A Piazza Affari non si ferma la corsa al rialzo di ENI che anche oggi viaggia in positivo, salendo per la settima seduta consecutiva.
ENI in rialzo per la settima seduta
Il titolo, dopo aver chiuso la giornata di ieri con un vantaggio di quasi due punti percentuali, oggi si spinge ancora in avanti, mettendo a segno la migliore performance nel settore oil.
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Negli ultimi minuti ENI si presenta a 14,38 euro, con un vantaggio dello 0,98% e oltre 3,8 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a quasi 13 milioni.
ENI batte il Ftse Mib grazie al petrolio
ENI mostra più forza del Ftse Mib, beneficiando della spinta del petrolio che dopo il rally di ieri catalizza ancora gli acquisti, salendo dell’1,41% a 78,5 dollari al barile.
ENI: al via dal 16 gennaio bond retail. Ecco i dettagli
Il titolo intanto resta sotto la lente dopo che la società ha comunicato ieri che lunedì prossimo 16 gennaio, verrà avviata l’offerta di obbligazioni per il retail italiano “Eni Sustainability-linked 2023/2028”.
Quanto alle principali caratteristiche del bond, si segnala che si tratta di un’emissione con durata 5 anni e un valore complessivo di 1 miliardo di euro, ma l’importo potrà essere aumentato sino a 2 miliardi di euro in caso di eccesso di domanda.
Il bond avrà un tasso fisso non inferiore al 4,30% e il lotto minimo sarà di 2.000 euro.
Da evidenziare che è stata richiesta a Moody’s, S&P e Fitch l’assegnazione di rating in relazione alle obbligazioni, ricordando che il rating dell’emittente è rispettivamente “Baa1”, “A-” e “A-“.
ENI: cedola legata a target di sostenibilità
L’ultima cedola pagabile il 10 febbraio 2028 sarà collegata al conseguimento di determinati target di sostenibilità di ENI.
Il primo è la riduzione delle emissioni nette di gas serra Net Carbon Footprint Upstream (Scope 1 e 2) ad un valore pari o inferiore a 5,2 MtCO2eq al 31 dicembre 2025, in contrazione del 65% rispetto alla baseline del 2018.
Il secondo target è l’incremento della capacità installata per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, fino a raggiungere un valore pari o superiore a 5 GW al 31 dicembre 2025.
ENI: bond ha rendimento allettante. La view di Equita
Gli analisti di Equita SIM evidenziano che il rendimento delle nuove obbligazioni risulta generoso rispetto alla curva dei bond ENI sul secondario.
Le obbligazioni della società con scadenza a 5 anni mostrano un rendimento pari al 3,6%, mentre i BTP pari scadenza hanno un rendimento del 3,5%.
La SIM milanese spiega che ENI ha un bilancio molto solido e gli analisti stimano che a fine 2022 abbia un leverage, ossia un rapporto debito netto-equity del 15%, in linea con il target della società.
Resta immutata la view bullish di Equita SIM sul titolo, con la conferma di una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 19 euro.
ENI al vaglio di Bca Akros
A puntare sul titolo è anche Banca Akros che oggi ha rinnovato l’invito ad acquistare, con un target price a 18,5 euro.
Secondo gli analisti, il nuovo bond farà crescere la duration media del debito di ENI e supporterà i suoi business legati alla transizione energetica.