Carlo Calenda leader di Azione e del Terzo Polo va all’attacco del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per la strategia del Governo in fatto di gestione dell’immigrazione. Calenda sostiene che la strategia del Governo è disastrosa e porterà solamente ad avere più immigrati irregolari nel nostro paese. Ecco le parole di Calenda.
Carlo Calenda attacca il Ministro Piantedosi sui migranti: ”Azioni del Governo solo per accontentare tre talk show”
Come ha puntualizzato anche in un messaggio pubblicato sui suoi profili social, Carlo Calenda, leader di Azione e del Terzo Polo, sostiene che
La cosa grave delle azioni del governo in tema di immigrazione non è solo la mancanza di umanità verso i naufraghi, ma la futilità e gli effetti che produce. Meno 10.000 ricollocamenti, meno movimenti secondari verso gli altri paesi europei con incremento degli irregolari in Italia. Il tutto solo per accontentare tre talk show.
Sono le parole taglienti di Calenda che in un’intervista al quotidiano la Stampa illustra nel dettaglio il suo ragionamento.
Carlo Calenda: ”Basta chiamarlo Governo Meloni, sembra sempre più il Governo Salvini”
Carlo Calenda ha sottolineato che “occorre non chiamarlo più Governo Meloni perché sui migranti sembra sempre più il Governo Salvini”.
”La strategia del ministro Piantedosi è un disastro e finirà per fare restare in Italia decine di migliaia di irregolari in più”.
Alla domanda dell’intervistatore se di fatto il ministro Piantedosi sia uguale a Matteo Salvini quando era ministro dell’Interno, Calenda risponde che
siamo sempre lì, un disastro solo che viene spiegato con aria prefettizia. E non è solo questione di forma, di “carico residuale”, ma proprio di numeri: per 234 migranti della Ocean Viking mandati in Francia ce ne ritroveremo decine di migliaia in più di irregolari in Italia.
“Lo scontro con la Francia, continua Calenda, ha provocato un rafforzamento dei controlli alle frontiere francesi, così i migranti, che normalmente arrivano da noi e poi se ne vanno, circa 70mila all’anno, in buona parte resteranno bloccati qui. E poi hanno fatto saltare l’accordo di ricollocamento di 10mila migranti a livello europeo, che è il totale di quelli portati dalle Ong ogni anno”.
Carlo Calenda attacca Piantedosi sui migranti: ”Gestione del governo è pressapochista”
Carlo Calenda ritiene che le Ong “non dovrebbero operare in zone Sar libiche per non rappresentare un fattore di attrazione delle partenze. E senza dubbio per loro è necessario un codice di condotta”.
Ma sottolineato questo ”se violano le regole, al massimo le sanzioni, non blocchi le persone per giorni sulle navi. Questa gestione è pressapochista, come sui rave, l’unico obiettivo è animare i talk show e le dirette social di Salvini”.
Calenda attacca il Governo Meloni anche sulle tasse: ”Anche sul fisco prevarrà la linea leghista”
Calenda attacca non solo sul tema migranti. Anche sul fisco, per Calenda prevarrà alla fine la linea leghista.
Credo faranno l’ampliamento della flat tax per le partite Iva, un meccanismo per cui l’operaio finirà per pagare il doppio di tasse rispetto al lavoratore autonomo, creando assurde sacche di privilegio. Ma del resto non c’è mai la volontà di andare al fondo dei problemi. Come sta avvenendo per l’evasione fiscale pensano di cavarsela con condoni e marchette per il loro elettorato di riferimento.
Calenda e la Legge di Bilancio: ”Taglio del cuneo fiscale”
Naturalmente tolte le risorse per affrontare la crisi energetica, Calenda dà anche le linee guida al Governo per come impiegare, se toccasse a lui agire, le risorse nella Legge di Bilancio:
Serve un taglio del cuneo fiscale e contributivo a favore dei giovani fino a 30 anni. È una misura che, secondo i nostri calcoli, vale 4 miliardi e mezzo. Il resto lo metterei in dotazione al fondo sanitario nazionale, che per il prossimo anno è in discesa, mentre le liste d’attesa negli ospedali crescono.