Enel brilla sul Ftse Mib: possibili novità. Buy è allettante

Enel si è piazzato oggi tra le migliori blue chips, ignorando la seduta nera di BTP e Spread. Spunti su più fronti, con possibili sviluppi favorevoli.

La seduta odierna si è conclusa con il segno più per Enel che ha guadagnato terreno dopo due giornate consecutive in calo.

Enel in evidenza tra le blue chips

Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un ribasso di quasi mezzo punto percentuale, oggi si è posizionato da subito lungo la via dei guadagni, vivendo l’intera giornata in positivo.  

A fine seduta Enel si presenta a 6,22 euro, con un vantaggio del 2,42% e quasi 22 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 32 milioni.

Enel in pole position tra le utility: snobbata tempesta BTP e Spread

Enel ha messo a segno la migliore performance nel settore utility e ha mostrato più forza relativa del Ftse Mib, senza farsi condizionare dal pessimo andamento del mercato obbligazionario.

Lo Spread BTP-Bund ha terminato le contrattazioni con un rally del 4,2% a 183,4 punti base e una pioggia di vendite si è abbattuta sui BTP, tanto che il rendimento del decennale si è impennato  ha chiuso al 2,746%, con un poderoso rialzo del 6,27%.

Enel però ha tirato dritto e non si è fatto influenzare dall’andamento dei tassi, con l’attenzione rivolta alle indicazioni arrivate da più fronti nelle ultime ore.

Enel: passi avanti nelle autorizzazioni impianti rinnovabili

Il Sole 24 Ore ha riporta un articolo sui passi avanti nelle procedure autorizzative per gli impianti rinnovabili. Secondo il presidente delle commissioni Via e Pnrr-Pniec, dall’inizio dell’anno sono stati approvati progetti per 4GW, di cui 2,5GW per progetti eolici offshore, rispetto agli 0,8GW annui dei 7 anni precedenti.

L’obiettivo sarebbe quello di arrivare a 10 GW di rilasci per fine anno, consentendo quindi una rapida accelerazione nello sviluppo dei progetti.

Om UE a tetto prezzo gas per Spagna e Portogallo

L’Unione Europea ha inoltre autorizzato Spagna e Portogallo ad imporre una limitazione temporanea al prezzo del gas in un range di 40€/MWh.

Questa autorizzazione è stata richiesta dai due paesi in virtù dell’indipendenza sul procurement del gas attraverso i mercati LNG internazionali.

Enel: quali effetti da tetto massimo a prezzo gas?

Equita SIM evidenzia che l’Europa sta lavorando ad una misura analoga per i mercati interconnessi via pipeline e gli analisti ritengono quindi possa muoversi in un range di prezzo simile.

Il cap sul prezzo dovrebbe limitare le speculazioni sul fronte del gas: il valore di 40€/MWh, spiega Equita SIM, implicherebbe comunque prezzi teorici per la powergen molto elevati, stimati superiori ai 100 €/MWh.

Entrambe le notizie, secondo gli analisti della SIM milanese sono favorevoli per il settore Renewables, quindi per titoli come Enel in primis, ma anche per A2A, Erg e Iren, sia in termini di maggiori opportunità di sviluppo pipelines, sia in termini di pricing per i contratti PPA di medio lungo termine.

A detta degli esperti è da verificare come il tetto al prezzo del gas impatterà i dati economici delle società esposte in Spagna come Enel, nel segmento retail e power generation, rispetto ai contratti di procurement internazionali.

Enel: cap a prezzi gas ed elettricità anche in Italia?

Intanto, sempre secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, i ministri Cingolani e Di Maio avrebbero nuovamente sostenuto l’ipotesi di introduzione di un cap al prezzo del gas a livello Europeo.

Secondo il quotidiano, inoltre, il ministro Cingolani e lo stesso premier Draghi avrebbero indicato la volontà di sterilizzare le speculazioni sul TTF, proponendo per l’Italia un tetto massimo al prezzo del gas e dell’elettricità per il mercato tutelato, che non ecceda il triplo del valore medio 2017-2019.

Per quanto riguarda il gas, la media dei 3 anni indicati è di 20,25€/MWh, mentre per l’elettricità il valore medio nello stesso arco temporale è di 55 €/MWh.

I possibili riferimenti di cap potrebbero quindi essere di circa 60€/MWh per il gas e di circa 165€/Wh per l’elettricità, rispetto ai 250€/MWh attuali.

Enel: la view di Equita SIM

Equita SIM evidenzia che si tratta di valori, comunque, molto alti e coerenti con le condizioni di procurement attuali, eliminando le speculazioni.

In alternativa per il gas, viene citato dai ministri il minor prezzo tra il TTF ed il reale prezzo di importazione.Gli analisti di Equita SIM ritengono che un cap non stringente, o comunque legato ai reali prezzi di importazione, riduca il rischio regolatorio, anche se resta da verificare come questi limiti verranno effettivamente applicati.

Rispetto all’incertezza su limiti stringenti ai prezzi energetici inizialmente ipotizzate, gli esperti riteniamo questa eventualità positiva per tutto il settore energia/retail, a partire da Enel che resta indubbiamente un sorvegliato speciale.

Per Equita SIM il titolo è ancora da acquistare, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 8,4 euro.   

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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