Giorgia Meloni: “L’Italia non è una Repubblica delle banane. Regole vanno rispettate”

Torna la rubrica social di Giorgia Meloni. La presidente del consiglio si dice fiera della Legge di Bilancio e invita all'ottimismo per il 2023.

La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha pubblicato una nuova puntata della sua rubrica social ”Gli Appunti di Giorgia”. In questo nuovo video, ultimo del 2022 e pubblicato dopo la conferenza stampa di fine anno del 29 dicembre, Meloni torna su alcuni dei temi principali della cronaca di questi giorni. E invita tutti all’ottimismo. “Per un 2023 che possa essere un anno di ripresa”.

E ancora: “L’Italia non è una Repubblica delle banane”. Ha usato infatti queste parole la presidente del Consiglio Giorgia Meloni per parlare del tema della sicurezza e dei prossimi provvedimenti del governo su questo tema nel 2023.

Nelle prime settimane del nuovo anno – dice Meloni – ci occuperemo più generalmente di altre materie che riguardano la sicurezza, continuiamo a difendere il principio di legalità e a difendere l’idea di uno Stato che non è una Repubblica delle banane, uno Stato in cui invece tutti devono rispettare le regole, chiare, e dove il governo interviene quando non vengono rispettate”.

Ecco le parole della presidente del consiglio.

Giorgia Meloni e la Legge di Bilancio: ”Vado fiera di una manovra che guarda al futuro”

Giorgia Meloni ha parlato di alcuni punti salienti dell’attività di Governo di questi giorni. Ha evidenziato il suo “orgoglio” di fronte alla manovra che è stata approvata in maniera definitiva dal Senato il 29 dicembre.

Abbiamo approvato una Manovra dedicata al futuro, che guarda a imprese e famiglie. Ne vado fiera, è una manovra che, nonostante la ristrettezza di tempi e risorse, è politica. Contiene delle scelte, e con essa cominciamo a mantenere gli impegni presi con i cittadini durante la nostra campagna elettorale. Penso al pacchetto famiglia, alle tasse piatte che sono tante. Una Manovra che può dare una prima idea di come si muoverà questo governo, dal diverso rapporto tra cittadini e Stato, tra Stato e imprese.

”La manovra appena approvata, aggiunge la premier, si dedica soprattutto al futuro, guarda molto ai nuovi nati, ai nuovi posti di lavoro, alle nuove aziende. Guarda all’ottimismo di questa nazione, vuole spronare chi intende fare la sua parte per migliore le condizioni economiche di questa nazione”.

E una frecciatina:

Siamo orgogliosi di essere riusciti ad approvarla anche in anticipo rispetto ad altri governi che erano in carica da molto più tempo rispetto a noi.

Giorgia Meloni, il tema immigrazione e il ruolo delle Ong

Il Consiglio dei ministri del 28 dicembre ha approvato un decreto che impone un codice di condotta più stringente da applicare alle organizzazioni non governative che si occupano di salvataggio in mare dei migranti.

“Con il decreto sulle Ong, argomenta Meloni, facciamo rispettare il diritto internazionale: “Se salvi delle persone devi portarle al sicuro“. Se non vengono rispettate le norme abbiamo previsto delle sanzioni”.

Il nostro obiettivo è fermare le partenze, distribuire solo chi ha diritto equamente tra i 27 Paesi europei. Sulla sicurezza non siamo la Repubblica delle banane, lo dimostreremo.

Secondo la presidente del Consiglio, il giro di vite varato dal Consiglio dei ministri “ha come obiettivo il rispetto del diritto internazionale che non prevede che ci sia qualcuno che può fare il traghetto nel Mediterraneo e fare la spola con gli scafisti per trasferire gente da una nazione all’altra”.

Giorgia Meloni e l’augurio per il nuovo anno: ”Che il 2023 sia un anno di vittorie”

Meloni spiega anche quali saranno le priorità per il 2023: “Ci sono grandi riforme da fare – afferma nel video – fisco, burocrazia, giustizia, presidenzialismo. Siamo già al lavoro su tutte queste materie. E non perderemo tempo per dare a questa Nazione quello che merita”.

Meloni spera poi che con i primi provvedimenti di questo governo di essere riuscita a trasferire “un po’ di ottimismo, di fiducia nelle istituzioni, in una politica, in un governo che non hanno padroni, che non guardano in faccia a nessuno. Che fanno semplicemente quello che è giusto fare, quello che va fatto”.

Siamo abituati a flagellarci, a dirci che niente va bene, che non ci sono grandi speranze per questa nazione, poi ci si guarda intorno e si vede che negli ultimi tre mesi l’economia italiana è andata meglio di quella tedesca, di quella francese, di quella spagnola. Banalmente perché non ci manca niente che non siano ottimismo e coraggio, credere che ciascuno può fare la differenza, che siamo tutti sulla stessa barca ed è importante che remiamo tutti nella stessa direzione.

E infine un auspicio: ”Che il 2023 sia un anno di vittorie, di ripresa, costruito dall’orgoglio e dall’ottimismo degli italiani”.

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