Andrea Giambruno e la sua gaffe in TV: l'immigrazione paragonata a transumanza

Andrea Giambruno, già al centro del ciclone delle polemiche per alcune ue dichiarazioni, si è reso protagonista di un'altra gaffe. Vediamo cosa ha detto

giambruno gaffe rete4

Nuova gaffe di Andrea Giambruno, giornalista e conduttore del programma Diario del giorno in onda su Rete4. Il compagno di Giorgia Meloni aveva già fatto scalpore per i suoi commenti sui casi di stupro a Caivano e a Palermo, ma questa volta si è lasciato sfuggire il tema delle migrazioni, in particolare il flusso di migranti dall'Africa all'Europa.

La gaffe di Giambruno in diretta

Venerdì 29 settembre, parlando di Silvio Berlusconi in occasione del congresso di Forza Italia a Paestum, Giambruno ha confuso la questione e ha definito il viaggio desiderato lungo la rotta del Mediterraneo centrale come "transumanza", cioè dai pascoli montani e collinari alla pianura e viceversa, paragonandolo a una migrazione stagionale.

"Ho sentito dire, da politici italiani, che magari ricoprono ruoli molto importanti, che Silvio Berlusconi, tra le tante caratteristiche, ha avuto quella di incarnare quella di formidabile visionario geopolitico. Cioè è stato forse il più grande ministro degli Esteri, senza offesa nei confronti di nessuno, che il Paese abbia avuto negli ultimi 30 anni. Aveva già capito tutto ciò che sarebbe successo, dalla transumanza, se così possiamo definirla, dall’Africa verso l’Europa alla situazione della guerra fredda tra Stati Uniti e Russia. Aveva già visto tutto". È evidente che in questo caso la scelta del termine ‘transumanza' è del tutto inadeguato, visto che viene utilizzato per gli animali, non per gli esseri umani.

  

Anche alcuni utenti sui social media se ne sono accorti e hanno attaccato i giornalisti. L'ex deputato Luca Carabetta scrive:

"Devo ancora decidere cosa sia più imbarazzante: la celebrazione genuflessa di un giornalista (?) Mediaset nei confronti di Berlusconi o il definire ‘transumanza' i fenomeni migratori". E anche il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta ha criticato le parole del conduttore tv: "Quindi i migranti sono pecore e gli scafisti pastori?".

Lucio Maran, capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato, ha presentato un testo pubblicato sul sito della cellula in difesa delle affermazioni di Gad Lerner e di Giambruno, in cui viene usato il termine "transumanza". Ma solo se lo farà il compagno di Giorgia Meloni, Andrea Giambruno. "Se Gad Lerner o il sito di sinistra Ecologia e Libertà o l'Huffington Post parlano della CEI o di Rifondazione Comunista, non c'è nulla di male", ha scritto Malan.

Tuttavia, quando si leggono gli esempi riportati da Maran, come "vedo i lenziani pascolare verso il Pd" o "il congresso sta pascolando", ci si rende subito conto che il paragone con la gaffe di Giambruno non è valido. In questi esempi, infatti, non si può pensare che le parole abbiano una connotazione razzista o negativa nei confronti di chi viaggia dalle coste africane verso l'Europa, ma solo un significato figurato.