Prorogato il permesso di soggiorno per lavoratori stranieri formati all’estero: per chi

Confermata la proroga dei permessi di soggiorno in permessi di lavoro per lavoratori stranieri formati o provenienti dall’estero fino al 31/12. Cosa succede.

Attraverso la pubblicazione del Decreto Flussi 2022, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha deciso di annunciare una nuova proroga per il permesso di soggiorno e più in particolare della loro conversione in permesso di lavoro.

A questo proposito, è stata la circolare interministeriale numero 6707 pubblicato pochi giorni fa, durante la giornata del 23 settembre, a provvedere a rendere noto la proroga al 31 dicembre per quanto riguarda la presentazione della domanda di conversione a partire dal permesso di soggiorno in permesso di lavoro. 

Si tratta, quindi, del termine ultimo che dovrà essere rispettato da parte dei datori di lavoro che hanno intenzione di assumere dei cittadini stranieri che si sono formati in un territorio estero. 

Cosa succederà quindi per i lavoratori stranieri formati all’estero? Ecco tutte le nuove disposizioni in merito alla proroga del permesso di soggiorno in permesso di lavoro fino alla fine del mese di dicembre.

Novità per il permesso di soggiorno per i lavoratori stranieri all’estero: cosa succede

Mediante la pubblicazione della circolare interministeriale numero 6707 firmata durante la giornata del 23 settembre, da parte del Ministero del Lavoro, del Ministero dell’Interno e delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, sono state quindi rese note tutte le nuove indicazioni in riferimento alla proroga del permesso di soggiorno in permesso di lavoro.

A questo proposito, la proroga del permesso di soggiorno è stata disposta con l’obiettivo di completare le quote finanziarie disponibili che erano state predisposte attraverso il cosiddetto Decreto Flussi 2022.

In questo modo, il Governo italiano ha potuto concedere ai datori di lavoro la possibilità di richiedere entro il termine del 31 dicembre di questo anno, per poter avviare la procedura di assunzione dei cittadini stranieri formati in territorio estero.

Cosa cambia per i lavoratori stranieri coinvolti dalla proroga del permesso di soggiorno

A seguito della proroga approvata fino alla fine del mese di dicembre dell’anno in corso, i datori di lavoro potranno sfruttare al meglio le quote finanziarie ancora disponibili dal Decreto Flussi 2022, per poter avviare la presentazione delle domanda in scadenza legate all’ottenimento del permesso di soggiorno per i lavoratori stranieri formati all’estero.

Ciò significa che, sarà possibile continuare a trasmettere le domande per la conversione del permesso di soggiorno in un permesso di lavoro, oppure per poter consentire l’ingresso di lavoratori che si sono formati all’estero.

Nello specifico, sulla base delle risorse finanziarie disponibili, in ottemperanza ai fondi economici previsti dal Decreto Flussi 2022, saranno garantiti 7.000 posti di lavoro per la conversione da permesso di soggiorno a permesso di lavoro. 

Mentre, per quanto riguarda l’ingresso in Italia per i lavoratori formati in territorio estero, in questo caso saranno messi a disposizione 100 posti di lavoro per chi rientra in tale categoria. Nello specifico, si intendono inclusi quei lavoratori che hanno effettivamente terminato un percorso di istruzione e di formazione nel territorio d’origine, sulla base delle disposizioni contenute all’interno dell’articolo 23 del Testo Unico sull’immigrazione.

Come presentare domanda per godere della conversione del permesso di soggiorno in lavoro

Come fare, quindi, per godere della proroga avviata dal Ministero del Lavoro in merito alla conversione del permesso di soggiorno in permesso di lavoro? Come previsto già in precedenza, anche in questo caso sarà necessario presentare apposita domanda. 

Nello specifico, i cittadini stranieri che si sono formati nel territorio estero e desiderano una conversione di permesso di soggiorno in permesso di lavoro, così come anche i datori di lavoro che vorrebbero assumere dei cittadini stranieri, dovranno in entrambi i casi procedere con la presentazione della richiesta.

In questo senso, è necessario fare riferimento al portale ufficiale del Ministero dell’Interno attraverso la sezione del Portale dei Servizi, seguendo tutte le disposizioni che sono state fornite all’interno della circolare pubblicata il 5 gennaio 2022.

Occorre poi essere in possesso delle credenziali SPID al fine di presentare la domanda e trasmettere tutti i documenti necessari. In particolare, i modelli di domanda che è necessario prendere in considerazione, sono i seguenti: 

  • modello VB 
  • modello BPS.

Per quanto riguarda i modelli VB, si tratta di quei modelli il cui obiettivo da parte dei richiedenti è quello di ottenere la concessione della conversione da permessi di soggiorno per i soggetti coinvolti da un lavoro stagionale ad uno di tipo subordinato. Mentre, se si tratta di cittadini che si sono formati all’estero, in questo caso bisogna fare riferimento ai modelli BPS.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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