Credem sotto pressione, ma conti ok. Buy da considerare?

Credem colpito dai sell in avvio di ottava, malgrado la buna trimestrale apprezzata da vari broker.

Avvio di settimana molto pesante anche per Crde che ha risentito della pessima intonazione del mercato. Il titolo, dopo aver guadagnato mezzo punto percentuale venerdì scorso, reagendo dopo tre cali di fila, ieri ha ripreso la via delle vendite.

Credem sotto scacco in avvio di settimana

A fine giornata Credem si è fermato a 5,59 euro, con un affondo del 3,29% e oltre 300mila azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 320mila.

Credem: i conti del primo trimestre

Credem resta sotto la lente dopo che venerdì scorso ha diffuso i risultati del primo trimestre, chiuso con un utile netto in rialzo del 24% a 76,9 milioni di euro.

I ricavi totali sono saliti del6% anno su anno a 355 milioni di euro, mentre il margine di interesse del 10% a 129,2 milioni di euro.

I costi operativi si attestano a 201,6 milioni di euro, in aumento del 4%, mentre l’utile operativo è salito del 9% a 153,7 milioni di euro. 

Quanto ai coefficienti patrimoniali, il Cet1 ratio fully loaded calcolato su Credemholding è pari al 13,6%, ai massimi livelli del sistema.

Il Tier 1 capital ratio è del 13,9% e il Total capital ratio è al 15,5%.

Credem: Equita commenta la trimestrale

Equita SIM evidenzia che Credem ha chiuso il primo trimestre con un risultato operativo del 26% sopra le attese e la differenza è spiegata da maggiori utili da trading e commissioni dal gestito.

L’utile netto è stato molto sopra le attese grazie ad un minor costo del rischio sostanzialmente pari a zero, beneficiando in parte di recuperi sulla componente performing per 5 milioni di euro e di capital gain da GestimLux per 11 milioni di euro.

L’NPE ratio è stabile trimestre su trimestre al 2,4%, con un aumento dell’NPE coverage di 50 punti base al 54.2%, ai vertici del sistema.

Equita SIM evidenzia che i prestiti alla clientela sono in leggero calo su base trimestrale a 32,8 miliardi di euro, ma in crescita rispetto allo scorso anno. La raccolta netta AUM è pari a 155 milioni di euro nel primo trimestre, rispetto ai 697 milioni dello stesso periodo del 2021, con masse gestite a 33,4 miliardi euro.

Il calo sequenziale è principalmente legato all’effetto mercato negativo, da ricondurre all’instabilità dei mercati nel trimestre.

Gli analisti di Equita SIM hanno deciso di effettuare un leggero aggiustamento delle stime, alzando del 5% quelle di utile 2022 a 205 milioni di euro.

Credem vanta una qualità dell’attivo ai vertici del sistema e anche alla luce di ciò la SIM milanese mantiene una view bullish sul titolo, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 7,4 euro.

Credem: la view di Intesa Sanpaolo e di Banc Akros

Non diversa la strategia di Intesa Sanpaolo che ribadisce l’invito ad acquistare Credem, con un target price a 8,6 euro.

Per gli analisti la trimestrale del gruppo è stata solida, evidenziando in particolare la forte performance dell’utile da commissioni e il costo del rischio molto basso.

Bullish anche la view di Banca Akros che sul titolo ha un rating “accumulate”, con un fair value a 7,3 euro. Secondo gli analisti, i conti del primo trimestre confermano la capacità di Credem di generare ricavi e la notevole qualità dell’attivo.

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