Redazione Trend-online.com
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