Hamas attacca Israele. Nella mattinata di sabato 7 ottobre il comandante militare Mohammad Deif ha dichiarato di aver dato inizio ad un’operazione militare contro lo stato israeliano. L’organizzazione politica e paramilitare palestinese si è resa protagonista nello specifico di un attacco senza precedenti, un attacco consistente nel lancio di più di 5000 missili.
L’attacco di Hamas ad Israele: lanciati migliaia di missili da Gaza
Hamas ha deciso di sferrare un duro attacco nei confronti di Israele. L’operazione militare dell’organizzazione palestinese ha visto miliziani fare irruzione dalla Striscia di Gaza nei territori israeliani mentre numerosi missili venivano lanciati contro le città. Un’operazione combinata che ha avuto inizio nella prima mattinata di sabato 7 ottobre. Queste le parole del capo dell’ala militare di Hamas a Gaza Mohammad Deif, che ha invitato tutti i palestinesi ad unirsi alla lotta:
Oggi è il giorno della grande rivoluzione. La nostra è una reazione alla profanazione dei luoghi santi a Gerusalemme e al costante rifiuto da parte di Israele di liberare i nostri prigionieri. Abbiamo dato ordine ai nostri miliziani di non uccidere donne e bambini. Il nemico è più debole di quanto non si pensi.
Hamas ha affermato di aver lanciato oltre 5000 missili in quella che è stata definita come la fase iniziale dell’operazione Alluvione-al-Aqsa. Il capo della polizia di Israele Yaakov Shabtai ha dunque dichiarato lo stato di guerra, con diverse unità della polizia che sono state mobilitate e mandate nelle zone più critiche e con misure di sicurezza predisposte presso la linea di demarcazione con la Cisgiordania e nelle città con popolazione mista di arabi e di ebrei. Queste le parole da parte del Primo Ministro di Israele Benjamin Netanyahu:
Cittadini di Israele siamo in guerra e non è solo un’operazione, è proprio una guerra. Ho dato l’ordine all’esercito di richiamare i riservisti e di rispondere alla guerra con irruenza e un’ampiezza che il nemico non ha conosciuto finora. Il nemico pagherà un prezzo che non ha mai dovuto pagare. Vinceremo.
Alcune prime testimonianze degli attacchi sono arrivate da parte di alcuni residenti delle zone del centro e del sud di Israele. Il sindaco della città di Kuseife Abd al-Aziz Nassara ha comunicato all’emittente Kan come quattro persone siano rimaste uccise dai razzi che sono stati lanciati da Gaza, un bilancio purtroppo destinato ad aumentare. Stando sempre a quanto riferito dall’emittente televisiva Kan, questa dura offensiva rappresenta l’inizio dell’operazione militare definita come Operazione Spade di ferro. Questo l’annuncio da parte del portavoce militare di Israele:
Decine di aerei israeliani stanno attaccando a Gaza un numero di obiettivi di Hamas nella Striscia.
Altre notizie giunte dai media e non ancora confermate ufficialmente alcuni miliziani di Hamas infiltratisi nella parte meridionali di Israele avrebbero anche preso in ostaggio alcuni civili e soldati israeliani, soprattutto nella città di Ofakim.
Subito dopo l’inizio dell’offensiva i supermercati di Gaza sono stati praticamente presi d’assalto dalla popolazione, che teme che il conflitto tra i due schieramenti possa durare a lungo. Gli scaffali dei negozi di alimentari sono stati presto svuotati, ma considerevoli file sono state segnalate anche presso le stazioni di benzina.
Hamas attacca Israele: la nota da Palazzo Chigi
Il duro attacco di Hamas ad Israele ha suscitato la pronta reazione da parte dell’ambasciata italiana presente sul suolo israeliano. Quest’ultima ha invitato i connazionali ad evitare se possibile ogni spostamento non strettamente necessario a seguire in maniera rigida le indicazioni e le disposizioni delle autorità locali. L’ambasciata ha inoltre precisato come lo stato di allerta dichiarato dallo stato israeliano riguardi nello specifico tutte le località in un raggio di 80 chilometri circa dalla Striscia di Gaza.
Questo il testo presente in un messaggio pubblicato dal Ministero degli Affari Esteri su X:
La Farnesina, in stretto raccordo con l’ambasciata italiana in Israele, continua a monitorare l’evoluzione della situazione di sicurezza nel Paese. Invitiamo i connazionali alla massima prudenza. Unità di Crisi attivata. Numero di emergenza: +39 06 36225.
Quanto sta accadendo in queste ore in Israele ha portato infine anche alla pubblicazione della seguente nota da parte di Palazzo Chigi:
Il governo italiano segue da vicino il brutale attacco che si sta svolgendo in Israele. Condanna con la massima fermezza il terrore e la violenza contro civili innocenti in corso. Il terrore non prevarrà mai. Sosteniamo il diritto di Israele a difendersi.
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