Sicurezza sul lavoro 2022: diritti e doveri del lavoratore!

Arrivano novità in materia di sicurezza sul lavoro nel 2022: quello che c’è da sapere sui diritti, i doveri e le tutele del lavoratore e chi deve rispettarle.

Ogni giorno, purtroppo, si sente sempre più parlare di morti sul lavoro, di giovani vittime innocenti che perdono la vita troppo presto a causa del mancato rispetto delle norme previste per quanto riguarda il tema della sicurezza sul lavoro.

Effettivamente, l’argomento legato alla sicurezza sul lavoro rappresenta oggi più che mai un tema di importanza fondamentale, volto a tutelare non soltanto gli stessi lavoratori ma anche lo stesso datore di lavoro.

Per questo motivo, le norme e le regolamentazioni che si sono susseguite negli anni hanno portato all’emergere di una vera e propria disciplina della sicurezza sul lavoro, la quale prevede un insieme di diritti e di doveri che diranno essere necessariamente garantiti e, allo stesso tempo, rispettati da parte del lavoratore stesso.

In tal senso, quindi, diventa fondamentale ed essenziale al fine di consentire un corretto svolgimento delle prestazioni lavorative da parte di tutti i cittadini e lavoratori italiani, essere pienamente consapevoli dei diritti inviolabili per i lavoratori nonché dei doveri che dovranno essere rispettati da parte delle aziende o dei datori di lavoro presso cui si opera.

A questo proposito, quindi, all’interno del seguente articolo, andremo a fornire ulteriori dettagli per quanto riguarda il tema della sicurezza sul lavoro e sulle norme del lavoro che attualmente risultano essere in vigore durante l’anno in corso del 2022.

In questo senso, dunque, sarà fornita nei prossimi paragrafi una breve panoramica generale in riferimento a tutte le peculiarità e gli aspetti caratteristici che contraddistinguono il tema della sicurezza sul lavoro, in particolare in riferimento alle disposizioni che sono state inserite all’interno del decreto legislativo numero 81 dell’anno 2008.

Sicurezza sul lavoro 2022: tutte le novità sulla legge del 2008

Secondo quanto predisposto da parte della squadra dell’esecutivo e dal lavoro che si è susseguito per lunghi anni da parte delle commissioni di Camera e Senato, attualmente è possibile riconoscere la sussistenza di una vera e propria disciplina legata alle norme della sicurezza sul lavoro.

Effettivamente, il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro rappresenta oggi più che mai un argomento di rilevanza assolutamente prioritaria, anche considerato l’incremento del numero di morti o di incidenti che purtroppo ancora oggi si registra ogni giorno.

Si tratta, dunque, della necessità di assicurare la sussistenza di un luogo e di un contesto di lavoro, entro il quale ciascun cittadino, a prescindere dall’attività svolta e dalla mansione spettante, possa sentirsi al sicuro e tutelato dalla legge.

In tal senso, prima di procedere con il fornire tutti i dettagli per quanto riguarda tutte le norme in merito alla sicurezza sul lavoro, si suggerisce la visione del seguente video YouTube: 

 

Si tratta, in questo contesto, di un importante contenuto multimediale presentato sotto forma di webinar, messo a disposizione gratuitamente sulla piattaforma da parte del canale SAEF.

A questo proposito, sono state infatti riportate attraverso il seguente video, tutte le informazioni per quanto riguarda le novità per le aziende nonché per i lavoratori per quanto riguarda il tema della sicurezza sul lavoro per l’anno 2022.

Diritti e doveri per la sicurezza sul lavoro: le figure che tutelano il lavoratore

Nello specifico, il tema della sicurezza sul lavoro era stato trattato maggiormente attraverso l’approvazione e la pubblicazione del decreto legislativo numero 81 avvenuta durante l’anno 2008. Ovvero, stiamo parlando nel dettaglio del decreto a cui è stato successivamente attribuito il nome di Testo unico sulla sicurezza.

Attraverso la formulazione del seguente testo unico legato appunto all’elaborazione di un insieme di tutele, di diritti ma anche di doveri nei confronti dei cittadini e di tutti quei soggetti che svolgono un’attività lavorativa. Tuttavia, allo stesso tempo, sono state anche identificare una serie di figure di riferimento, la cui funzione è quella di andare a garantire l’effettiva tutela della salute di ciascun lavoratore.

A questo proposito, quindi, il datore di lavoro rappresenta una delle figure più rilevanti, al fine di garantire il pieno rispetto della sicurezza sul lavoro.

È infatti colui a cui spetta il compito di organizzare al meglio gli appositi corsi sulla sicurezza sul lavoro, oltre che a fornire tutti i dispositivi di protezione per poter tutelare la sicurezza dei lavoratori, sia dal punto di vista individuarle che collettivo.

Allo stesso tempo, una seconda figura fondamentale è quella del preposto. Si tratta, dunque, di un soggetto che assume un ruolo essenziale al fine di andare a rilevare ed accertare che tutti i soggetti lavoratori mettano in pratica correttamente tutte le disposizioni che sono state previste sia dalla legge che da parte del lavoro, in tema di sicurezza e di salute sul lavoro.

Inoltre, un’altra figura fortemente rilevante è quella del medico competente o anche detto medico del lavoro.

A questo proposito, questo si configura come un soggetto ampiamente specializzato nella valutazione dei rischi oltre che nella sorveglianza sanitaria, con l’obiettivo anche in questo caso di proteggere lo stato di salute e la sicurezza dei lavoratori.

Sicurezza sul lavoro: i diritti per le donne in gravidanza. Cosa succede?

Dunque, abbiamo visto nei precedenti paragrafi non soltanto le principali caratteristiche legate al Testo unico sulla sicurezza sul lavoro, ma anche le figure essenziali che sono coinvolge maggiormente ai fini di garantire il rispetto della legge e la tutela del cittadino.

Ora è il momento di parlare di una situazione particolare, che potrebbe verificarsi in qualsiasi momento durante la carriera di una giovane lavoratrice e che richiede quindi l’applicazione e il controllo di ulteriori tutele da parte sia della legge che del datore di lavoro o dell’azienda presso cui si svolge il lavoro.

Nello specifico, si tratta del caso in cui una lavoratrice si trovi nel suo periodo di gravidanza. In questo caso, infatti, sarà applicata e fatta valere l’apposita normativa prevista per queste situazioni, che fa riferimento al decreto legislativo numero 151 pubblicato durante l’anno 2001, il quale ha preso il nome di Testo unico a tutela della maternità e paternità. 

In tal senso, infatti, oltre a provvedere al riconoscimento e all’applicazione di una serie di possibili periodi di congedo, predispone la possibilità per la donna lavoratrice in gravidanza di richiedere anche giornate di riposo e permessi straordinari.

A questo proposito, infatti, è chiaro che anche in questo caso l’obiettivo è quello di riuscire ad offrire il massimo delle tutele non soltanto della sicurezza delle donne lavoratrici in gravidanza, ma anche della loro salute durante il periodo successivo a quello del parto e della nascita del proprio bambino.

Per questo motivo, alle tutele previste dal Testo unico a tutela della maternità e paternità del 2001, sono state successivamente integrate anche nuove norme, volte alla valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza delle donne lavoratrici incinte.

Novità sulla sicurezza sul lavoro: gli obblighi del lavoratore in Italia 

Abbiamo quindi analizzato nello specifico alcune delle principali tutele che dovranno essere riconosciute nei confronti dei cittadini lavoratori, sul tema della sicurezza sul lavoro. Tuttavia, come evidenziato anche durante l’introduzione al seguente articolo, attraverso il Testo unico in materia di sicurezza, sono stati anche disposti una serie di obblighi per i cittadini che dovranno essere necessariamente rispettati dal lavoratore stesso.

A questo proposito, infatti, è possibile fare riferimento alle disposizioni che sono state chiarite e contenute all’interno del testo relativo all’articolo 20 del Testo unico, il quale riconosce alcuni obblighi e doveri essenziali.

In questo senso, tra i principali obblighi del lavoratore vi è quello di riuscire a contribuire, insieme al supporto dei preposti, del datore di lavoro nonché dei dirigenti aziendali, alla tutela e al rispetto della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro. 

Per questo motivo, ciascun lavoratore è tenuto ad osservare in maniera completa tutte le istruzioni legate alla protezione e alla salute collettiva ed individuale, utilizzando in maniera adeguata e corretta le attrezzature e i dispositivi appositi, durante l’orario di lavoro.

Allo stesso tempo, il lavoratore stesso è tenuto a non effettuare alcun tipo di modifica o di alterazione dei dispositivi che consentano la tutela delle persone oppure il monitoraggio del livello di sicurezza.

Sicurezza sul lavoro: come denunciare il datore di lavoro?

Come precisato anche all’interno dell’apposito articolo pubblicato da money.it sul ruolo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, è stato anche evidenziato un ruolo essenziale del lavoratore nei casi in cui egli ritiene che il datore di lavoro o l’azienda presso cui si svolge un lavoro non abbia rispettato completamente le norme di sicurezza.

In questo senso, il lavoratore in questione potrà fare riferimento all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, il quale si occuperà di effettuare una serie di controlli e di ispezioni volte ad evidenziare eventuali illeciti nei confronti della legge e delle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro

Norme sulla sicurezza lavoro: i rischi delle aziende che non rispettano la legge 

Dunque, a seguito della denuncia che sarà presentata da parte del lavoratore che intende segnalare l’illecito, si procederà poi con un’apposita ispezione che dovrà essere prontamente effettuata da parte dello stesso Ispettorato.

Nel caso in cui, durante i controlli vengano accertati degli illeciti da parte del datore di lavoro oppure dell’azienda presso cui si svolge il lavoro, l’Ispettorato provvederà ad emettere una vera e propria sanzione amministrativa nei confronti del datore di lavoro, causata appunto dalla violazione della legge e delle disposizioni in materia di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro.

In questo senso, tale violazione da parte del datore di lavoro non soltanto andrà a conseguire un apposito risarcimento nei confronti dei lavoratori coinvolti, ma anche ulteriori sanzioni, in base alla natura della violazione effettuata.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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