Eur/Usd sempre più giù: inversione con Powell e Lagarde?

Euro-Dollaro ancora più in basso, complice la scommessa del mercato per un atteggiamento ben preciso di Fed e BCE.

Anche quest’ultima seduta della settimana prosegue in calo per l’euro-dollaro, che scivola sotto quota 1,08, presentandosi negli ultimi minuti a 1,0787, con un ribasso dello 0,21%.

Eur/Usd giù dopo deludente IFO in Germania

Il cross non ha trovato certo sostegno nei dati macro pubblicati questa mattina in Germania, dove è stato reso noto l’indice IFO che ad agosto si è attestato a 85,7 punti, in calo rispetto agli 87,4 punti di luglio.

L’aggiornamento odierno ha deluso le attese degli analisti che si erano preparati a una flessione meno marcata a 86,7 punti.

L’indice IFO non è certo di sostegno per l’euro, anche perché di fatto alimenta la speranza del mercato in un nulla di fatto da parte della BCE che, quindi, non dovrebbe alzare ulteriormente i tassi di interesse in occasione del meeting di politica monetaria in agenda a settembre.

Eur/Usd in attesa di Powell e Lagarde

Intanto, l’attenzione è sempre più rivolta all’appuntamento odierno con il simposio di Jackson Hole, in occasione del quale prenderanno la parola diversi banchieri centrali.

In serata, a mercati chiusi, è atteso il discorso di Christine Lagarde, numero uno della BCE, ma ancor prima, mezz’ora dopo l’apertura di Wall Street, a prendere la parola sarà il presidente della Fed, Jerome Powell.

Eur/Usd: per MPS il mercato vede Powell falco

Come evidenziato dagli strategist di MPS Capital Services, guardando all’andamento dei rendimenti obbligazionari e del dollaro, il mercato sembra arrivare al discorso del numero uno della Fed carico di aspettative su di una performance da falco.

In altre parole ci si attende che il Chairman ribadisca il concetto di tassi elevati a lungo, mentre viene data per scontata l’indicazione secondo cui le prossime mosse in materia di politica monetaria dipenderanno dai dati macroeconomici in arrivo.

Sempre secondo MPS Capital Services, qualsiasi riferimento a condizioni di mercato già abbastanza restrittive, potrebbe far scattare acquisti sui bond e vendite sul dollaro, con conseguente recupero dell’euro.

Eur/Usd: la preview di UBS

Non diversa l’indicazione di UBS, secondo cui il mercato non si aspetta un cambiamento rilevante nel tono della Fed, ma c’è il timore che Powell sottolinei il rischio che i tassi di interesse dovrebbero rimanere più alti più a lungo e questo dovrebbe dare ulteriore sostegno al dollaro nei confronti del dollaro.

Eur/Usd: cosa si aspetta ING

Se da una parte un Powell falco dovrebbe supportare l’ascesa del biglietto verde, dall’altra una BCE più colomba non sarà certo di aiuto per la moneta unica.

Gli esperti di ING evidenziano di non aver sentito molto dagli oratori della BCE di recente in attesa che la presidente Christine Lagarde parli oggi in tarda serata.

Secondo gli esperti della casa olandese, i mercati stanno rapidamente perdendo la fiducia che la banca centrale sia in grado di imporre un altro rialzo dei tassi prima che il calo dell’attività dell’Eurozona chiuda la porta al ciclo di inasprimento.

Questo, a detta degli analisti, certamente vanifica la possibilità che la coppia euro-dollaro torni rapidamente sopra quota 1,10.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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