Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.
Il Ftse Mib continua a indietreggiare dopo essere stato respinto da area 24.700. Quali le attese nel breve?
Per il Ftse Mib è lecito attendersi una pausa momentanea nel breve ed è plausibile una fase di lateralità dopo la forte salita vista soprattutto la scorsa settimana.
Mi riferisco in particolare alla seduta di giovedì scorso, con una progressione rialzista che ha significato chiaramente la volontà di perforare i 24.000 punti.
L’indice ci è riuscito molto bene e si è riportato sui livelli di fine maggio e ora potrebbe vivere una lateralità o qualche ribasso.
Ftse Mib: fin dove può stornare?
Difficilmente mi aspetto però che il Ftse Mib oltrepassi al ribasso l’area dei 24.000, credendo piuttosto all’idea di un pull-back che non dovrebbe dare molto fastidio.
La mia idea è che l’indice abbia nel mirino la soglia dei 25.000 punti, con la possibilità di andare a rivedere i 25.500 punti, sui livelli del 29 marzo scorso.
Andando a ritroso, troviamo un gap che a mio avviso non è stato ancora chiuso ed è quello che risale al 23-25 febbraio.
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Si tratta di una finestra che il Ftse Mib ha provato a chiudere, senza riuscirci, visto che il 25 febbraio aveva chiuso a 25.773 punti e il 23 febbraio a 25.955 punti.
C’è questo scatto di circa 200 punti che l’indice potrebbe andare a mettere nel mirino in caso di sfondamento di area 25.000.
Credo che il Ftse Mib possa anche fermarsi un po’ nel breve, ma difficilmente dovrebbe dare vita a un’inversione di rotta, credendo piuttosto in una continuazione del rialzo nel breve.
Euro-Dollaro: quali scenari?
L’euro-dollaro sta tornando indietro dopo aver tentato di superare anche quota 1,04. Cosa può dirci di questo cross?
Guardando il grafico in H4 dell’euro-dollaro, gli indicatori stanno mostrando una dinamica ribassista, con divergenze che significherebbero questo.
Anche in questo caso però potrebbe trattarsi solo di un movimento di breve per l’euro-dollaro che potrebbe muoversi ancora al rialzo.
Andando a guardare gli open interest del future su questo cross, notiamo un po’ di resistenze al di sopra dei livelli correnti e questo potrebbe indicare per l’euro-dollaro un possibile rallentamento della salita.
La cosa più eclatante è che alla scadenza del 9 dicembre troviamo delle call vendute a 1,07 e quindi è possibile che l’euro-dollaro vada a testare questa resistenza.
C’è da dire che troviamo un ostacolo intermedio in area 1,05, superata la quale si guarderà alla soglia di 1,06 prima di un approdo a 1,07.
Tornando al brevissimo periodo, non dovrà stupire una discesa che di fatto si sta già materializzando, con possibili flessioni fino a 1,03 prima e nella peggiore delle ipotesi verso quota 1,02.
Anche un movimento di questo tipo non sarà da leggere come una ripresa del cammino rialzista, quanto piuttosto come un pull-back un po’ più intenso.
Petrolio sotto la lente
Il petrolio ha ripreso la via delle vendite dopo i recuperi delle ultime sedute. C’è il rischio di nuovi ribassi?
Il petrolio sta lateralizzando tra la soglia dei 90 dollari e quella degli 85/84 dollari dove viaggia al momento.
Non credo possano esserci ribassi significativi per l’oro nero che potrebbe anche rivedere i livelli del 21 ottobre in area 81/81,2 dollari, senza tuttavia accusare veri e propri affondi.
C’è stata alta volatilità qualche seduta fa e poi un po’ di stasi, ma non vedo al momento spunti significativi che lascino pensare a un rialzo delle quotazioni.