Ftse Mib: la blue chip al top oggi. I motivi e cosa fare ora

Il Ftse Mib perde quota dopo i recenti rialzi, ma tra le blue chip ce ne sono diverse che salgono in controtendenza e una più delle altre.

In una giornata in cui a Piazza Affari stanno avendo la meglio delle vendite, complici alcune prese di profitto dopo i recenti rialzi, che portano il Ftse Mib a cedere circa un punto percentuale in area 26.800, non mancano le blue chip che si muovono in controtendenza.

Pirelli al top sul Ftse Mib

Tra le altre segnaliamo in particolare Pirelli che, dopo aver guadagnato oltre un punto percentuale venerdì scorso, si regala il bis oggi.

Negli ultimi inuti il titolo si presenta a 4,752 euro, con un progresso del 2% e oltre 1,7 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 1,73 milioni.

Pirelli promosso da Morgan Stanley

Pirelli oggi sale in controtendenza sul Ftse Mib e si piazza al primo posto tra le blue chip, spinto dalle buone notizie arrivate da Morgan Stanley.

Gli analisti della banca USA hanno deciso di rivedere il giudizio sul titolo, alzandolo da “equalweight” a “overweight”, con un prezzo obiettivo a 5,5 euro.

Morgan Stanley segnala che il titolo viaggia su valutazioni basse, anche se il debito potrebbe continuare a imbrigliare i corsi.

C’è da dire però che le preoccupazioni su questo fronte sono in parte alleggerite dal fatto che Pirelli ha liquidità sufficiente per fronteggiare le scadenze in agenda fino a inizio 2024.

Pirelli: alcuni punti di forza secondo gli analisti

Gli analisti definiscono incoraggiante la gestione efficiente del capitale circolante, convinti che il mercato dovrebbe apprezzare progressivamente Pirelli, man mano che la società riuscirà a ridurre il suo debito.

Morgan Stanley guarda con favore alla strategia di Pirelli, imperniata sugli pneumatici high value, ossia di alta gamma, il cui mercato è più solido rispetto a quelli standard.

Pirelli: per Equita SIM può salire fino a 5,7 euro

A scommettere su Pirelli è anche Equita SIM che non più tardi di due giorni fa ha reiterato la raccomandazione “buy”, con un target price a 5,7 euro, valore che implica un potenziale di upside di circa il 20% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Pirelli: focus sulle vendite a dicembre

Gli analisti hanno ribadito rating e fair value dopo i dati di dicembre dei volumi sell-in del mercato auto pubblicati da Pirelli.

Dai dati è emerso che l’original equipment è in recupero tranne in Cina, a causa delle restrizioni per il COVID, mentre Europa e nord America evidenziano un ulteriore recupero per effetto del miglioramento della disponibilità di chip.

Il mercato AM è in calo, penalizzato dal difficile confronto anno su anno per il pre-buy dello scorso anno, in vista degli aumenti di prezzo scattati da gennaio 2022 e per la debole stagione invernale in Europa per le limitate e tardive nevicate.

Pirelli: il commento di Equita SIM

L’unica differenza di rilievo rispetto ai dati di Michelin già pubblicati riguarda la Cina, che per Pirelli è stata decisamente più debole.

Come già indicato per Michelin, gli analisti di Equita SIM ritengono che anche per Pirelli i volumi del 2022 possano essere leggermente inferiori rispetto alla guidance, senza però compromettere il raggiungimento degli altri obiettivi annuali.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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