Nuova seduta in rialzo per Enel che, approfittando della buona intonazione del Ftse Mib, guadagna ancora terreno. Archiviata la sessione di venerdì scorso con un progresso di quasi due punti e mezzo percentuali, oggi si è posizionato da subito lungo la via dei guadagni.
Enel sale ancora
Negli ultimi minuti Enel si presenta a 4,761 euro, con un vantaggio dell’1,74% e oltre 16 milioni di azioni transitate sul mercato fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 24 milioni.
Il titolo è ancora ben comprato e performa meglio del Ftse Mib sulla scia dei conti diffusi la scorsa settimana.
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Enel: i conti dei primi 9 mesi dell’anno. Rivista la guidance 2022
Il gruppo ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con un utile netto ordinario in calo del 9,5% a 2,977 miliardi di euro, mentre i ricavi sono balzati dell’84% a 108,17 miliardi di euro.
L’Ebitda ordinario ha riportato un frazionale calo dello 0,08% a 12,67 miliardi di euro, mentre l’indebitamento finanziario netto è aumentato del 34,2% a 69,73 miliardi di euro.
Quanto all’intero 2022, Enel ha rivisto al ribasso le previsioni di utile netto ordinario da 5,6-5,8 miliardi indicati nel piano strategico a 5-5,3 miliardi.
Una revisione da ricondurre a un minore contributo dei business in Italia rispetto a quelli delle altre geografie di presenza del gruppo, con una conseguente maggiore incidenza delle minoranze sull’utile netto ordinario.
Confermata invece la previsione dell’Ebitda ordinario tra 19 e 19,6 miliardi di euro per il 2022 grazia alla diversificazione geografica del gruppo.
Aumenta l’acconto sul dividendo 2023
Buone notizie sul fronte del dividendo visto che, a dispetto del calo dell’utile netto ordinario di gruppo, il Cda di Enel ha deliberato un acconto sul dividendo 2022 pari a 0,2 euro per azione, che sarà messo in pagamento a gennaio 2023.
L’acconto è in rialzo del 5,26% rispetto a quello pagato a gennaio scorso, a valere sul bilancio 2021, pari a 0,19 euro.
Da segnalare che il dividendo complessivo per l’esercizio 2022 è pari a 0,4 euro, rispetto agli 0,38 euro dello scorso anno.
Enel: Equita SIM taglia il prezzo obiettivo
Commentando le ultime indicazioni arrivate da Enel, gli analisti di Equita SIM hanno definito i risultati del gruppo in linea con le attese, con Ebitda flat anno su anno e una forte crescita del debito per il deterioramento del capitale circolante netto sulle dinamiche regolatore e di costo commodity.
La SIM milanese mantiene una view bullish su Enel, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo tagliato del 5% a 6,6 euro.
Mediobanca mette mano a stime e target price
Si sono mossi nella stessa direzione i colleghi di Mediobanca Securities che su Enel mantengono invariato il rating “outperform”, con un target price che scende da 7,8 a 7 euro.
Gli analisti hanno tagliato la stima di utile netto 2022 per tenere conto della nuova guidance e hanno ridotto le previsioni di eps 2023-2025 in media del 7%, per riflettere un incremento strutturale del costo del debito come conseguenza di un cambiamento nello scenario sui tassi.
Enel: la view di Goldman Sachs e di Barclays
A rivedere la valutazione è stata anche Barclays che da una parte ha reiterato la raccomandazione “overweight” e dall’altra ha abbassato il fair value da 8,5 a 7 euro. Goldman Sachs invece ha effettuato un ritocco da 6,85 a 6,65 euro, confermando Enel nella sua conviction buy list.