Chi è Elena Basile: biografia e carriera dell’ex ministro plenipotenziario

Elena Basile non è un'ambasciatrice ma un ex ministro plenipotenziario: ecco chi è la donna che è stata denunciata da Liliana Segre.

Ex ministro plenipotenziario spesso ospite di talk show politici, Elena Basile vanta una carriera diplomatica di tutto rispetto. Vediamo chi è e perché è stata denunciata da Liliana Segre.

Elena Basile: chi è l’ex ministro plenipotenziario

Classe 1959, Elena Basile è nata il 26 dicembre a Napoli, sotto il segno zodiacale del Capricorno. Appassionata di lingue straniere, viaggi e cultura internazionale fin da ragazzina, dopo il diploma si è iscritta all’Università L’Orientale della sua città. Laureata in Scienze politiche con indirizzo Internazionale, ha lasciato la terra di origine per dare il via alla sua carriera.

Nei primi anni del Duemila, Elena ha iniziato ad avere esperienze all’estero. Il primo ruolo istituzionale l’ha ottenuto in Madagascar, precisamente ad Antananarivo, dove ha ricoperto l’incarico di vicesegretaria per il ministero degli Esteri. In seguito, è stata a Budapest e Lisbona, con i ruoli di consigliera e Prima consigliera. Dal 2013 al 2017 è stata a Stoccolma, poi fino al 2021 è stata a Bruxelles. E’ in Belgio che ha svolto il suo ultimo incarico.

Nel corso della sua carriera, la Basile ha scritto diversi libri. Tra i più famosi si ricordano: In famiglia, Miraggi e Una vita altrove. Inoltre, è ancora oggi una delle firme de Il Fatto Quotidiano. Da giugno 2024 è in pensione e vive a Roma. Agli inizi della sua carriera è stata sposata con un uomo con cui ha messo al mondo un figlio. Il matrimonio è finito prima del suo trasferimento in Svezia.

Spesso ospite dei talk show televisivi in qualità di esperta di Medio Oriente e del conflitto tra Israele e Palestina, Elena si è spesso annunciata come “ambasciatrice“. Il sindacato dei diplomatici, però, ci ha tenuto a far sapere:

Basile si è infatti dimessa dalla carriera diplomatica con il grado di ministro plenipotenziario. E sebbene dopo aver servito a Tananarive, Toronto, Budapest e Lisbona abbia svolto nel corso della sua carriera anche le funzioni pro tempore di capo missione in Svezia e Belgio non è mai stata promossa al grado di ambasciatrice.

Dal canto suo, la Basile ha condiviso un messaggio su X (ex Twitter) in cui spiega meglio i suoi ‘titoli’:

Sono stata la prima ministra plenipotenziaria donna Ambasciatrice a Bruxelles. I miei predecessori (sono stati, ndr) Min(istri, ndr) Plen(ipotenziari, ndr) uomini con funzioni di Ambasciatore come sottoscritta. Prassi: ambasciatori di funzione sono chiamati Ambasciatori. Tutti. Burocrazia ridicola, meschina. Macchina del fango.

Elena Basile denunciata da Liliana Segre: il motivo

Nel mese di febbraio 2024 Liliana Segre, tramite il suo legale Vincenzo Saponara, ha denunciato Elena Basile. A rendere pubblica la notizia è stato l’avvocato Luciano Belli Paci, figlio della senatrice a vita, che ha dato mandato anche all’avvocatessa Daniela De Pasquale di procedere in sede civile per far rimuovere i “messaggi diffamatori” rivolti al genitore dall’ex diplomatica.

A fare infuriare giustamente la Segre è stata soprattutto l’etichetta che le ha affibbiato la Basile: “tormentata solo dal pensiero dei bambini ebrei“. Gli avvocati di Liliana hanno fatto sapere:

A seguito dell’avvio di un procedimento in sede penale verranno assunte tutte le opportune iniziative in sede civile per la rimozione dei messaggi diffamatori e per ottenere il risarcimento dei danni che ne sono derivati. La senatrice desidera precisare fin d’ora che eventuali risarcimenti verranno integralmente devoluti in beneficenza. La querela che, preannunciata a seguito del noto video nel quale Elena Basile accusava la senatrice di avere a cuore solo i bambini ebrei e non quelli palestinesi, ha richiesto un accurato lavoro preparatorio per monitorare l’ampiezza della propagazione del messaggio diffamatorio. Il video in questione prima è stato diffuso tramite i social network direttamente riferibili a Basile (pagina Facebook, account Instagram e canale YouTube), dopo di che ha avuto migliaia di visualizzazioni e innumerevoli condivisioni sui più disparati social network, è stato ripreso da tutti i principali organi di informazione ed è stato persino tradotto in lingua araba, con un numero enorme di visualizzazioni anche in tale versione. 

Basile, ancor prima della denuncia, ha in un certo senso fatto le sue scuse a Liliana, con un articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano in data 7 febbraio 2024. Elena ha ammesso di aver fatto un “paragone inappropriato“, ma non ha rimosso il video incriminato dai suoi canali social e non ha provveduto a pubblicarne un altro di rettifica.

Fabrizia Volponi
Fabrizia Volponi
Copywriter, classe 1985. Laureata in Scienze Storiche presso l'Università La Sapienza di Roma, con una seconda laurea in Scienze Religiose alla Pontificia Università Lateranense, ho una passione per la scrittura e la lettura. Ideatrice di un blog dedicato ai libri, il mio motto è πάντα ῥεῖ, tutto scorre.
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