Credit Suisse e Ubs, cosa succede dopo la fusione: scenari, rischi e licenziamenti

La fusione tra Credit Suisse e UBS manda in fumo obbligazioni per oltre 16 miliardi, unica scelta possibile per salvare gli azionisti.

A seguito dell’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, verranno cancellate obbligazioni At1 per circa 16,3 miliardi di franchi svizzeri, suscitando l’ira degli investitori che ora minacciano azioni legali.

Cosa sono le obbligazioni cuscinetto

Le obbligazioni At1 sono obbligazioni cuscinetto, ovvero degli strumenti finanziari che si collocano a metà strada tra capitale di rischio e debito. Questi strumenti sono stati immessi sul mercato da diversi istituti bancari sottoposti alla vigilanza dell’Eba, per oltre 113 miliardi di euro , dati aggiornati al 30 giugno 2022.

Panico sui mercati a seguito della cancellazione

La decisione della banca svizzera UBS, sostenuta dalla Svizzera, di cancellare obbligazioni At1, per oltre 16,3 miliardi di franchi, a seguito dell’acquisizione di Credit Suisse ha sollevato non poco scalpore e generato panico sui mercati.

Lo scalpore è derivato principalmente dalla decisione di azzerare le suddette obbligazioni AT1 di Credit Suisse nell’ottica del salvataggio, e allo stesso tempo di proteggere gli Azionisti.

La decisione, presentata come unica scelta possibile, trova ragione nei costi della crisi, costi che qualcuno avrebbe dovuto affrontare e che UBS, in quanto promotore principale del salvataggio, ha avuto l’onere di riversare questi costi da qualche parte.

La cancellazione dei Bond AT1 di Credit Suisse, come anticipato, ha sollevato panico e preoccupazione sui mercati, oltre che l’ira di chi deteneva quei titoli che ora minaccia di azioni legali.

A seguito della cancellazione delle obbligazioni At1 di Credit Suisse si è innescato un violento crollo delle obbligazioni At1 di numerose banche europee, nello specifico, Deutsche Bank, Hsbc, Ubs e BNP Paribas, che, nella giornata di lunedì 20 marzo hanno visto un crollo di oltre 12 punti.

Azioni legali

Sono in corso preparativi per possibili azioni legali nei confronti di UBS a seguito della decisione di azzerare 16 miliardi di franchi in bond AT1, poiché, secondo la gerarchia finanziaria dei titoli emessi dalla struttura, chi ha investito in titoli AT1 si colloca al di sopra dell’equity e al di sotto del senior, ne consegue che, l’attesa è di un azzeramento dell’equity, dei titoli più bassi prima dell’azzeramento dei titoli intermedi.

Steven Major, responsabile globale della ricerca sul reddito per Hsbc ha dichiarato che “quando un investitore acquista un AT1 sa di essere in basso sulla struttura del capitale rispetto al senior. Ma presume di essere al di sopra dell’equity“.

In questo caso specifico tuttavia, non è stato così, e nella struttura del capitale di Credit Suisse, i titoli At1 sono stati ricollocati al di sotto dell’equity e quindi azzerati.

A mobilitare gli investitori non è tanto la cancellazione delle obbligazioni, quanto la decisione di cancellarle per permettere agli azionisti di recuperare circa 3 miliardi.

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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