Campari soffre. Dopo i conti scattano i tagli dei broker

Campari paga pegno alla mossa delle banche d’affari che calano la scure sul titolo.

Conclusione molto negativa per Campari che oggi è finito nel mirino dei ribassisti, vivendo una seduta speculare a quella della vigilia.

Campari torna indietro dopo il rialzo di ieri

Il titolo ieri ha chiuso le contrattazioni con un rally di quasi tre punti percentuali, salvo poi restituire al mercato interamente questo guadagno.

Oggi, infatti, Campari si è fermato a 9,504 euro, con una flessione del 3,38% alimentata da forti volumi di scambio, visto che sono transitate sul mercato oltre 10 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 3,8 milioni.

Il titolo ha perso terreno dopo l’euforia della vigilia alimentata dai risultati dell’esercizio 2023, sui quali però il mercato sembra aver ragionato in maniera diversa a distanza di poche ore.

Campari: il commento di Equita SIM

Per gli analisti di Equita SIM, i conti del quarto trimestre del 2023 di Campari sono stati sopra le attese a livello operativo.

Il debito netto è stato più alto del previsto per circolante legato a un aumento del magazzino per liquido di invecchiamento e temporaneo stock di prodotto finito “di sicurezza” in vista di importanti iniziative di ampliamento della capacità produttiva.

Campari: Equit SIM taglia le stime 2024

Gli analisti di Equita SIM hanno deciso di tagliare le stime di fatturato del 2% per forex, ma crescita organica confermata a +8%.

Le previsioni sull’EBIT sono state ridotte del 4%, per minore effetto perimetro da Courvoisier, forex, ma anche minore EBIT organico, con margine ora +10 punti base anno su anno.

Le stime sull’utile netto sono state abbassate dell’11% per maggiori oneri finanziari e tasse.

Sul 2025 l’impatto è minore, confermando il contributo Courvoisier su 12 mesi e soprattutto includendo ulteriori risparmi su agave e vetro.

Equita SIM mantiene una view cauta su Campari, con una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo tagliato del 3% a 11,1 euro.

Campari: anche Mediobanca taglia il target price

Si sono mossi nella stessa direzione i colleghi di Mediobanca Research, che da una parte hanno reiterato il rating “neutral” e dall’altra hanno rivisto il target price da 11,3 a 11 euro.

Dopo la trimestrale, gli analisti hanno confermato le stime sulla top line per quest’anno e il prossimo, tagliando però in media del 4% quelle sull’utile per azione, per via della minore marginalità e maggiori oneri finanziari e fiscali.

Campari: anche Jefferies e Barclays tagliano

Anche Jefferies ha ridotto il fair value di Campari, passando da 11,5 a 10,5 euro, con un rating “hold” invariato, vista la piena valutazione del titolo.

Mossa analoga dei colleghi di Barclays, che hanno ribadito la raccomandazione “equalweight”, con un prezzo obiettivo tagliato d 10,9 a 10,1 euro, complice una revisione delle stime di Ebit 2024 in seguito ai risultati del 2023.

Campari: bullish la view di Banca Akros

A scommettere su Campari è invece Banca Akros, che consiglia di accumularlo in portafoglio, ma questo non ha impedito di ritoccare verso il basso il target price da 12,7 a 12 euro.

Gli analisti evidenziano che i conti del 2023 hanno restituito una redditività migliore delle attese, ma hanno tagliato la stima di margine Ebit adjusted 2024 dal 21,5% al 21,3%.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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