Ftse Mib: rialzo al capolinea? ENI, Enel e Saipem, che fare?

Il Ftse Mib ha raggiunto un livello di ipercomprato che richiede estrema prudenza ora.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, Direttore ITForum.it e responsabile Bluerating Mercati (gruppo Bfc Media) con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.

Il Ftse Mib si è spinto a un soffio dall’area dei 32.000, salvo poi indietreggiare. Cosa aspettarsi ora?

Mi verrebbe da dire che finché la barca va lasciamola andare, ma bisogna adottare estrema cautela perché gli indicatori tecnici sono ormai in territorio di ipercomprato.

Ftse Mib a fine corsa?

Penso sia difficile che il Ftse Mib possa confermare il superamento della soglia dei 32.000 punti.

Per la continuazione dell’uptrend che dura ormai da fine ottobre scorso, è essenziale un movimento laterale almeno intorno ai livelli attuali o poco sotto e dopo si vedrà se il Ftse Mib riuscirà a oltrepassare la soglia dei 32.000 punti.

Strategie per ENI e Saipem

ENI è stato colpito dai sell dopo i dati del 2023, mentre è rimasto a galla Saipem. Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?

ENI sta scendendo, ma si appresta a testare a quota 14,2 euro un supporto statico di medio termine, la tenuta del quale potrebbe favorire un’inversione rialzista con primi target in area 14,6/14,8 euro.

Sotto i 14,2 euro ENI scenderà verso i 14 euro prima e in seguito in direzione dei 13,8 euro.

Saipem ha incrociato nella seduta di oggi a quota 1,37 euro la media mobile a 21 sedute e questo potrebbe essere un segnale di conferma del recupero in atto dalla seconda settimana di febbraio.

Al rialzo i prossimi obiettivi sono a 1,4 euro prima e poi a 1,45 euro, con target successivo a 1,5 euro, dove a fine gennaio è stato lasciato aperto ujn gap-up.

A chi volesse acquistare Saipem suggerisco di fissare uno stop loss a 1,33 euro.

La view su Ferrari

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Ferrari e quali strategie ci può suggerire per questo titolo?

Ferrari sta allungando il passo, ma potrebbe completare un triplo massimo ascendente, figura tecnica che implica generalmente una correzione almeno nel breve termine.

Questa correzione potenziale potrebbe essere salutare per entrare in posizione a prezzi più convenienti di quelli attuali, ossia in area 355 euro.

Da questa soglia potrebbe proseguire il canale rialzista in atto da inizio febbraio e spingere Ferrari verso 380/385 euro prima e poi in direzione dei 400 euro, con stop a 355 euro.

L’analisi di Ferrari

STM offre spunti interessanti sugli attuali livelli di prezzo? Qual è la sua view su questo titolo?

STM proprio nella seduta odierna ha incrociato al rialzo a quota 42,53 euro la media mobile a 50 sedute e questo favorisce la continuazione del canale rialzista in atto da metà gennaio.

Al rialzo i prossimi potenziali target li troviamo a 44 e a 46 euro, con stop loss a 42 euro, dove passa al momento il supporto dinamico ascendente che è il limite inferiore del canale rialzista di cui ho parlato prima.

Enel sotto la lente

Enel si mantiene per il momento al di sotto di quota 6 euro. Cosa può dirci di questo titolo?

Enel continua a scendere per il momento e sta provando timidamente a rimbalzare dal supporto statico di medio termine a quota 5,85 euro.

La tenuta di questo livello e in seguito il superamento della resistenza di breve a 5,95 euro, favorirebbe un recupero di Enel con obiettivi a 6,15 euro prima e in area 6,35/6,5 euro dopo e stop loss a 5,85 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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