La nuova classifica della libertà di stampa nel mondo, bene l’Italia ma può migliorare

Aggiornata la classifica della libertà di stampa nel mondo. L'Italia risale rispetto alla scorsa edizione. Primo posto alla Norvegia.

Giornata mondiale della Libertà di Stampa. E in occasione della giornata del 3 maggio c’è la pubblicazione da parte del gruppo di Reporters Sans Frontières della libertà dei media.

Il report contiene dati molto preoccupanti. Si assiste ad un calo nella libertà dei media e ci sono 31 Paesi che vengono ritenuti in una situazione molto grave.

Il World Press Freedom Index è una classifica annuale in cui viene valutata la situazione dei vari Paesi relativa alla libertà di stampa focalizzandosi soprattutto su alcuni indicatori come ad esempio le pressioni e gli attacchi diretti ricevuti dai media.

Al primo posto della classifica della libertà di stampa c’è la Norvegia in un vertice della classifica dominato dal Nord Europa. In coda per libertà di stampa ci sono Cina e Corea del Nord. Ecco i dati e le classifiche.

Libertà di stampa, il report fotografa una situazione in peggioramento

Il report annuale fotografa ad esempio alcune situazioni di stati in forte discesa come ad esempio India e Tunisia. E più in generale al di là di casi di singoli paesi il World Press Freedom Index fotografa un calo dei punteggi nel rapporto e un aumento dell’aggressività da parte dei governi autocratici – e di alcuni che sono considerati democratici – che fanno peggiorare la situazione generale.

Al contrario, sempre secondo il rapporto, tra i Paesi in miglioramento c’è il Pakistan che passa dal 157esimo al 150esimo posto e lo Sri Lanka che è salito al 135esimo gradino dal 146esimo.

Il 2022 un anno nero per i giornalisti

Il Report sottolinea che il 2022 è stato però un anno nero per i giornalisti e per la libertà di stampa. Sono stati 86 i giornalisti uccisi, la stragrande maggioranza fuori dalle zone di guerra.

Molte di queste persone, ha sottolineato la direttrice generale dell’Unesco, Audrey Azoulay, erano semplicemente “a casa con le loro famiglie”.

Classifica della libertà di stampa: come è la situazione dell’Italia

L’Italia in questa classifica fa registrare un miglioramento. Rispetto al cinquantottesimo posto dell’anno scorso il nostro paese ora è al 41esimo posto su 180 paesi che sono stati presi in esame.

L’Italia ha un punteggio medio di 72.05, rispetto allo scorso anno c’è stato un netto miglioramento visto che il nostro Paese aveva raggiunto un punteggio di 68.16. Un miglioramento di 17 posizioni per il nostro paese anche se si può ancora migliorare visto che tra i paesi Ue, l’Italia è agli ultimissimi posti.

Ma c’è anche la soddisfazione in questo report di essere davanti agli Stati Uniti che si trovano nella classifica alla posizione numero 45.

Cosa dice il report relativamente all’Italia

Il report evidenzia che l’Italia come principali problematiche ha che

la libertà di stampa in Italia continua ad essere minacciata dalla criminalità organizzata, in particolare nel Sud del Paese, oltre che da vari gruppi estremisti violenti. Questi sono notevolmente aumentati durante la pandemia e continuano a ostacolare il lavoro dei professionisti dell’informazione, soprattutto durante le manifestazioni.

La classifica della libertà di stampa: la Norvegia guida la classifica

Ai primi posti di questa classifica sulla libertà di stampa ci sono, e non è una sorpresa, principalmente i paesi nordici. Al primo posto c’è la Norvegia con un punteggio pari a 95,18, segue al secondo posto l’Irlanda a 89,91, terzo posto per la Danimarca a 89,48, quarta posizione per la Svezia a 88,15, quinta posizione per la Finlandia a 87,94.

Completano le prime dieci posizioni al sesto posto l’Olanda, settima la Lituania, ottava l’Estonia, nono il Portogallo, decimo Timor Est.

Nella classifica della libertà di Stampa si trovano poi nell’ordine dall’undicesimo al ventesimo posto Liechtenstein, Svizzera, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca, Canada, Lettonia, Slovacchia, Islanda, Samoa e Lussemburgo.

Ventunesima posizione per la Germania, poi la Namibia, la Costa Rica, Francia al 24esimo posto davanti a Sud Africa, Regno Unito, Australia, Moldavia e Trinidad and Tobago.

Proseguendo nella classifica davanti all’Italia ci sono ancora Belgio, Giamaica, Capo Verde, Seychelles, Taiwan, Spagna, Andorra, Macedonia, Montenegro e Argentina. Poi c’è l’Italia al 41esimo posto davanti a Croazia, Repubblica Dominicana, Tonga, Stati Uniti, Gambia, Corea del Sud, Suriname, Armenia e Slovenia che si trova al 50 posto.

Per quel che riguarda l’Europa la Grecia è il peggiore Paese nell’Unione europea per quanto riguarda la salvaguardia della libertà di stampa, secondo la classifica del 2023. Il paese si trova al 107esimo posto su 180.

Ecco i paesi agli ultimi posti: la Corea del Nord chiude la classifica

Andiamo ora a vedere i paesi che si trovano negli ultimi 10 posti della classifica. 180esima e ultima posizione in questa classifica per la Corea del Nord con un punteggio pari a 21,72.

Appena migliore la situazione della Cina che è penultima. Terz’ultima posizione per il Vietnam, segue in quart’ultima posizione l’Iran, poi il Turkmenistan, la Siria, l’Eritrea, il Myanmar, Cuba e Bahrain. E in posizione numero 170 c’è l’Arabia Saudita.

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