Verso le elezioni: Grillo attacca Di Maio, Conte contro Letta, colloquio Berlusconi-Meloni

E' già campagna elettorale per le Elezioni del 25 settembre 2022: Grillo attacca Di Maio, Conte contro Letta, colloquio Berlusconi-Meloni. Appello di Casini.

E’ sabato 23 luglio, mancano due mesi e due giorni esatti alle Elezioni Politiche in programma domenica 25 settembre. Ma di fatto la campagna elettorale è già iniziata. I partiti si stanno posizionando, dopo tutto entro Ferragosto dovranno essere consegnati i simboli e già si ragiona di liste e di alleanze.

La mattinata del sabato è stata ricca di dichiarazioni.

C’è stata la pubblicazione di un video del fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo che ha attaccato il ministro degli Esteri e fondatore di Insieme per il Futuro Luigi Di Maio.

C’è stato un post polemico di Giuseppe Conte contro Enrico Letta e si è tenuto anche un incontro tra Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia e Giorgia Meloni di leader di Fratelli d’Italia. E infine un appello di Pier Ferdinando Casini.

Analizziamo tutte le notizie della mattinata.

Elezioni Politiche 25 settembre 2022: l’intervento di Beppe Grillo sul suo blog: “I due mandati luce nella tenebra”

Beppe Grillo fondatore del Movimento 5 Stelle ha pubblicato un video di riflessioni sul suo blog: Grillo ha evidenziato che ci “troviamo in un momento molto caotico e potremmo anche essere morti come Movimento 5 Stelle tra 15 giorni. Ma quel Parlamento lì, riferendosi alle immagini che ha seguito durante il dibattito sulla fiducia al Governo Draghi, non se lo merita nessun italiano”.

Grillo ha difeso uno dei principi fondanti del Movimento 5 Stelle:

I nostri due mandati sono una luce nella tenebra. Sono l’interpretazione della politica come un servizio civile, siamo un antibiotico. Sia io che Casaleggio quando abbiamo fatto queste regole non l’abbiamo fatto per ‘l’esperienza’, per andare avanti, ma perché ci vuole una interpretazione della politica in un nuovo modo. L’Italia si meriterebbe una legge sui due mandati e sui cambi di casacca. 

Elezioni Politiche 25 settembre 2022: l’intervento di Beppe Grillo sul suo blog: affondo contro Luigi Di Maio

Grillo sottolinea che:

L‘Italia si merita tante cose e noi non siamo riuscite a farle, abbiamo fatto errori anche noi, mi sento colpevole anche io. Ora sono tutti contro di noi. E quando tutti sono contro di noi significa una sola cosa: vuol dire che abbiamo ragione. Tutti questi sconvolgimenti, queste defezioni, sparizioni nel nostro Movimento sono provocate da questa legge sui due mandati: Gigino ‘a cartelletta’ adesso è di là che aspetta il momento di archiviarsi in qualche ministero della Nato, è gente che fa questo lavoro, entra in politica per diventare poi una cartelletta.

Intanto ha pubblicato un video anche Alessandro Di Battista altro storico esponente del Movimento 5 Stelle:

In tanti mi state scrivendo per dirmi che è il momento di buttarmi nella mischia… Io non sono disposto a tutto pur di ritornare in Parlamento. Nei prossimi giorni finirò il mio lavoro, tornerò in Italia e vedrò che succede.

Elezioni Politiche 25 settembre 2022: il post tagliente di Giuseppe Conte rivolto a Enrico Letta

Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, aveva pubblicato nei giorni scorsi un post con la foto  del premier Mario Draghi e una riga “L’Italia è stata tradita”.

Ora Conte ha inteso replicare al segretario dem. Partito Democratico che in questi giorni ha ribadito come non sia possibile al momento fare un’alleanza con chi ha avuto parte attiva nella caduta di Draghi come il Movimento. 

“È vero, Enrico – scrive Conte -. L’Italia è stata tradita quando in Aula il Premier e il centrodestra, anziché cogliere l’occasione per approfondire l’agenda sociale presentata dal MoVimento 5 Stelle, l’hanno respinta umiliando tutti gli italiani che attendono risposte: basta salari da fame e precarietà per i nostri giovani, buste paga più pesanti per i lavoratori, tutela delle 50mila piccole imprese dell’edilizia a rischio fallimento, lotta all’inquinamento vera e non trivelle e inceneritori”.

L’agenda Draghi – prosegue Conte – da voi invocata ha ben poco a che fare con i temi della giustizia sociale e della tutela ambientale, che sono stati respinti e umiliati sprezzantemente. Ma adesso non è più tempo di formule e giochi di palazzo. Ora ci sono le elezioni, non voteranno solo i noti commentatori di giornali e talk show che ci attaccano e i protagonisti dei salotti finanziari che ci detestano. Anche chi non conta e chi non ha voce potrà far pesare il proprio giudizio. Noi per loro ci saremo sempre.

Elezioni Politiche 25 settembre 2022: il punto nel centrodestra, incontro tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni

Silvio Berlusconi ha annunciato che si candiderà al Senato alle Elezioni Politiche del 25 settembre. Nelle scorse ore ha avuto anche un incontro nella sua abitazione romana con la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Ovviamente tanti i temi all’ordine del giorno, il programma elettorale, l’alleanza di centrodestra, le liste elettorali, le intese per i collegi uninominali.

Naturalmente al centro del dibattito il tema della premiership in base alla quale, per Meloni, il partito che arriva primo esprime il candidato premier. 

Berlusconi nei giorni scorsi aveva spiegato in un’intervista al Corriere della Sera che il prossimo premier in caso di successo della coalizione potrebbe essere fatto eleggere da una assemblea dei parlamentari eletti nel centrodestra.

Ovviamente Fratelli d’Italia non ci si sente su questa posizione anche alla luce dei sondaggi e Meloni stessa intervistata da La Stampa ha sottolineato

Chi prende più voti andrà a Palazzo Chigi. Il centrodestra può vincere le elezioni, ogni partito ha un programma di partenza, in quello comune ci si dovrà concentrare su quello che si può fare. Intanto nessun totonomi, ma se si andasse al governo, si dovrebbe prendere tutto il meglio. Via i tatticismi, bisogna compattarsi e battere l’avversario: il Pd.

Elezioni Politiche 25 settembre 2022: Pier Ferdinando Casini: “Basta personalismi”

Infine c’è da registrare una presa di posizione di un Senatore di lungo corso come Pier Ferdinando Casini. Intervistato dal Corriere della Sera, Casini ha sottolineato che

La caduta del governo Draghi ha dimostrato che esiste un’area politica omogenea che fino all’ultimo si è riconosciuta nella sua agenda programmatica. Le forze che si sono riconosciute nel programma del premier sono chiamate a superare i loro personalismi e a creare un’area ampia di riformismo che vada da Letta a Renzi, da Speranza a Calenda.

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