Sulla scia della negativa intonazione del Ftse Mib, la seduta odierna prosegue in calo per i titoli del settore bancario.
Bper Banca in maglia nera nel settore. Mediobanca batte tutti
A indossare la maglia rosa è Bper Banca che scende del 2,36%, seguito da Intesa Sanpaolo e Banco BPM che calano dell’1,87% e dell’1,56%.
Si difendono un po’ meglio Unicredit e Mediobanca che limitano le perdite a un ribasso rispettivamente dello 0,97% e dello 0,74%.
I titoli del settore bancario non riescono a beneficiare oggi delle indicazioni incoraggianti che arrivano dal mercato obbligazionario.
Banche giù, ma Spread e tassi BTP calano. Rumor su mosse BCE
Lo Spread BTP-Bund viaggia in rosso dell’1,34% a 206,48 punti base, mente il ritorno degli acquisti sui BTP favorisce un calo del rendimento del decennale al 3,468%, con una flessione dell’1,73%.
Da notare che Spread e BTP anche oggi stanno sperimentando non poca volatilità, in linea con quanto accaduto ieri, sulla scia delle indiscrezioni di stampa.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, la BCE sarebbe pronta ad intervenire a protezione del debito dei paesi periferici dell’Eurozona, qualora questo fosse soggetto ad un forte rialzo dello spread nei prossimi mesi.
Equita SIM evidenzia che non è la prima volta che si torna a parlare di uno schema di protezione BCE sul debito pubblico dei paesi europei.
Banche: per Equita nuovo schema BCE è una buona notizia
Secondo gli analisti, l’introduzione di un nuovo schema BCE che possa mitigare l’impatto sullo Spread del termine dell’APP e del rialzo dei tassi, sarebbe una notizia positiva per il settore bancario.
Sebbene le banche sotto la copertura di Equita SIM abbiano classificato la maggior parte dei titoli di Stato in bilancio al costo ammortizzato, uno shock sul fronte Spread ha storicamente penalizzato il settore.
Gli analisti della SIM milanese ricordano che l’esposizione media dei titoli governativi rapportata al CET1 delle banche si attestava al primo trimestre di quest’anno in area 110%, tuttavia con valori molto eterogenei, dal 76% di Intesa Sanpaolo a oltre il 250% di Banca Popolare di Sondrio e Banca Monte Paschi
Banche: le attese di Citi su utili e rendimenti
A guardare con favore ai titoli del settore bancario sono anche gli esperti di Citi, i quali ritengono che le rivisitazioni al rialzo degli utili saranno ancora il motore della sovraperformance del comparto rispetto al mercato.
Per le banche europee, gli analisti di Citi vedono ora utili pe-accantonamenti in rialzo in media del 7% circa quest’anno e del 15% nel 2023.
Da evidenziare che per quest’anno la banca USA vede un rendimento da dividendo più riacquisto di azioni proprie quest’anno del 9,5% circa per le banche europee, tra le quali spiccano nella fascia alta alcune italiane come Unicredit e Intesa Sanpaolo.
Banche: ecco chi può salire di più secondo Citi
Sui titoli del settore bancario a Piazza Affari, Citi ha una raccomandazione “buy”, con l’unica eccezione di Banca Monte Paschi, coperto con un rating “neutral”.
Per Unicredit il prezzo obiettivo è a 14,5 euro, valore che implica un potenziale di upside del 35% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari, mentre per Intesa Sanpaolo il target è a 2,8 euro, con un margine di apprezzamento del 40%.
Per Mediobanca il fair value è a 11,9 euro e questo significa che il titolo può salire ancora di oltre il 23% dai livelli attuali.
A Banco BPM è assegnato un prezzo obiettivo a 3,6 euro, con un margine di upside del 14,5%, mentre per Bper Banca il target price è a 2,45 euro, con spazio di salita nell’ordine di circa il 30% dai valori correnti a Piazza Affari.