Il deputato del Pd Piero Fassino ha deciso di prendere la parola in Aula, con scottanti dichiarazioni riguardo l’accusa di salari troppo alti ai parlamentari.
La questione si è accesa, soprattutto dopo le rivelazioni del politico sul suo stipendio.
Piero Fassino e le scottanti dichiarazioni sul suo stipendio
Dell’aumento di stipendio per i capogruppo alla Camera se n’era già parlato, ma il dibattito del giorno è ora legato alle parole pronunciate in Aula da Piero Fassino.
Prendendo la parola per difendersi dall’accusa di salari troppo alti ai parlamentari, il politico ha rilasciato alcune dichiarazioni che sono destinate a far discutere anche nei prossimi giorni.
Prima di annunciare la sua astensione sul bilancio interno di Montecitorio, Piero Fassino ha deciso di parlare direttamente ai suoi colleghi, sventolando un oggetto misterioso.
Il cedolino di Piero Fassino: a quanto ammonta il suo stipendio
La scena che è andata virale mostra Piero Fassino sventolare in Aula il proprio cedolino, volendo mostrare come il suo stipendio sia tutt’altro che d’oro.
A questo gesto sono state accompagnate le parole del politico, il quale ha dichiarato:
Uno dei luoghi comuni è che i parlamentari godano di stipendi d’oro: qui ho il cedolino di luglio 2023, da cui risulta che l’indennità lorda parlamentare è di 10.435 euro.
Da questi, però, vengono sottratti l’assistenza sanitaria, la previdenza dei deputati, le addizionali regionali e comunali, arrivando così a uno stipendio mensile pari a 4.718 euro.
Fassino ritiene così che questi siano stipendi non eccezionali, nascondendo però alcuni dettagli.
La verità sugli stipendi dei parlamentari
Oltre all’indennità, infatti, i parlamentari hanno diversi bonus, oltre all’aumento generale che si è verificato nei propri stipendi.
I deputati percepiscono infatti una diaria mensile di 3500 euro per sostenere i costi di soggiorno nella città di Roma, a cui si aggiunge anche un rimborso spesa di 3690 euro per coprire i costi dei collaboratori.
I parlamentari, inoltre, possono accedere gratuitamente ai trasporti pubblici e possono godere di un rimborso trimestrale per i viaggi.
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