Chi è Sara Khadim al-Sharia, campionessa di scacchi che sfida l’Iran senza velo

Chi è la giovane campionessa degli scacchi che si mostra senza hijab. La coraggiosa protesta di Sara Khadim al-Sharia.

Lo scorso settembre 2022 dall’Iran si era alzata un’ondata di proteste che non si è mai più placata. Dalla morte della giovane Masha Amini, uccisa dalla polizia perché indossava male il velo (hijab), le donne iraniane e i sostenitori della democrazia da ogni parte del mondo hanno levato il loro grido contro il regime repressivo della Repubblica islamica dell’Iran.

In tutto il mondo si è diffusa la rivolta e oggi le donne, insieme a gran parte del popolo iraniano, ancora lottano rischiando la vita ogni giorno in nome della libertà e del proprio diritto di scelta. Le proteste contro il regime e la “polizia morale” hanno coinvolto anche sportivi e personaggi noti in tutto il mondo. L’ultima giovane donna che si è esposta in questa lotta è Sara Khadim al-Sharia.

Le proteste del popolo iraniano contro il regime repressivo

La protesta scatenata dalla morte di Masha Amini è una delle più durature e diffuse della storia dell’Iran e sembra destinata a non fermarsi molto presto. Anche diverse donne famose in Iran e nel mondo si sono unite alla lotta, rischiando tutto pur di aggiungere la propria voce al coro di donne che hanno deciso di non sottomettersi più alla legge islamica che le vuole sottomesse, nascoste, in silenzio.

A novembre erano già state arrestate le attrici Hengameh Ghaziani e Katayoun Riahi, comparse senza velo e colpevoli di aver mostrato il loro sostegno alle rivolte. A dicembre è stata la volta di Taraneh Alidoosti, che in una foto sui social era comparsa senza il velo obbligatorio, con in mano un cartello con lo slogan delle proteste: “donna, vita, livertà” in curdo.

Anche la solidarietà arrivata dal mondo dello sport non è rimasta impunita. L’allenatore della squadra di calcio iraniana Persepolis FC, Yahya Golmohammadi, ha subito un interrogatorio in seguito ai suoi pensieri espressi sulle proteste.

All’inizio di dicembre la casa di Elnaz Rekabi è stata distrutta. La campionessa di arrampicata è stata in questo modo punita per aver gareggiato senza velo ai Campionati asiatici di arrampicata sportiva in Corea del Sud. Dopo di lei gesti simili sono arrivati dalla pattinatrice Niloufer Mardani e dall’arciera della nazionale Parmida Ghasemi.

L’ultima protesta sileziosa arriva dal mondo degli scacchi: Sara Khadim al-Sharia non ha indossato l’hijab al Campionato mondiale di scacchi in Kazakistan.

Chi è Sara Khadim al-Sharia, campionessa senza velo

La ragazza 25enne è la più promettente scacchista iraniana, diventata famosa a livello internazionale e già soprannominata “regina degli scacchi”. Ma prima di fare il giro del mondo con la foto che la mostra senzaz hijab al Campionato mondiale di scacchi, Sara era già una campionessa.

Unica donna iraniana con il grado di gran maestro femminile, riconoscimento più alto nel mondo degli scacchi, e con il titolo di maestro internazionale ottenuto a soli 18 anni. Non solo. Già nel 2020 Sara Khadim al-Sharia aveva scelto di non indossare il velo, rimanendo temporaneamente esclusa dalle competizioni.

Intanto non si ferma il tragico conto delle persone uccise per queste proteste e il presidente iraniano Ebrahim Raisi continua a proclamare “nessuna misericordia”.

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