Giorgia Meloni è atterrata ieri sera a Bruxelles e oggi prenderà parte al Consiglio europeo. E’ il primo appuntamento di questo tipo nel quale l’Italia verrà rappresentata dal nuovo Governo di centrodestra guidato dalla leader di Fratelli d’Italia.
Non è comunque la prima presenza di Meloni a Bruxelles da Presidente del Consiglio, lo scorso 3 novembre infatti si è recata in missione istituzionale a Bruxelles per incontrare i vertici delle Istituzioni europee, Presidente del Parlamento Europeo, Presidente della Commissione europea e Presidente del Consiglio europeo. Ecco i temi principali al centro dell’incontro di oggi a Bruxelles.
Giorgia Meloni a Bruxelles: ecco i temi del consiglio europeo
Il Consiglio europeo di oggi giovedì 15 dicembre ha in agenda diversi temi ovviamente la situazione politica in Europa e l’analisi della situazione attuale in riferimento all’invasione russa in Ucraina.
E ancora temi legati alla crisi energetica, la sicurezza e la difesa sui cui i leader dell’UE faranno il punto sul lavoro svolto per rafforzare le capacità di difesa dell’Unione.
E ancora i rapporti con il Vicinato sud dell’Europa (la regione comprende dieci paesi mediterranei non appartenenti all’Unione Europea: Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria e Tunisia), le relazioni transatlantiche e l’allargamento dell’Unione.
Si tratta – ha spiegato in Parlamento Meloni – di questioni apparentemente diverse tra loro che hanno invece un fondamentale aspetto in comune: riguardano tutte la sovranità strategica dell’Unione Europea, la sua capacità di garantire quella sicurezza e quel benessere socio-economico dei nostri cittadini che sono stati prima messi in discussione dalla pandemia e poi minacciati dalla guerra in Ucraina e dal domino di conseguenze che quella guerra ha causato, a partire dall’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia.
Giorgia Meloni oggi a Bruxelles: ”Dobbiamo essere protagonisti e non comprimari in questo dibattito”
“Sfide di portata globale – sottolinea Meloni – che l’Europa e l’Occidente nel suo complesso devono saper affrontare con visione, strategia ed efficacia. E l’Italia, stato fondatore tanto dell’Unione europea quanto dell’Alleanza Atlantica, non intende tirarsi indietro di fronte a questo compito”.
“Noi siamo chiamati a essere protagonisti e non comprimari in questo dibattito, forti della capacità che abbiamo avuto di onorare la nostra parte degli impegni assunti tra Nazioni libere che hanno scelto di seguire un percorso comune in base ai comuni valori di libertà e democrazia”.
“Perché, inevitabilmente, a questi valori corrispondono i nostri interessi nazionali e gli interessi stessi dei nostri cittadini, atteso che la storia ci ha insegnato che non ci sono benessere e sviluppo dove non ci sono anche giustizia, pace e libertà“.
Giorgia Meloni è a Bruxelles: ”Unione Europea deve continuare il sostegno all’Ucraina”
Meloni ha parlato in Parlamento della posizione italiana sulla vicenda della guerra in Ucraina:
Riteniamo che l’Unione europea debba continuare ad essere unita nel sostegno all’Ucraina contro l’aggressione russa. Come sempre, anche su questo non abbiamo cambiato idea, perché le nostre convinzioni non mutano in base al fatto che ci troviamo al Governo o all’opposizione.
“Il Governo ribadisce il pieno appoggio del Governo italiano a Kiev, in gioco non vi è solamente il rispetto del diritto internazionale, e il conflitto non coinvolge unicamente il futuro libero e pacifico del popolo e delle Istituzioni ucraine, ma quello dell’intera Europa”.
Giorgia Meloni oggi a Bruxelles: al centro dei colloqui anche il prezzo dell’energia
Il Consiglio europeo tornerà a occuparsi dell’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia.
”Da mesi – spiega Meloni – l’Italia è in prima fila nel proporre soluzioni efficaci, come il tetto dinamico dei prezzi. Su questo, ad oggi, riteniamo che la proposta della Commissione Europea sia insoddisfacente, perché inattuabile alle condizioni date. Per noi è fondamentale porre un argine alla speculazione”.
“Voglio essere chiara – continua Meloni – su questo aspetto: la posta in gioco per l’Unione europea sull’energia è molto alta, perché definisce la capacità stessa dell’Europa di proteggere le sue famiglie e le sue imprese, senza lasciar prevalere logiche unilaterali secondo le quali gli Stati con maggiore spazio fiscale fanno da sé e quelli con scarsa capacità di spesa possono essere lasciati indietro”.
Giorgia Meloni in Parlamento: ”Italia valore aggiunto nel contesto europeo”
“L’impegno del Governo oggi a Bruxelles – afferma Meloni – è dimostrare quanto l’Italia possa essere un valore aggiunto nel contesto europeo, combattendo la falsa narrazione di una Italia che arranca e rappresenterebbe quasi un peso per l’Unione europea”.
“Non solo siamo fondatori di questo processo di integrazione, non solo siamo centrali nelle dinamiche geopolitiche del Continente, noi siamo una colonna indispensabile alla crescita economica e sociale dell’intera Europa. Questa è l’Italia che vogliamo rappresentare al Consiglio europeo“.