Il mondo molla le restrizioni;Italia verso obbligo vaccinale

Mentre il mondo rallenta le restrizioni, preferendo la convivenza con il virus, l'Italia va verso obbligo vaccinale o super green pass per tutti i lavoratori.

Mentre la maggior parte dei paesi del mondo sta andando verso un allentamento delle restrizioni (Vedi la Gran Bretagna, gli Usa, ma anche la Spagna e la Germania) arrivando alla logica conclusione che con un virus mutante come questo alla fine bisogna imparare a conviverci, l’Italia è in completa controtendenza, con Draghi, Speranza and Co (Pd in vetta) che spingono verso misure più stringenti, più drastiche e liberticide.

Come il green pass rafforzato esteso per tutti i lavoratori o, peggio ancora, l’obbligo vaccinale per tutti i lavoratori.

Draghi vuole essere lasciato libero di decidere, o per meglio dire, ha fatto intendere che se lo si vuole ancora su quella poltrona, bisognerà lasciarlo libero di decidere.

Sembra di essere tornati indietro… di almeno 50 anni.

Tra Super Green Pass rafforzato per tutti i lavoratori e Obbligo vaccinale effettivamente non cambia granché, tranne un aspetto importantissimo: la responsabilità.

Nel primo caso sarebbe sempre e comunque di chi firma il consenso informato, nel secondo caso sarebbe lo Stato finalmente a prendersi ogni responsabilità civile e penale nel caso di reazioni avverse da vaccino. Cosa deciderà il Consiglio dei Ministri? Pare che siamo destinati a scoprirlo il 5 gennaio.

Governo Draghi: il 5 gennaio nuove misure, sempre più stringenti per i non vaccinati

Pare che tutto si deciderà il 5 gennaio. Si dice che dal 5 gennaio in poi il vaccino sarà obbligatorio per tutto il mondo del lavoro. Chi non ha fatto ancora la prima dose, avrà solo due settimane per farla e mettersi in regola, altrimenti sarà sospeso senza stipendio.

Ma il Governo Draghi potrebbe spingersi ancora oltre il Green Pass Rafforzato.

Le soluzioni sono due: o estendere il Super Green Pass a tutti i lavoratori italiani, oppure estendere un obbligo vaccinale a tutti gli over 18.

In questo secondo caso, però, come diciamo ormai da mesi, sarà lo Stato a prendersi ogni tipo di responsabilità civile e penale da eventi avversi causati da vaccino, ed è proprio questo che spinge il Premier a valutare come fattibile la prima opzione piuttosto che la seconda. Troppo rischiosa la seconda per le casse dello Stato. 

Sindacati e associazioni di imprenditori e di categoria, però, spingono per la seconda. Lo Stato dovrebbe prendersi le proprie responsabilità, in questo modo si creerebbe anche un moto di fiducia nei cittadini. 

Italia pronta a più restrizioni per i non vaccinati, ma la maggioranza di Governo è spaccata in due

Lega e M5S, al momento, sono contrari e scettici sull’espansione del green pass rafforzato a tutti i lavoratori, peggio ancora l’obbligo vaccinale esteso a tutti i maggiorenni. Spingono per questa soluzione dura invece, Pd e Forza Italia. 

Secondo Brunetta che, evidentemente, vive su un altro pianeta, il Green Pass rafforzato è una storia di successo che ha permesso di contemperare aperture e sicurezza, garantendoci un vantaggio sul resto d’Europa.

Ci si chiede se il Ministro stia vedendo in che situazione sia adesso l’Italia con contagi sia tra vaccinati che tra non vaccinati e con gli stessi, identici sintomi, simil raffreddore, propri della variante Omicron, più contagiosa, ma molto meno pericolosa. 

Perché inserire nuove restrizioni se la nuova variante Omicron ospedalizza di meno della Delta?

I colori delle regioni e le varie restrizioni, a quanto detto dal Ministro Speranza mesi fa, sarebbero dipesi dall’occupazione degli ospedali e delle terapie intensive. Oggigiorno nonostante le terapie intensive siano solo al 10% e sia comprovato che questa variante sia meno ospedalizzante della Delta, si procede con nuove restrizioni? Ma su quali dati? Con quali spiegazioni scientifiche?

Anche i paesi del G7 sono concordi con il fatto che Omicron provochi molte meno ospedalizzazioni.

La sera del 31 dicembre, un gruppo di tecnici dei paesi facenti parte del G7 hanno fatto una riunione in videoconferenza per fare il punto della situazione sui ricoveri e stabilire a che punto fosse l’emergenza. Se n’è ricavata una certezza granitica: la Omicron non richiede la stessa ospedalizzazione della variante Delta. Più contagiosa, quindi, ma meno aggressiva.

Prendersi le proprie responsabilità non è una prerogativa del Governo Draghi

Imporre l’obbligo vaccinale a tutti i maggiorenni italiani, avrebbe bisogno come base normativa di una responsabilità totale dello Stato nei confronti di tutti coloro, obbligati a vaccinarsi, che abbiano effetti avversi. Ecco perché vigliaccamente il Governo sceglierà ancora una volta per il Green Pass Rafforzato, obbligo surrettizio che lascia libero lo Stato di non prendersi alcunissima responsabilità. Un obbligo che obbliga le persone a “firmare” consenso e liberatoria

E che dire degli esenti dal vaccino? Questa zona è sempre più grigia.

Ancora non si comprende chi siano i non vaccinabili, gli esenti, coloro che possono non vaccinarsi e continuare ugualmente a lavorare. Brunetta promette che ci sarà un decreto interministeriale che spiegherà quali sono le situazione di esenzione che permetterà a queste persone di non ricevere il vaccino ma di conservare comunque il posti di lavoro. 

La strada verso il burrone ormai è imboccata dal Governo Draghi

La strada verso l’obbligo del super green pass a tutti i lavoratori italiani ormai è imboccata. Il Governo non tiene  più conto dei ricoverati, come si era promesso, ma si ricominciano a guardare i positivi. Ieri i contagi sono arrivati a 141.262 e i numeri sono destinati a raddoppiare. Ma positivi non vuol dire malati, e soprattutto non vuol dire ospedalizzati.

Le terapie intensive sono occupate tra il 12% e il 13 %. Il campanello d’allarme è scattato. Ma secondo fonti del governo il limite da non superare è fissato al 25 %. Una soglia ancora distante, ma vista la velocità di contagi, potrebbe essere raggiunta. Il punto è che Omicron non richiede ospedalizzazioni nella stragrande maggioranza dei casi. 

Nell’ultimo Consiglio dei ministri il governo ha deciso di rinviare il super green pass obbligatorio per i lavoratori. La diffidenza e la contrarietà della Lega e dei Cinque Stelle, hanno obbligato il Governo al Rinvio, che dovrebbe attuarsi il 5 gennaio.

E mentre si parla di obbligo vaccinale, green pass rafforzato per tutti i lavoratori, eccetera, già si parla di quarta dose con vaccino aggiornato per la variante Omicron.

Tre milioni di lavoratori italiani sono a rischio

Se il decreto dovesse passare, impatterà su circa 3 milioni di lavoratori non vaccinati. Che ne sarà di loro? Saranno lasciati a casa senza stipendio? Pena di morte per fame? E’ questo che fa uno stato di diritto e democratico?Che fine ha fatto la nostra costituzione? Che fine ha fatto la democrazia, la possibilità di autodeterminarsi? E’ mai possibile che non si comprenda la follia criminale di tali norme? 

Con l’estensione dell’obbligo vaccinale lo Stato pagherà i danni?

Gli ostacoli sono di varia natura. Il primo nodo di una normativa del genere riguarda il risarcimento e l’indennizzo. Lo Stato dovrà indennizzare gli effetti avversi e gli effetti collaterali. Dovrà essere inserito o no nel decreto? O basta la sentenza della Corte costituzionale che obbliga lo Stato a risarcire i danni e gli effetti collaterali da vaccino? Il Governo ci sta pensando.

Tra i lavoratori che sarebbero obbligati alla vaccinazione una quota ne sarebbe esentata per ragioni di salute.ma ci sono questi esenti? Non si è mai capito. Anche perché ricevere un’esenzione oggigiorno è più difficile che vincere alla lotteria!

Dal 5 gennaio, dunque, cappio al collo per i non vaccinati, ma anche per coloro che rimandano la terza dose. 

Obbligo di super green pass sul lavoro non è altro che un obbligo vaccinale nascosto

L’obbligo di super green-pass per i lavoratori altro non è che un obbligo di vaccinazione imposto senza che lo Stato se ne assuma la responsabilità.

E mentre Lega e Cinque Stelle si dicono contrari ad ogni obbligo sia vaccinale che di green pass rafforzato, Pd e Forza Italia insistono per le misure più dure in assoluto. 

Come andrà a finire? Lo scopriremo solo dal 5 gennaio in poi.

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