L’incidente che ha coinvolto il Titan, il sottomarino utilizzato per le esplorazioni al relitto del Titanic, ha immediatamente colpito l’opinione pubblica, e per due buone ragioni.
La prima è che il disastro ricorda da vicino quello in cui fu coinvolto il Titanic, nello stesso punto, a distanza 111 anni. La seconda è il fatto che, almeno sulla carta, si trattava di un viaggio all’insegna della sicurezza, data la qualità del personale coinvolto.
Scopriamo allora qualcosa di più su uno dei passeggeri scomparsi, il miliardario Hamish Harding, e della sua passione per le imprese estreme.
Hamish Harding, chi è l’ex aviatore scomparso sul Titan
Hamish Harding non era certamente nuovo alle imprese estreme, spesso fatte ricalcando le gesta di qualche storico esploratore, poco importa che si trattasse delle profondità degli abissi o del vuoto dello spazio.
Harding ha infatti 59 anni, e dopo la laurea in Scienze Naturali e Ingegneria Chimica all’Università di Cambridge, ha conseguito la licenza di pilota di linea.
Hamish Harding, inoltre, è il fondatore di Action Group e membro della presidenza di Action Aviation, una compagnia aerea legata agli Emirati Arabi Uniti.
Ma oltre ad essere un business, l’aviazione è sempre stata la sua grande passione, portandolo dal 9 all’11 luglio 2019 a far parte del volo One More Orbit, che ha stabilito un nuovo record di velocità per la più veloce circumnavigazione della Terra passando per i due poli geografici.
Hamish Harding è poi stato fra i primi passeggeri a volare nello spazio, il 4 giugno 2022, a bordo del New Shepard nel corso della missione Blue Origin NS-21.
Ha inoltre visitato il polo Sud diverse volte, l’ultima in compagnia dell’astronauta Buzz Aldrin.
Significativo, inoltre, il fatto che Harding abbia preso parte a una missione per raggiungere il punto più profondo del mondo, la Fossa delle Marianne, arrivando con un sottomarino pilotato in coppia con Victor Vescovo a 11,000 metri di profondità, segnando un altro recordo per la maggior distanza coperta da un sottomarino e per il maggior tempo trascorso sul fondale.
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La scomparsa del Titan
Ora, Hamish Harding risulta disperso sul sottomarino Titan, dopo aver scritto sul proprio profilo Facebook:
Sono in compagnia di un paio di leggendari esploratori che si sono immersi per vedere il Titanic trenta volte dagli anni Ottanta ad oggi.
La missione, in effetti, non era una novità. La compagnia privata OceanGate Expeditions, che chiede 250.000 dollari a persona per partecipare, aveva già organizzato due missioni quest’anno, entrambe terminate senza problemi.
Normalmente ci sarebbero tre passeggeri paganti, oltre ad un pilota e ad un esperto. La visita prevede la partenza in nave da St. John’s, capitale della provincia di Terranova e Labrador, fino al punto dell’immersione, in cui i passeggeri passano nel sottomarino.
In seguito all’interruzione delle comunicazioni, molti media hanno recuperato le dichiarazioni del giornalista David Pogue, che su Cbs News, un anno fa, aveva letto le clausole da firmare prima di salire a bordo:
Questo mezzo non è stato approvato o certificato da nessun organismo di regolamentazione e potrebbe provocare lesioni fisiche, traumi emotivi o la morte.
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