Al pari di quanto accaduto ieri, anche oggi la seduta odierna si è conclusa in maniera contrastata per le Borse europee.
L’unico segno meno è stato quello del Ftse100, che è sceso dello 0,43%, mentre il Cac40 e il Dax sono saliti rispettivamente dello 0,24% e dell’1,09%.
In positivo anche Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 29.688 punti, con un rialzo dell’1,06%, dopo aver segnato nell’intraday un massimo a 29.729 e un minimo a 29.402 punti.
Ftse Mib: rotti gli indugi. E ora?
Il Ftse Mib ha rotto gli indugi e ha superato la soglia dei 29.500 punti, da cui era stato respinto in più occasioni di recente, spingendosi a un soffio dai massimi dell’anno in area 29.750.
Sarò questo il baluardo da abbattere per poter assistere a ulteriori estensioni rialziste che vedranno un primo approdo in area 30.000.
Al di sopra di tale soglia ci sarà spazio per salire ancora in direzione dei 30.500 punti prima e dei 30.800/31.000 punti in seguito.
La mancata violazione dei top del 2023 o una falsa rottura degli stessi, avrà l’effetto di riportare indietro il Ftse Mib.
Sotto i 29.500 punti il focus sarà sui 29.200 e sui 29.000 punti, persi i quali la discesa proseguirà in direzione dei 28.800 e dei 28.500 punti.
I market movers negli Stati Uniti
Per la prossima seduta, sul fronte macro USA si segnalano le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 209mila a 218mila unità.
I redditi personali a ottobre sono attesi in rialzo dello 0,2% dopo lo 0,3% di settembre, e anche le spese al consumo sono viste in positivo dello 0,2% dopo l’incremento dello 0,7% precedente, mentre l’indice PCE core dovrebbe salire dello 0,1%.
Per l’indice Chicago PMI di novembre si prevede un rialzo da 44 a 45 punti, mentre l’indice home pending sales a ottobre è visto in flessione dell’1,5% dopo il rialzo dell’1,1% precedente.
Sul versante societario, da seguire dopo la chiusura di Wall Street, i risultati degli ultimi tre mesi di Marvell Technologies e di Dell Technologies, con un eps atteso rispettivamente a 0,4 e a 1,47 dollari.
I dati macro e gli eventi in Europa
In Europa è atteso il dato relativo all’inflazione che a novembre dovrebbe mostrare un rialzo del 2,8% su base annua, in lieve calo rispetto al 2,9% precedente, mentre per la versione “core” si stima una variazione positiva del 3,9%.
Per il tasso di disoccupazione a ottobre si stima una lettura invariata al 6,5%.
In Germania si conosceranno le vendite al dettaglio che a ottobre dovrebbero salire dello 0,5% dopo il calo dello 0,8% precedente, mentre il tasso di disoccupazione di novembre è atteso invariato al 5,8%.
In Francia il PIL del terzo trimestre è visto in positivo dello 0,1% dopo lo 0,7% precedente, mentre l’indice dei prezzi al consumo a novembre dovrebbe calare dello 0,1%.
In Italia il tasso di disoccupazione a ottobre dovrebbe salire dal 7,4% al 7,5%, mentre l’inflazione è attesa in calo dello 0,2%, in linea con la lettura precedente.
Nel primo pomeriggio è previsto un discorso di Christine Lagarde, presidente della BCE.
I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari
A Piazza Affari da seguire Zucchi che presenterà i risultati del terzo trimestre di quest’anno.