Insight: come fare l’analisi? Ecco la verità punto per punto

Sai davvero come analizzare gli insights? In questo articolo, la verità punto per punto. Alcune metriche vengono trascurate: assicurati di fare il meglio.

Un’attenta analisi degli insight permette di migliorare i canali di social network e di monitorare le statistiche legate agli utenti, ossia, ai clienti. Gli insights rendono ottimi risultati, nel momento in cui si conoscono le metriche o kpi da studiare e quelle da non trascurare durante l’analisi dei profili social. 

Come fare l’analisi degli insights? Vediamo tutto punto per punto! La verità è che se non si tiene traccia dei dati non si possono comprendere gli errori. Tracciare il percorso degli utenti e capire i loro bisogno è la migliore maniera per sapere i loro comportamenti e cosa vogliono davvero. 

In realtà è sbagliato pensare di analizzare gli insights allo stesso modo per ogni canale poiché le piattaforme variano di funzionamento. Non si possono fare paragoni tra un social e l’altro ma tutti possono essere collegati a strumenti importanti che forniscono risultati in tempo reale. 

Per entrare nella mente del consumatore e sapere perfettamente cosa vuole ogni tuo singolo cliente, dovrai affidarti allo studio degli insights, per poter raggiungere i migliori risultati in termini di strategia di marketing digitale.

Come fare l’analisi degli insight? Sai davvero come farlo nel modo giusto? Scoprirai la verità, insieme a cosa si intende per insight, cosa sono gli insight dei social, chi parla di insight, cosa serve per trovare un insight e come analizzare gli insights punto per punto. Nello specifico, vedremo anche aspetti degli Instagram insight, ossia, come leggerli e usarli.

Cosa si intende per insight?

L’insights è un fattore che comprende le motivazioni, i bisogni, i comportamenti e le abitudini dei consumatori. Si tratta di veri e propri parametri che provengono da studi, analisi, osservazioni e intuizioni. Con gli insight si possono interpretare i trend sui comportamenti. Cosa si intende? 

Vengono usate dalle aziende a scopo di marketing. Il concetto di insight ha origini dalla psicologia, nel marketing vede la ricerca di mercato e la finalità rimanda sempre all’idea di comprensione degli individui. Si intende soprattutto casi di motivazioni, bisogni, desideri, esigenze e aspetti simili. 

Sono utili per comprendere cosa vogliono realmente i consumatori. Chiamati anche customer insight, sono il frutto dello studio approfondito delle abitudini dei clienti con il fine di ottimizzare le strategie di comunicazione e di marketing. 

Non sono altro che osservazioni rilevanti legate al target. Tramite l’analisi degli insights, l’azienda può fare delle deduzioni significative, come capire il target, migliorare la brand identity e fare la differenza sulla concorrenza.

La definizione di insight secondo antevenio.com è:

Gli insights si creano a partire da un’analisi profonda basata sull’osservazione, l’intuizione, l’introspezione e la deduzione riguardo a diversi aspetti. Il miglior consiglio per avere le risposte è essere curiosi e osservare tutto.

Infatti, continua spiegando che un insight è la comprensione delle necessità reali espresse e inespresse dai clienti, un insieme di necessità e desideri, valore o credenza che determina il comportamento di acquisto. Grazie a queste metriche possiamo scoprire cosa c’è nella mente e nel cuore del tuo cliente. 

Cosa sono gli insights dei social

Gli insights dei social sono delle comprensioni della strategia molto utili in vari casi. Possiamo citarne alcuni: risoluzione di problemi e miglioramento degli errori. Letteralmente, significa vedere dall’interno. 

Nel digital marketing, i customer insight mettono in evidenzia punti di vista dell’acquirente e criticità da risolvere. In altre parole, con gli insights si possono cogliere bisogni del consumatore e soddisfarli. Il lancio di un nuovo prodotto, ad esempio, deriva sempre da un’esigenza e viene capita mediante gli insights. 

È la capacità di capire quali sono i desideri dei clienti e come arrivare ad offrire loro quello che vogliono realmente. In poche parole, si tratta di numeri, percorsi, momenti, caratteristiche ed elementi, che insieme, formano i comportamenti di ogni segmento di pubblico. Sui social, si possono studiare gli insights e di conseguenza migliorare la propria strategia digital.

Chi parla di insight?

Il concetto di visione interna, di intuizione, è una forma che proviene in origine dalla psicologia. Per cui, prima, veniva principalmente utilizzato in questa materia. Chi parla di insight e chi li analizza sa di certo che servono alla strategia e sono utili per arrivare a soluzioni ai problemi. 

Una sorta di problem solving più ampio. L’insight è il risultato di una ristrutturazione della struttura che sostiene il problema e ne trova degli elementi per modificarlo. Sicuramente, nel marketing, gli insights sono fattori fondamentali. 

Infatti, chi parla di insights sono proprio i marketer. Nel gergo del digital marketing, la consumer insight, si intende la comprensione delle motivazioni di un consumatore, il quale, viene spinto da un determinato stimolo ad adottare uno specifico comportamento. Con questo sistema si possono alimentare le vendite in positivo.

Cosa serve per trovare insights? Occorrono strumenti!

I tool e gli strumenti sono utilissimi per riuscire a trovare tutti gli insights che occorrono per rivoluzionare la strategia digital di comunicazione e marketing. Per aiutarti a fare l’analisi e a monitorare la presenza sui social media, serviranno degli strumenti professionali. 

Esistono direttamente degli strumenti interni ai social media, come gli insight Instagram (la base), Facebook, LinkedIn e tanti altri. Si parte sempre da quelli ufficiali per poi monitorare il resto dei percorsi con altri strumenti. Eccone alcuni: Google analytics, sproutsocial e hootsuite. 

Oltre a ciò, dovresti utilizzare onlyput per pubblicare e monitorare, talwalker per approfondimenti e completare, iconsquare per Facebook e Instagram insieme, hootsuite per condividere i risultati e later per analizzare i numeri. 

Ci sono tantissimi altri strumenti utili che servono per trovare gli insights, basta trovare quello più efficace alle proprie esigenze e particolarità rivolte all’attività da analizzare.

Come leggere Instagram insights

L’applicazione Instagram contiene uno strumento diretto che si chiama insights. Con quest’ultimo si fa riferimento ad un tool interno di analisi, fornito direttamente da Zuckerberg. Esso offre a chi gestisce profili aziendali o di creator, un modo per conoscere la propria audience. Come?

Fornisce informazioni dettagliate sui follower e di tutti i seguaci che interagiscono. Trovare i dati statistici con Instagram insights è un attimo. Si inizia cliccando il pulsante dedicato e da quella finestra è possibile fare il monitoraggio di mesi, giorni e anni. 

Con i dati statistici di Instagram puoi capire il genere, la fascia d’età, il luogo e molto altro. Ad esempio, è possibile analizzare gli insight riferiti ad ogni post, reel e stories. Nel particolare, nella sezione attività si possono visualizzare dati di copertura e impression. 

Invece, nella sezione riferita ai contenuti sarà sufficiente un click per analizzare i post, le pubblicità e le stories. Nell’area legata al pubblico troverai tutto sull’engagement e il coinvolgimento dell’utente, a partire dal periodo di attività ai luoghi più popolari. 

Si possono leggere e usare gli Instagram insights? Analizzare le campagne pubblicitarie è molto semplice con gli insights Instagram. Sulla piattaforma potrai verificare le impression, le interazioni con l’account e tutto sull’audience.

Come analizzare gli insights?

Per analizzare gli insights, innanzitutto, bisogna sapere dove trovare i dati per le metriche. Partendo dalla base, devi sapere che ogni piattaforma funziona nella propria modalità. Per monitorare Facebook vi basterà cliccare sulla sezione Facebook insights o su business manager per visualizzare i dati statistici riferiti all’account. 

Ad esempio, collegandolo a Google analytics potresti avere un ampio sguardo degli insights. I dati statistici di Instagram possono essere visualizzati solo ed esclusivamente se hai convertito il profilo da personale a creator o business. 

Pinterest mostra i suoi insights in modo simile. I Twitter insight rende visibili tutte le acquisizioni insieme ad una panoramica di visione d’insieme dei risultati. Vediamo nello specifico le metriche dei social media. La prima è l’audience e si riferisce ai follower

Poi viene l’engagement, dove troviamo il livello di coinvolgimento degli utenti e le loro interazioni con i contenuti (like, commenti, salvataggi e condivisioni. Il tasso di coinvolgimento si ottiene con una formula matematica ben definitiva. 

Inoltre, durante l’analisi degli insights si possono visualizzare anche le impression e la copertura, per comprendere al meglio l’orario di pubblicazione. 

Il ctr (click-throught), indica la percentuale di click totali delle visualizzazioni. Anche in questo caso esiste una formula esatta per calcolare il numero. La frequenza di rimbalzo è un’altra metrica da monitorare durante l’analisi degli insights. 

In questo modo si potrà capire quanto interessa un contenuto rispetto ad altro. La conversione rate (cr) identifica le conversioni. Quest’ultima è una delle più importanti poiché indica la qualità del traffico. 

Aggiungendo un pixel al sito web, sarà possibile individuare tutti gli indicatori così da poter studiare al meglio la strategia. Con gli insights si possono visualizzare i risultati anche delle campagne pubblicitarie online. 

In conclusione, distinguiamo delle macrocategorie importanti a riguardo: le heavy metrics, light e micro. I primi sono i kpi delle visite al profilo, acquisiti e iscrizioni nuove. Le light insights si riferiscono alle visite, like, commenti, messaggi e condivisioni. 

Per finire, abbiamo le micro metrics che vedono la reputazione del brand, il traffico organico e a pagamento. 

Capire come il pubblico reagisce ad un contenuto e per monitorare al meglio il miglioramento di ogni singolo post, è bene analizzare mensilmente gli insights sui social media. Di conseguenza, adatterete la strategia a ciò che piace all’utente: l’elemento al centro di tutto il marketing.

Carmela Maggio
Carmela Maggio
Seo Copywriter e Graphic Designer, classe 1996.Di origine lucana, laureata in Disegno Industriale, indirizzo Design della Comunicazione, tesi sulla progettazione di UI e UX, presso l'Università degli Studi G. d'Annunzio” di Pescara. Dopo la laurea
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