Giovanni Motisi, la polizia ha reso noto il suo identikit: chi è il super latitante

Tutti i dettagli sull'identikit del super latitante mafioso Giovanni Motisi: chi è e per quali crimini è ricercato.

Chi è Giovanni Motisi? Il suo curriculum criminale è spaventoso ed è considerato uno dei latitanti più pericolosi in Italia. La Polizia di Stato, dopo numerosi sforzi e tanto lavoro, è riuscita a ricostruire un identikit affidabile ed aggiornato del volto del mafioso chiedendo alla popolazione di contattare le autorità in caso di avvistamento.

Chi è il latitante Giovanni Motisi: l’identikit diffuso sui social network

L’identikit è recente e risale infatti a questa mattina, 19 aprile 2024, quando la polizia italiana, su tutti i canali social e in tutti i principali telegiornali, ha diffuso le immagini aggiornate del viso del latitante numero uno nel nostro Paese. Capelli grigi, occhi chiari e un volto visibilmente invecchiato rispetto all’ultima foto segnaletica di cui disponevano le nostre forze dell’ordine. Questo importante lavoro è stato realizzato dopo anni di indagini grazie alla tecnologia e alla tecnica dell’Ageprogression.

Giovanni Motisi è molto pericoloso in quanto ha fatto parte dell’organizzazione mafiosa Cosa Nostra, a cui apparteneva anche Toto Riina, della quale era il capo assoluto. Il suo soprannome è “U Pacchiuni“, ossia “Il grasso“. Il clan mafioso di cui è a capo il latitante porta il suo cognome, stiamo parlando del famigerato: Clan Motisi.

Condannato alla pena dell’ergastolo per l’uccisione del commissario Giuseppe Montana avvenuta il 28 luglio 1985, Motisi è latitante del lontano 1998 e dal 1999 sul suo capo pende un mandato d’arresto internazionale. I crimini di cui è accusato sono: omicidio, associazione di tipo mafioso e strage.

Gli inquirenti sono riusciti ad ottenere informazioni preziose sul super latitante mafioso anche grazie al collaboratore di giustizia Calogero Ganci, che lo aveva definito uno dei killer di fiducia del super boss Totò Riina. Sembra anche che Motisi potrebbe aver preso parte ad alcune riunioni tra i vertici della mafia per organizzare omicidi importanti come quello del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

L’eredita mafiosa di Messina Denaro nelle mani di Motisi: è davvero lui il capo di Cosa Nostra?

L’arresto di Matteo Messina Denaro in data 16 gennaio 2023 è stata una delle notizie più importanti dello scorso anno: la fine di uno dei boss più potenti della mafia e la vittoria dello Stato italiano contro la criminalità organizzata.

Sembra però che le manette sui polsi di Messina Denaro e la sua morte non abbiano frenato l’ondata criminale di Cosa Nostra. Il super latitante di Castelvetrano, spesso descritto come uno degli ultimi veri padrini, non era davvero l’ultimo boss di cui preoccuparsi.

Dopo Messina Denaro, infatti, i rimasugli dell’organizzazione mafiosa potrebbero essere rimasti nelle mani del latitante Giovanni Motisi che ad oggi potrebbe aver acquisito il titolo di capo assoluto di Cosa Nostra. Non è ancora chiaro in che modo e quanto abbia ereditato dai precedenti boss mafiosi, ma ciò che è certo è che attualmente, Giovanni Motisi, è il nemico pubblico numero uno per le forze dell’ordine italiane ed è in cima alla lista dei latitanti più pericolosi nel nostro Paese.

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Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Redattore, classe 1994. Sono nato a Napoli ma ho vissuto un po’ in Toscana dove mi sono laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Siena e un po’ a Milano dove mi sono specializzato in Cooperazione Internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono appassionato di politica, attualità, sport (grande tifoso del Napoli), cinema e libri. Nel tempo libero mi dedico alla scrittura di racconti e quando ho tempo viaggio.
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