Le Borse europee hanno avviato un forte recupero dopo una partenza in netto calo che ha portato a segnare anche perdite importante. Al momento il Ftse100 sale dello 0,13%, mentre il Dax e il Cac40 si apprezzano dello 0,24% e dello 0,18%.
Il Ftse Mib resta un po’ indietro in Europa
A Piazza Affari il Ftse Mib si presenta appena sotto area 25.500, con un ribasso contenuto dello 0,05%, dopo aver toccato nella prima ora di contrattazioni un minimo in area 24.750, con un affondo di quasi tre punti percentuali.
Ftse Mib volatile dopo accordo Credit-Suisse UBS
La volatilità regna sovrana sulle Borse europee, con l’attenzione calamitata dal salvataggio di Credit Suisse, dopo l’accordo raggiunto per l’acquisizione da parte di UBS a fronte di un esborso di 3 miliardi di franchi svizzeri.
L’operazione sarà realizzata grazie a una linea di credito dea ben 100 miliardi di franchi messa a disposizione dalla Banca nazionale della Svizzera.
Banche Centrali in azione per aiutare istituti di credito
Oggi inoltre sarà lanciata una mossa speciale delle principali Banche Centrali dell’occidente, tra cui quelle di Canada, Europa, Regno Unito, Giappone e Svizzera, scese in campo per rendere più agevole l’accesso delle banche alla liquidità.
Deal Credit Suisse-UBS: la view di Citi
La tensione intanto resta alta, anche perché la fusione tra UBS e Credit Suisse non convince del tutto a una prima lettura.
Gli analisti di Citi ad esempio credono che nel breve sia elevato il rischio di esecuzione, evidenziando al contempo che i benefici sul piano delle sinergie e degli utili si vedranno solo più avanti nel tempo, probabilmente alla fine del processo.
Credit Suisse-UBS: il commento di Equita SIM
A detta dei colleghi di Equita SIM, da un lato l’operazione su Credit Suisse permette di contenere il rischio di contagio e le sue ripercussioni, ma dall’altro gli esperti ritengono che i termini della transazione possano avere come effetto l’aumento del costo del capitale/risk premium per le banche, e per gli AT1, con rischio riduzione liquidità degli strumenti.
Mercati azionari: ancora tensioni e incertezza
Gli analisti di Intesa Sanpaolo definiscono importante il deal su Credit Suisse per preservare la stabilità finanziaria.
Gli esperti però non escludono che possano ancora esserci tensioni sul mercato, con un focus rinnovato sulla forza della base di funding delle banche.
Intesa Sanpaolo non ha fatto mistero del suo stupore per il trattamento degli AT1 che nell’operazione di fusione sono stati azzerati per un importo totale di 16 miliardi di franchi svizzeri, rappresentando il più grande azzeramento di AT1 della storia.
Al contrario l’equity ha ricevuto una valutazione positiva, tanto che in base all’accordo, gli azionisti di Credit Suisse riceveranno 1 azione UBS per oggi 22,48 azioni possedute della banca acquisita.
Come Intesa Sanpaolo mette in guardia dal rischio di nuove turbolenze sul mercato, così i colleghi di Spi Asset Management pensano che l’incertezza continuerà a dominare la scena.
A loro dire, infatti, l’aspetto psicologico legato al rischio di contagio e la paura che domina il settore bancario, fanno pensare che si possa vivere lungo periodo di incertezza prima che sia superata la tempesta in atto.