Ftse Mib: un brusco arretramento. E ora?

Il Ftse Mib è arrivato a un passo dall’area dei 35.000 per poi indietreggiare con decisione.

Il rientro agli scambi dopo la lunga pausa legata alla festività di Pasqua è avvenuta nel segno delle vendite per le Borse europee.

Si è difeso meglio degli altri il Ftse100 che ha ceduto lo 0,22%, mentre il Cac40 e il Dax sono scesi rispettivamente dello 0,92% e dell’1,13%.

Ad avere la peggio è stata Piazza Affari che, al pari di quanto accaduto giovedì scorso, ha indossato anche oggi la maglia nera, con il Ftse Mib, fermatosi a 34.325 punti, con un calo dell’1,22%, dopo aver segnato nell’intraday un massimo a 34.907 e un minimo a 34.323 punti.

L’indice delle blue chip ha toccato nuovi massimi di periodo, arrivando a lambire l’area dei 35.000, l’avvicinamento della quale ha fatto scattare copiose prese di profitto.

Ftse Mib: un brusco arretramento. E ora?

Sarà importante vedere ora se il Ftse Mib sarà in grado di riprendersi prontamente o se continuerà ad arretrare nel breve.

Al ribasso il prossimo supporto da monitorare è in area 34.200, sotto cui sarà probabile un approdo sui 34.000 punti.

Il cedimento di quest’ultima soglia aprirà le porte a una flessione più ampia verso i 33.800 e i 33.500 punti, con proiezioni successive a 33.200 e a 33.000 punti.

Con la tenuta dei 34.000 punti e ancor prima di area 34.200, si potrebbe assistere a un tentativo di recupero verso i 34.500 punti.

Oltre questo livello il Ftse Mib allungherà nuovamente il passo verso i 34.800 punti prima e successivamente fino alla soglia dei 35.000 punti.

I market movers negli Stati Uniti

Per la prossima seduta, sul fronte macro USA oltre all’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari, si segnala la stima ADP che a marzo dovrebbe evidenziare la creazione di 155mila nuovi posti di lavoro nel settore privato, in rialzo rispetto alle 140mila unità di febbraio.

L’indice PMI composito a marzo dovrebbe calare da 52,5 a 52,2 punti, mentre l’indice PMI servizi è atteso in flessione da 52,3 a 51,7 punti.

Per l’indice ISM non manifatturiero di febbraio le stime parlano di un frazionale calo da 52,6 a 52,5 punti.

Nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell’energia statunitense.

Da segnalare nel pomeriggio un discorso di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa il dato sull’inflazione a marzo dovrebbe mostrare un rialzo dello 0,5% dopo lo 0,6% precedente, mentre il tasso di disoccupazione a febbraio è atteso invariato al 6,4%.

In Italia il tasso di disoccupazione a febbraio dovrebbe evidenziare una variazione positiva del 7,2%, in linea con la lettura precedente.

Da seguire in Germania l’asta dei titoli di Stato con scadenza a 10 anni per un ammontare massimo di 4,5 miliardi di euro.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari da seguire Zucchi che presenterà i risultati dell’esercizio 2023.

Sotto la lente Stellantis dopo che a marzo le vendite di auto in Italia sono calate del 3,7%, ma è andata peggio al gruppo guidato da Tavares che ha registrato immatricolazioni in flessione dell’11,5%, con una quota di mercato pari al 32,2%.

Infine, da monitorare ENI, Saipem e Tenaris in vista del report sulle scorte strategiche di petrolio che sarà diffuso nel pomeriggio.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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