L’andamento incerto mostrato oggi dal Ftse Mib non è in alcun modo di intralcio per Leonardo che al momento sale in controtendenza e conquista la prima posizione nel paniere delle blue chip.
Leonardo al top sul Ftse Mib
Il titolo venerdì scorso ha ceduto lo 0,36% dopo tre sessioni consecutive in rialzo e oggi ha ripreso la via dei guadagni, toccando nuovi massimi.
Mentre scriviamo, Leonardo passa di mano a 21,7 euro, con un progresso dell’1,97% e volumi di scambio sostenuti, visto che fino a ora sono transitate sul mercato oltre 3,9 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 3,1 milioni.
Leonardo: Deutsche Bank alza il target price
Leonardo oggi è sostenuto dalle positive indicazioni arrivate da Deutsche Bank, i cui analisti hanno ribadito la raccomandazione “buy”, con ujn prezzo obiettivo alzato da 20,8 a 25 euro.
La banca tedesca evidenzia che Leonardo in passato è stata sempre valutata a sconto rispetto ai competitors della difesa, forse per via delle passate performance peggiori rispetto a quelle degli altri player e a guidance inferiori alle aspettative.
Gli analisti però ritengono che le indicazioni fornite dal nuovo piano industriale di Leonardo abbiano modificato tale percezione e ciò dovrebbe portare a un ulteriore re-rating in linea con i competitors.
Leonardo: anche Bernstein incrementa il fair value
A scommettere su Leonardo è anche Bernstein, che oggi da una parte ha reiterato la raccomandazione “outperform” e dall’altra ha aumentato il target price da 19,5 a 28 euro, , valore che implica un ulteriore potenziale di upside di quasi il 30% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.
Gli analisti spiegano che la loro decisione di aumentare il fair value di Leonardo è da ricondurre al fatto che vedono un upside finanziario più consistente e una maggiore chiarezza del management sul fronte della disciplina a livello di capitale.
Leonardo: le stime di Bernstein
Quanto alle stime sul gruppo della difesa, gli esperti di Bernstein si aspettano per quest’anno ricavi pari a 16,896 miliardi di euro, in linea con la guidance della società, al pari dell’Ebita che è visto a 1,448 miliardi, mentre il free cash flow operativo è stimato a 797 milioni, al di sopra dei 779 milioni indicati da Leonardo e il dividendo per azione è previsto a 0,37 euro.
Guardando invece al 2028, gli analisti di Bernstein vedono ricavi a 21,272 miliardi di euro e un Ebita a 2,219 miliardi, al di sotto dei 2,5 miliardi previsti dalla guidance.
Anche il free cash flow operativo dovrebbe attestarsi a 1,285 miliardi di euro, al di sotto delle indicazioni della società a 1,35 miliardi di euro, mentre il dividendo per azione dovrebbe balzare a 0,65 euro.