Licenziato per bollette troppo care: è una procedura legittima? Scopriamolo

Se le bollette sono troppo care, l'azienda può licenziarmi? Un dubbio comune a molti! Vieni a scoprire la risposta della corte di cassazione.

Nel corso di un altro articolo abbiamo già parlato di quando un licenziamento può essere considerato illegittimo. Eppure, abbiamo deciso di fare un esempio quanto più attuale per poter capire come funziona il mondo del lavoro, sotto il punto di vista dei licenziamenti. 

In un periodo come quello attuale, come potremmo non parlare delle bollette salate? Infatti, oggi andiamo a rispondere ad una domanda: è legittimo il licenziamento per bollette troppo care?

Insomma, la casistica è la seguente: un’azienda, dopo aver ricevuto delle bollette estremamente salate (come quelle alle quali ci stiamo purtroppo abituando), può decidere di tagliare i costi licenziando i dipendenti. 

Dunque, si può fare un licenziamento per motivi economici in questi casi? Si tratta di una procedura legittima oppure il lavoratore può rivalersi contro l’azienda? Andiamo a scoprire  la risposta a queste domande insieme. 

Bollette troppo care: le aziende possono licenziare i dipendenti?

Come sappiamo, la situazione legata alla Guerra tra Russia e Ucraina e gli aumenti del costo dell’energia stanno decisamente mettendo a dura prova molte imprese in Italia. Infatti, non è raro sentire parlare di un’azienda che è costretta a chiudere oppure di un’altra che sta procedendo a licenziare il personale per poter continuare la sua attività. 

Eppure, le previsioni per i costi delle bollette in autunno non sono certo rosee. Insomma, queste preoccupano sia le imprese che i loro dipendenti, che temono che le loro aziende, per rimanere in linea con i costi, siano costrette a licenziare qualcuno. 

Ma di quanto sono previsti tali aumenti? Per alcuni settori si stima che andranno a toccare il 140% e, ovviamente, si tratta di una situazione che le aziende italiane non possono controllare in alcun modo. 

Proprio per questo motivo, il rischio che molte aziende possano chiudere definitivamente è sempre più reale, con gravi conseguenze anche per il tasso di occupazione. Infatti, molte persone rischiano ora più che mai di rimanere senza lavoro. 

Sono molti che affermano che le aziende che hanno resistito al Covid-19 ora rischiano di dover chiudere per colpa dei costi dell’energia. Ebbene, non si tratta di una frase di circostanza, ma purtroppo è la verità. 

Quindi, come avrai capito, l’aumento delle bollette non è un problema che resta circoscritto nell’ambito delle imprese, ma si ripercuote pesantemente anche sui lavoratori. 

Allo stesso modo, abbiamo quelli che hanno paura di essere lasciati a casa dalle imprese che devono rientrare in un determinato range di costi. 

Ma è possibile licenziare uno o più dipendenti a casa degli aumenti dei costi delle bollette? Andiamo a capire meglio la questione per potervi fornire una risposta certa. 

Licenziamento per ragioni economiche e aumento dei costi delle bollette: sono collegati?

Ebbene, abbiamo chiarito qual è la situazione attuale nella quale l’Italia (e il resto dell’Europa) si trova. Ma quali possono essere le ripercussioni sul mercato del lavoro?

In molti stanno iniziando a ricevere bollette estremamente salate, che contano, in alcuni casi, aumenti del 100%.

Come abbiamo sottolineato anche in precedenza, tale spesa mette a rischio la vita di alcune imprese che si trovano costrette a chiudere e a lasciare a casa i loro dipendenti. 

Eppure, oggi vogliamo capire una seconda questione, ossia quella legata alle imprese che non sono costrette a chiudere, ma che comunque, a causa degli aumenti ingenti delle bollette, decidono di licenziare uno o più dipendenti. 

Insomma, una cosa che dal punto dei dipendenti può essere vista male, potrebbe essere l’unico modo che ha l’impresa per poter sopravvivere. 

Anche in questo caso, non è sicuro che il taglio sui dipendenti sia la strada giusta. Potrebbe infatti capitare che le imprese inizino tagliando i dipendenti e che poi, purtroppo, siano comunque costrette a chiudere. 

Dunque, l’aumento delle bollette fa scattare il licenziamento per ragioni economiche? Secondo quanto dichiarato dalla Corte di Cassazione nel 2021, una bolletta elevata non può far nascere il licenziamento per ragioni economiche. 

Infatti, per poter giustificare tale situazione l’azienda deve poter dimostrare, che la risoluzione anticipata del contratto non sia un pretesto per lasciare a casa il dipendente prima del tempo. 

Insomma, stando a quanto sancito dalla sentenza della Corte Suprema numero 11425, una sola bolletta alta non corrisponde automaticamente ad una crisi aziendale e, quindi, non dà automaticamente la possibilità di lasciare a casa un dipendente. 

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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