Quanti giorni di Smart Working si possono fare durante la settimana lavorativa?

Quante giornate di smart working si possono fare durante la settimana lavorativa? Ecco la risposta a questa domanda.

In questa breve guida andremo a scoprire nel dettaglio quante giornate di Smart Working si possono fare durante una settimana lavorativa da 5 giorni alla settimana

Quanti giorni di Smart Working si possono fare durante la settimana lavorativa? 

Partiamo subito con l’affermare che lo smart working è letteralmente spopolato negli ultimi tre anni, dopo lo scoppio della pandemia di coronavirus.

Si è trattata di una scelta quasi imposta dalla situazione e, in particolare, dalle chiusure generalizzate che erano state attuate per evitare che il virus si diffondesse.

In questo modo migliaia, se non milioni, di italiani si sono ritrovati a lavorare fra le mura della propria casa e, dopo un periodo di resistenza, hanno accettato pienamente questa nuova modalità di lavoro, fino ad arrivare a preferirla alla solita routine casa-ufficio-ufficio-casa. 

Negli ultimi tempi, dopo il 26 aprile dello scorso anno, è iniziato il ripopolamento degli uffici e i cittadini lavoratori hanno iniziato a chiedere ai propri datori di lavoro la possibilità di continuare con lo Smart Working

Alcune realtà hanno adottato un nuovo metodo per lavorare: il lavoro ibrido, che consente al lavoratore dipendente di lavorare qualche giorno in ufficio e qualche giorno da casa. 

“Il lavoro ibrido nasce dalla combinazione tra lavoro a distanza e lavoro in presenza. Si tratta di una modalità che punta a cogliere il meglio delle due esperienze, cercando di contemperare esigenze di produttività e competitività con quelle di più soddisfacente equilibrio tra lavoro e vita privata.”

Altre realtà ancora, invece, hanno introdotto un orario flessibile, che non vincola il dipendente al rispetto delle 8 ore in ufficio, ma che gli permette di entrare/uscire quando vuole, tenendo sempre a mente le scadenze e gli obiettivi dell’ufficio.

Infine, altre aziende, dopo aver provato lo Smart Working e aver ammirato i suoi vantaggi (che vedremo tra poco) hanno deciso di non staccarsi più. Alcune realtà, infatti, hanno mantenuto la formula 100% da remoto. 

Possiamo, dunque, affermare che la legge non stabilisce un numero minimo di giornate lavorative da fare/non fare alla settimana in Smart Working. Anzi, queste potranno essere decise tramite un accordo tra le parti datore di lavoro e lavoratore, tenendo conto delle volontà di ambedue.

Andiamo, ora, a scoprire quali sono in vantaggi e gli svantaggi di lavare in smart working

Tutti i vantaggi e gli svantaggi del lavoro in Smart Working

Facciamo un piccolo passo indietro, lo smart working è una modalità di lavoro che si focalizza su tre principi:

  • la flessibilità organizzativa del lavoratore;
  • la volontarietà delle parti che scrivono l’accordo individuale (datore di lavoro e lavoratore);
  • l’utilizzo di strumenti che consentano di lavorare da un luogo differente dall’ufficio: personal computer, tablet e smartphone.

Quando a un lavoratore viene data la possibilità di lavorare in modo agile, attraverso lo smart working, gli viene allo stesso tempo garantita una parità di trattamento rispetto ai colleghi che lavorano in modo “standard”, in ufficio.  

Quando parliamo di parità di trattamento intendiamo sia un trattamento economico, dunque, la retribuzione, che normativo. È, quindi, prevista la loro tutela in caso di infortuni e malattie professionali, secondo le modalità illustrate dall’INAIL nella Circolare n. 48 dell’anno 2017.

Lo Smart Working apporta numerosi vantaggi alla vita del lavoratore che lo sceglie, quali, ad esempio:

  • Maggiore organizzazione tra lavoro e vita privata, con una migliore gestione delle proprie giornate. Un genitore potrà dedicare più tempo al proprio figlio, oppure potrà prendere un po’ di tempo per sé per fare due passi o qualche esercizio in casa;
  • Diminuzione dei costi per lo spostamento. Non tutti, infatti, abitano vicini al posto di lavoro. C’è, infatti, chi fa il pendolare e spende circa 60€ al mese di abbonamenti per mezzi pubblici, altri invece stanno incolonnati per un’infinità di tempo nel traffico, consumando benzina. Lavorando in Smart Working si potrà risparmiare sui costi di abbonamenti e benzina. 
  • Diminuzione dello stress del lavoratore. I due vantaggi sopracitati, se sommati, portano ad una normale conseguenza: il lavoratore dipendente sarà meno stressato e più produttivo. I lavoratori più felici, infatti, si impegnano maggiormente, apportando vantaggi a sé stessi, in qualità di figure professionali, e all’azienda, in termini di produttività.

Vantaggi dello Smart Working per le aziende e l’ambiente

Le aziende che utilizzano in grande misura il lavoro agile, o smart working, avranno lavoratori più produttivi, perché saranno più rilassati di quelli che lavorano in ufficio.

Inoltre, risparmieranno sui costi energetici, oltre che su piccole spese, come l’acqua o caffè o gli spazi fisici degli uffici.

Infine, è bene ricordare che lo smart working fa bene all’ambiente: meno si utilizzano automobili, meno traffico c’è per le strade, meno si inquina.  

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
797FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate