Ftse Mib: correzione in arrivo? Bper e Banco BPM buy?

Per il Ftse Mib è importante la tenuta di una trendline che regge questa ripida parte di rialzo iniziata a fine gennaio.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Massimiliano De Marco, analista tecnico di Robotrend.com, con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Il Ftse Mib non rinuncia a segnare nuovi massimi di periodo. Fin dove potrà spingersi ora?

E’ difficile fare una previsione quando si è, come ormai da settimane, in territori di prezzo non esplorati da oltre 15 anni.

Ftse Mib: quali scenari nel breve?

Fatta salva la trendline che regge questa ripida parte di rialzo iniziata a fine gennaio, e che passa per 34.480 punti di Ftse Mib, non ci sono altri elementi che forniscano indizi su quando assisteremo a una correzione.

Anche le condizioni di ipercomprato non sono utili per il timing: spesso succede che a rilevazioni estreme corrispondano poi movimenti altrettanto estremi.

L’idea rimane quindi che finchè la trendline viene rispettata, non ci sarà una correzione decisa; quando ne inizierà una, lo scenario di medio rimane comunque rialzista per il Ftse Mib, in assenza di movimenti impulsivi o discesa fin sotto i 31.000 punti.

La view su Banco BPM e Bper Banca

Bper Banca ieri si è messo in evidenza tra le blue chip, mentre si è mostrato meno pimpante Banco BPM. Qual è la sua view su questi due titoli?

Bper Banca, che come l’indice Ftse Mib ha un uptrend non in discussione, ha ulteriormente accelerato nelle ultime sedute e si dirige verso area 4,9-5 euro, che storicamente mostra diverse “congestioni”.

Dal punto di vista dei supporti, ci sono tre differenti trendline con pendenze diverse: cedere 4,34 euro apre le porte verso quota 4 euro.

Sul lungo, rimane attiva la trendline principale che controlla il titolo dal 2022 e al momento è ben distante a 3,4 euro.

Impostazione simile per Banco BPM, i cui supporti di linee di tendenza sono 5,90 euro e 5 euro (stessa trendline di lungo come per Bper Banca) e la prossima resistenza in vista è 6,50 euro.

Anche in questo caso però, sono prezzi che non vengono visitati da 8 anni.

Focus su Stellantis e Ferrari

Stellantis è stato il peggiore del Ftse Mib ieri, mentre è rimasto a galla Ferrari. Cosa può dirci di questi due titoli?

Dispiace ripetersi, ma nel medio ci sono pochi indizi per titoli che sono in territori inesplorati e hanno corso tanto.

Stellantis rimane in uptrend a meno di perdita dei minimi relativi a 26,12 e 25,18 euro, che interromperebbe la serie di massimi e minimi crescenti.

In questo caso c’è qualche possibilità che succeda, considerato che l’ultima parte di salita ha divergenza negli oscillatori.

Un ritorno del titolo sopra 26,83 euro segnalerebbe invece che il titolo ha ripreso la corsa verso nuovi massimi.

Discorso simile per Ferrari: quota 400 eruro può fungere da supporto psicologico, ma fino a tenuta di 394 euro l’uptrend di breve non è in discussione.

Che succede al cacao?

Cosa può dirci in merito al recente andamento del future sul cacao?

Si fa un gran parlare del Cacao negli ultimi giorni: a causa di difficoltà di approvvigionamento, il future è salito fino a toccare quota 10.000 dollari, in guadagno di oltre 40% nell’ultimo mese e più che raddoppiato da gennaio.

Si può tranquillamente affermare che il grafico mostri un andamento parabolico, la cui implicazione è semplice: non si può prevedere quando la parabola terminerà (ed è molto pericoloso cercare di farlo).

Quando però lo farà, il ritracciamento sarà altrettanto violento fino alla base della parabola, che in questo caso si può identificare in quota 4.000-4.500.

Una chiusura sotto 9.000 sarebbe il primo indizio che il movimento ha raggiunto il suo picco.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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