Ftse Mib: trend rialzista durerà ancora? Buy Saipem o ENI?

Il Ftse Mib oltre i top della scorsa settimana potrà allungare ancora il passo. Ecco fin dove.

Di seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito prtrading.

Il Ftse Mib si è spinto ancora in avanti, oltrepassando la soglia dei 31.000 punti. Quali i possibili sviluppi ora?

Rotti gli indugi, a Piazza Affari il Ftse Mib viola i massimi precedenti, compresa la soglia dei 31mila punti e si ferma, incerto, su nuovi top poco sopra i 31.200 punti.

Ftse Mib: le attese per la settimana

Solo oltre i 31.215 punti potremo assistere a una prosecuzione del trend rialzista in atto, con gli obiettivi indicati da alcune settimane per il Ftse Mib, entrambi non più raggiunti dal lontano 2008.

Ci riferiamo al minimo mensile di aprile a 31.485 punti e, in caso di ulteriore euforia da rally, di gennaio-febbraio 2008 a 32.140-32.540 punti.

Viceversa, sul grafico giornaliero la perdita dei supporti statici di 30.939 e 30.863 punti provocherà una prima correzione sulla media a 12 periodi daily a 30.734 punti, seguita da una discesa sui successivi supporti della media a 24 e di quella a 50 tra 30.516 e 30.416 punti.

Questo prima del test dell’importante supporto settimanale della media a 12, che già aveva contenuto le precedenti vendite, a 30.357 punti e la cui tenuta dovrebbe favorire una pronta ripresa dei corsi, pena ulteriori discese verso zona 29.925-29.729 circa.

Focus su ENI e Saipem

Visto il recente andamento del petrolio, quali indicazioni operative ci può fornire per due titoli oil come ENI e Saipem?

ENI, pur con fatica e improvvise correzioni anche importanti, era riuscita a superare una quota di prezzo intero, peraltro senza mantenerla, il ché ha provocato la recente discesa con presente tentativo di tenuta di un duplice importante supporto giornaliero. Infatti, il titolo era stato in grado di superare quota 15 euro, con massimo relativo a 15,83 euro, correzione feroce dopo un massimo decrescente a 15,66 euro sulla media a 200 daily intorno a 14,27 euro e attuale tentativo di formare una base anche sul supporto statico a 14,23 euro circa.

Sopra 14,67 euro è possibile un primo rialzo per ENI, con supporti a 13,96-13,69 euro e resistenze a 15,69-16,41 euro.

Saipem dopo il clamoroso crollo del 99% e la formazione di un minimo “centesimale” a settembre 2022, ha triplicato le quotazioni e nel presente sta effettuando un abbastanza ampio andamento laterale, col prezzo verso la sua parte superiore, seppur verso una serie di massimi decrescenti.

Nel concreto, dopo la perdita di quota 1 euro, abbiamo assistito ad un bagno di sangue sino al minimo di settembre 2022 di 0,57 euro, con recente mega rimbalzo a 1,65 euro circa e attuale nuova discesa verso 1,25 euro.

Un nuovo rimbalzo verrà espresso da Saipem al superamento di 1,28 euro, con supporti a 1,2080 e 1,1880 euro e resistenze a 1,3480 e 1,4180 euro.

L’analisi di Enel e Terna

Enel e Terna sono stati tra i peggiori del Ftse Mib venerdì scorso. Qual è la sua view su questi due titoli?

Enel su un doppio massimo nell’estate 2023 ha effettuato una profonda e veloce correzione, alla quale è seguita una altrettanto improvvisa ripresa, con recente impennata quasi verticale, peraltro in regime di divergenza negativa, con presente logica fase di discesa, in caduta libera.

Nel concreto, dopo un doppio top tra luglio e settembre scorsi intorno a 6,38-6,35 euro circa, il titolo è sceso potentemente, ma sulla tenuta di quota 5,50 euro ha invertito la tendenza, con una recente forte salita, sino a toccare un nuovo massimo relativo a 6,824 euro, con attuale correzione, anche in ovvio gap down sullo stacco del dividendo, profonda e verticale verso quota 5,87 euro circa.

Nuovi rimbalzi dei corsi si avranno per Enel solo sopra 6,24 euro, con supporti a 5,84-5,57 euro e resistenze a 6,835-7,14 euro.

Terna dopo il massimo storico del 2022 ha intrapreso la strada del crollo, seguito da un buona ripresa, con recenti rimbalzi sempre su massimi decrescenti e presente fase chiaramente ribassista.

Infatti, dopo il top di tutti i tempi a 8,37 euro del maggio 2022, è crollata alla fine dello stesso anno, con falsa rottura ribassista di quota 6 euro, rimbalzi recenti a 8,24 e 7,85 euro circa e attuale nuova fase ribassista verso 7,52-7,41 euro circa, con chiusura poco sopra i 7,30 euro.

Una timida e rischiosa “ripresina” dei corsi si avrà per Terna solo sopra 7,47 euro, con supporti a 7,12 e 6,85 euro e resistenze a 7,88-8,26 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase? A quali consiglia di guardare ora?

Monitorare con attenzione: ERG, ITALGAS, MEDIOBANCA, TENARIS al rialzo e BANCA MEDIOLANUM, NEXI, RECORDATI al ribasso.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
785FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate